Home Cibo Cos’è la curcuma? Tutte le proprietà dell’oro dell’India:

Cos’è la curcuma? Tutte le proprietà dell’oro dell’India:

di Mariani, Mercadante 26 Aprile 2024 07:00

Scopriamo i benefici della curcuma, spezia indiana sempre più usata in cucina e in medicina. Leggi subito quali sono i benefici della curcuma

Siete sicuri di conoscere la curcuma? Vi spieghiamo cos’è la curcuma.

Cos’è la curcuma?

La curcuma è una spezia ricavata da una radice indiana sempre più apprezzata e usata in tutto il mondo, non solo perché è un ottimo ingrediente in cucina, ma anche per i suoi numerosi benefici. Nell’antichità era conosciuta come lo zafferano delle Indie per il suo colore ocra intenso e veniva usata nelle ricette della tradizione mediorientale e asiatica come colorante e come medicina. I medici indiani e cinesi usavano la spezia come rimedio contro infiammazioni, problemi digestivi e al fegato, ferite e malattie della pelle. La medicina moderna sta confermando queste proprietà della curcuma e ne sta scoprendo anche altre.

Curcuma

Esistono due tra le tante proprietà della curcuma sicuramente valide e facilmente verificabili anche a casa propria: è perfetta per un peeling alla pelle di viso e corpo, ma soprattutto è ottima come ingrediente in cucina. Ne basterà un pizzico per insaporire varie pietanze e dare un tocco di esotismo alle ricette più semplici, come ad esempio gli straccetti di pollo, una vellutata di zucca e ceci, le frittate di verdure oppure un semplice riso basmati con zucchine. In primavera i pisellini freschi sono ottimi se profumati con zenzero, curcuma e coriandolo. Infine, per chi ama la cucina indiana vegetariana, è perfetto il Dum Aloo, piatto a base di patate speziate alla curcuma accompagnate da un sugo a base di pomodoro.

La curcuma fa bene?

Per prima cosa, sembra che questa spezia sia utile a prevenire alcuni tipi di cancro come quello alla prostata, al colon, al seno e ai polmoni. Secondo il professor Bharat B. Aggarwal del M.D. Anderson Cancer Center di Houston, che da anni studia l’argomento, la curcumina, polifenolo presente nella curcuma, è un potente anticancerogeno. Questa sostanza è infatti in grado di sospendere la proliferazione di cellule tumorali e per questo, secondo il ricercatore, può essere usata sia per prevenire che per curare un tumore.

Curcuma

La curcumina ha solo un problema, la biodisponibilità, ovvero la quantità di nutriente che il nostro organismo è in grado di assorbire: da sola la curcumina presente nella curcuma ha una scarsa biodisponibilità e deve essere associata ad altre sostanze per essere efficace. In questo caso le tradizioni ci vengono in aiuto: nelle ricette della cucina indiana, la curcuma compare spesso con altre spezie come il curry e il pepe nero, entrambe utili a favorire l’assorbimento della curcumina dal nostro corpo. Pensate per esempio alla tradizionale zuppa di lenticchie, al pollo tandoori o alla salsa piccante al mango, l’Amm Ki Chutney.

Usata da tempo immemore nella cucina asiatica, e in particolare in quella indiana, la curcuma è ormai entrata a far parte anche delle nostre abitudini alimentari. Tra le caratteristiche che rendono speciale lo Zafferano delle Indie possiamo sicuramente citare il suo intenso colore giallo e il suo sapore pungente, che riesce a dare un quid in più anche a un semplice piatto di verdure. Ma oltre a queste, ci sono altre ragioni per cui dovremmo prediligere questa spezia rispetto ad altre? La risposta è certamente

Proprietà della curcuma

Diversi studi hanno infatti dimostrato che utilizzare la curcuma in cucina, o come integratore, può rivelarsi utile non solo in termini di gusto ma anche e soprattutto in termini di benefici per la nostra salute. La curcumina, il principio attivo che le conferisce il suo caratteristico colore, pare abbia infatti notevoli proprietà antinfiammatorie, per cui la curcuma è dunque consigliata come rimedio contro dolori muscolo-scheletrici e patologie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide; proprietà antiossidanti, perché in grado di proteggere le cellule dall’aggressione dei cosiddetti radicali liberi responsabili dell’invecchiamento; e anche antitumorali, dato lo stretto legame tra cancro e stato infiammatorio alterato/stress ossidativo.

La curcumina ridurrebbe inoltre i livelli di zuccheri, lipidi e, conseguentemente, di colesterolo LDL (quello cattivo) nel sangue e questa spezia, se assunta regolarmente (la dose giornaliera consigliata è di 3-5 grammi), può quindi diventare un importante alleata del nostro sistema cardiovascolare. Non meno importanti sono i suoi effetti contro meteorismo e problemi digestivi, contro la disfunzione erettile e la formazione di calcoli renali, oltre che sul sistema nervoso: la curcuma avrebbe infatti un effetto proattivo contro i disturbi neurogenerativi, riducendo addirittura il rischio di Alzheimer e di altre patologie.

Infine, essendo in questo periodo maggiormente esposti ai raggi UV, vi interesserà sapere che secondo un recente studio dell’Albert Einstein College of Medicine, la curcuma aiuterebbe – attraverso somministrazione topica – a ridurre gli eritemi solari oltra a contribuire, grazie al suo potenziale come coadiuvante fotoprotettivo, alla lotta contro i tumori della pelle.

Curcuma: cancella i brutti ricordi?

Uno studio effettuato sui ratti ha dimostrato che la curcumina sarebbe in grado di cancellare i brutti ricordi. Ma che cos’è la curcumina? Si tratta di un colorante alimentare giallo che si ottiene dalla curcuma longa, una spezia indiana, che, secondo alcuni psicologi della The City University di New York, aiuterebbe le persone che soffrono di disturbi psicologici.  Lo studio è stato effettuato addestrando un gruppo di ratti ad aver paura di un suono, una volta accertato che l’animale si immobilizzava allo stimolo del suono, i ratti sono stati nutriti con una dieta ricca di curcumina. Il risultato è stato che i topi che non avevano mangiato la spezia continuavano ad avere paura del suono mentre gli altri avevano dimenticato del tutto la reazione di paura che gli procurava. Gli psicologi sono dunque arrivati alla conclusione che questa “amnesia emotiva” era dovuta al consumo di curcuma. Il professor Glenn Schafe, a capo dello studio, ha sottolineato come questa scoperta possa tornare utile per le persone che hanno subito dei traumi o che soffrono di disturbi psicologici “che sono caratterizzati da ricordi negativi”. Ma la curcumina, continua il dottor Schafe potrebbe essere utilizzata anche come antinfiammatorio: “molte malattie, dalle allergie fino all’Alzheimer, sono caratterizzate da processi infiammatori, così anche alcuni disturbi psicologi come la depressione o l’ansia”, ciò spiegherebbe i motivi per cui questa sostanza agisce sui brutti ricordi.

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