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Ricette siciliane: dagli antipasti ai dolci, sapori mediterranei

di Nadine Solano 25 Giugno 2024 12:00

La cucina siciliana è poesia allo stato puro. Un inno al Mediterraneo, alla generosità di Madre Natura, a una storia ricca e suggestiva. Dagli antipasti ai dolci, ecco una selezione delle ricette più gustose.

Qualche sarda marinata per cominciare, magari accompagnata da una pezzo di sfigghiulata o una cotoletta di melanzana. Una generosa porzione di rigatoni ‘ncaciati e – perché no – qualche cucchiaiata di macco alle fave. Per continuare, seppie ripiene e un po’ di insalata di polpo. Come contorno, caponata. Per chiudere in bellezza, un cannolo alla ricotta. Non ci vuole un particolare intuito per indovinare in quale regione ci stiamo concedendo questo lauto pasto: la Sicilia. E a questo punto, una selezione delle ricette siciliane più gustose e apprezzate lungo tutto lo Stivale è praticamente d’obbligo.

La cucina siciliana è poesia allo stato puro. Un mix di piatti indissolubilmente legati al Mediterraneo, ma anche a un entroterra ampio quanto suggestivo. Non solo. La tradizione gastronomica dell’isola è stata fortemente influenzata da quelle dei popoli che l’hanno conquistata, visitata, amata. Parliamo, ad esempio, della cucina bizantina, araba, francese, spagnola, normanna. Gli arabi, sempre per fare qualche esempio, hanno contribuito alla diffusione dell’uva passa. Agli antichi Greci si deve la diffusione della fave e dei pistacchi. I Normanni hanno stimolato le abilità nella preparazione delle carni, in primis l’agnello.

Ma le ricette siciliane sono anche il risultato della generosità della terra. Di Madre Natura, che laggiù raggiunge le vette del suo splendore. Melanzane, peperoni, pomodori. Tantissime piante aromatiche: basilico, menta, origano, rosmarino. E poi il pesce, tanto pesce: tonno, pesce spada, seppie, calamari, ricci di mare. Una cucina, dunque, ricca quanto variegata. Difficile, praticamente impossibile non innamorarsene. Dicono che fare una vacanza in Sicilia, anche di pochi giorni, significhi mettere almeno un paio di chili in più. Non perché i piatti siano particolarmente grassi o calorici. Ricchi sì, nella maggior parte dei casi. Ma parliamo sempre di ingredienti genuini, sani, dal sapore così perfetto da non richiedere un massiccio supporto di oli e altri condimenti. Il fatto è che sono buoni e tanti. Vien voglia di assaggiarne il più possibile, e questa voglia scatta al primo sguardo. Un’esperienza sensoriale che va vissuta, più di qualche volta nella vita.

Antipasti siciliani

Molti antipasti siciliani non soltanto si rivelano perfetti anche per l’organizzazione di buffet e aperitivi casalinghi, ma sono approdati nell’universo dello street food: ci riferiamo, per esempio, alla sfigghiulata e alle crispelle; alle panelle, all’impanata, alle ravazzate. Ma per iniziare un pranzo che abbia i sapori della Sicilia, come dicevamo, ottima scelta sono anche le sarde marinate e una portata a base di melanzane. Come le cotolette “rivisitate”.

  1. Sarde marinate, cucina siciliana

    Le sarde marinate sono un tipico piatto della cucina siciliana. Si tratta di un antipasto profumato e leggero a base di pesce freschissimo, frutta secca e pane. Per questa ricetta le sarde vanno si privano di lisca, della testa e della coda, non si tratta di un'operazione difficile ma talvolta si rischia di rovinare i pesci: scegliete di comprare dal vostro pescivendolo di fiducia il pesce già pulito altrimenti procedete con calma. Assicuratevi che il pesce sia stato abbattuto. Le sarde, una volta pulite, vanno lasciate per 20 minuti coperte con poco aceto, in questo modo le carni sbianchiscono e cuociono. Successivamente le sarde vengono condite con olio, limone, pepe, peperoncino e aglio e lasciate insaporire per almeno un paio di ore. Al momento di servire cospargete le vostre sarde marinate con granella di pistacchio, prezzemolo tritato e mollica di pane tostato sbriciolato, quella che in Sicilia viene chiamata mollica atturrata.

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  2. Cotoletta di melanzana: cucina siciliana

    La cotoletta di melanzana è un piatto tipico della tradizione siciliana, è la variante della cotoletta alla palermitana. Le cotolette di melanzana sono simili nella panatura -realizzata con pangrattato e uova- alle più famose cotolette alla milanese, sono altrettanto invitanti e saporite. Nascono come piatto povero, figlio della cucina di strada,  venivano preparate nelle friggitorie ambulanti nei vicoli di Palermo. Insieme a panelle (frittelle a base di farina di ceci) e cazzilli (le crocchette di patate), le cotolette di melanzane venivano usate per farcire i panini. Possono essere proposte come contorno o come antipasto, ma anche come sfizioso spuntino da gustare con gli amici o addirittura come secondo piatto vegetariano. Si possono accompagnare con una insalata di stagione o farcite con prosciutto cotto e formaggio all’interno di un panino. Per questo tipo di preparazione potete usare sia le melanzane tonde tunisine (di colore viola chiaro), sia le melanzane lunghe e sottili di colore viola scuro (tipiche siciliane).

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  3. Ricetta delle panelle

    Le Panelle sono frittelle di ceci, rotonde o rettangolari, tipiche della cucina siciliana e in particolare di quella palermitana. Solitamente vengono servite in mezzo alle Mafalde, i tipici panini siciliani molto soffici e con semi di sesamo sulla superficie, e rappresentano il cibo da strada per antonomasia del capoluogo siciliano. Consumate come spuntino nutriente e vendute sia nelle friggitorie fisse, sia in quelle ambulanti sparse in tutta la città, le panelle sono preparate con pochi e semplici ingredienti: farina di ceci, acqua e prezzemolo. Le loro origini antichissime sono probabilmente arabe. Infatti la pianta leguminosa del cece è originaria dell’oriente e, crescendo spontanea in tutto il bacino del Mediterraneo, occupa un posto di rilievo nella cucina del territorio. Furono proprio gli arabi a macinare i semi di questo legume per ricavarne una farina che veniva poi mescolata con l’acqua. Questo impasto, tirato in sfoglie e poi fritto, dava vita alla prima panella. Questa preparazione può essere consumate nel pane o semplicemente da sola come antipasto caldo.

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  4. Crispelle siciliane con acciughe: per la vigilia di Natale

    Le crispelle siciliane con acciughe sono un finger food delizioso perfetto da servire come antipasto durante il periodo più freddo dell'anno. Si tratta di un cibo da strada a base di pasta lievitata fritto in abbondante olio e consumato ancora bollente. Le crispelle sono molto diffuse in sud Italia soprattutto in Sicilia dove vengono preparate con ripieno di acciughe sotto sale o di ricotta, per dare ancor più gusto alle frittelle.  Si possono preparare dando la forma ad anello o la classica forma rotonda. La ricetta è semplice ma è molto importante seguire i tempi di lievitazione.  Per velocizzare la lievitazione potete mettere la pastella in forno preriscaldato a 30°C coprendo il contenitore di vetro con uno strofinaccio. La pastella è pronta per essere fritta quando avrà raddoppiato il suo volume e la superficie sarà costituita da bolle. Importante è posizionare bene l’acciuga al centro di ogni frittella e coprirla con la pastella in modo tale che rimanga all’interno. Data la loro golosità, si intuisce perché siano perfette fra le ricette di Natale.

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  5. Focaccia arrotolata: sfigghiulata

    La sfigghiulata, conosciuta anche come 'nfigghiulata, è un'antica ricetta siciliana che di solito viene preparata in prossimità delle feste natalizie o del Carnevale. Si tratta di una focaccia arrotolata molto gustosa che può essere protagonista di numerose varianti, sia salate sia dolci. A seconda della zona in cui ci si trova, può essere infatti farcita con la ricotta o la tuma e la salsiccia o il salame. L'importante è che vengano utilizzati i prodotti locali e che venga eseguita attraverso il procedimento che, in dialetto, si chiama agnutticamientu che prevede l'arrotolamento dell'impasto su se stesso.

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  6. Scaccia ragusana

    La scaccia ragusana è una specialità tipica siciliana, nello specifico della provincia di Ragusa,  la cui paternità viene contesa tra la città di Modica in cui si svolge ogni anno la Sagra della Scaccia e appunto Ragusa dove nel 2017 si è inaugurata la prima edizione della Festa Ra Scaccia. È un piatto dalle origini povere: originariamente veniva preparato solo una volta alla settimana, ora si prepara soprattutto per la vigilia di Natale. La scaccia si presenta come una sorta di focaccia ripiena, la cui pasta viene tirata sottilmente e poi farcita e ripiegata su se stessa. Dovete ottenere prima una sfoglia rettangolare e poi man mano ripiegarla fino a ottenere delle pieghe riccamente farcite. Può essere farcita in molti modi, quello più conosciuto è con pomodoro, caciocavallo stagionato grattugiato, ma anche con pomodoro, melanzane fritte e basilico, o come in questo caso con pomodoro e cipolle. Le cipolle vengono fatte appassire e poi finiscono di cuocere con salsa di pomodoro. La scaccia ragusana è un classico cibo da strada, ideale anche come antipasto durante un buffet.

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Primi piatti siciliani

I primi siciliani rappresentano un inno alla buona tavola. Piaceri sensoriali a 360 gradi, non di rado piuttosto sostanziosi. Ci sono le ricette da preparare al forno, per esempio gli ziti e i rigatoni ‘ncaciati, come quelle che vedono come protagonista assoluto il pesto siciliano, che si prepara con mandorle e pomodori. Come primo, si possono servire anche gli arancini (o arancine, che dir si voglia), oppure una delle tante interpretazioni della pasta a base di broccolo siciliano. Un’idea alternativa? Il macco di fave.

  1. Busiate al pesto siciliano: la tradizione della Trinacria

    Le busiate al pesto siciliano sono un piatto tradizionale, gustoso e semplice da realizzare. Comprate le busiate già pronte o fatele in casa, in ogni caso sappiate sono un formato siciliano che ovviamente trova il migliore abbinamento proprio nel pesto. A differenza di quello genovese il pesto siciliano si fa con mandorle e pomodori.

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  2. Spaghetti alla carrettiera, dalla Sicilia

    Gli spaghetti alla carrettiera sono un primo piatto facile e veloce da preparare. Tipici della Sicilia orientale e dell'area della Valle del Platani si realizzano con un condimento di  aglio e peperoncino a crudo, e completati da una generosa spolverizzata di pecorino grattugiato. Come ogni ricetta tradizionale, anche questo primo piatto si può realizzare seguendo diverse ricette: nei paesini di collina a ridosso della Valle del Platani è uso comune aggiungere polpa di pomodoro a crudo o pane tostato al sostituire il pecorino e rende il piatto una variante vegana. Questo primo piatto prende il nome dagli antichi carrettieri, che dovendo viaggiare per lavoro e non volendo rinunciare a gustare un primo piatto, si facevano preparare gli spaghetti con prodotti dalla facile conservazione. Esiste anche una versione romana molto apprezzata di questo primo piatto, in questa variante è prevista l'aggiunta di tonno sott'olio, pomodori, funghi e pancetta ripassati in padella.

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  3. Ziti al forno alla siciliana: goduriosi

    Gli ziti al forno alla siciliana sono un nutriente e sostanzioso piatto unico o timballo. È un piatto dal sapore deciso, ricco e irresistibile. Gli ziti sono un formato di pasta lunga e cava, tipica della cucina del Sud, che solitamente vengono spezzati prima della cottura. È proprio questa caratteristica a renderli adatti per timballi e paste al forno, la loro forma tonda e cava permette loro di raccogliere bene il condimento.

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  4. Rigatoni 'ncaciati alla siciliana

    La pasta 'ncaciata alla siciliana è un piatto ricchissimo e godurioso, salito alla ribalta anche grazie al commissario Montalbano, goloso di questa preparazione. Il nome della pasta deriva dalla quantità di formaggio utilizzata e non è da confondere con la pasta 'ncasciata, che è la classica pasta al forno in cui la pasta viene alternata al condimento, formando numerosi strati. Si tratta di un piatto unico, i cui ingredienti principali sono ragù, uova e melanzane, tutte legate da una dose abbondante di formaggio. Per la preparazione normalmente vengono utilizzati maccheroni o rigatoni, ma va bene qualunque formato di pasta secca. Meglio evitare invece la pasta fresca, che difficilmente reggerebbe la doppia cottura.  Scegliete un formaggio come il caciocavallo o il provolone a patto che siano poco stagionati e dal sapore non troppo marcato. La ricetta tradizionale vuole che le melanzane vengano fritte in abbondante olio, ricordate però di tamponarle con carta da cucina una volta cotte in modo da eliminare l'unto in eccesso. Potete sostituirle con melanzane ripassate in padella, sappiate però che il sapore varierà sostanzialmente. Servite la pasta caldissima in modo che il formaggio fili.

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  5. Arancini di riso

    Gli arancini di riso - anche noti con il nome di arancine - sono una specialità della cucina siciliana. Di forma rotonda o conica, sono tradizionalmente costituiti da riso, farcito con ragù, mozzarella e piselli. Il nome deriva dalla forma e dal colore che ricordano un'arancia ma nella Sicilia orientale, come nella nostra versione, ha forma conica. Alcuni fanno risalire le origini degli arancini all'alto medioevo quando, sotto la dominazione musulmana, si mangiava spesso riso con zafferano, erbe e carni; mentre la caratteristica panatura pare sia stata introdotta all'epoca di Federico II per creare un involucro naturale che consentisse una maggiore conservazione e protezione durante i viaggi o battute di caccia. Prima fonte ufficiale in cui compare l'arancina è il Dizionario Siciliano-Italiano di Giuseppe Biundi. Da queste fonti gli arancini erano descritti come vivande dolci di riso tipiche della festa di Santa Lucia. Presumibilmente la versione salata, conosciuta in tutto il mondo, è stata inventata solo dopo la diffusione del pomodoro in Sicilia e ancora oggi è preparata da ogni famiglia siciliana il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. I nostri arancini rispettano appieno la tradizione, perché preparate con riso aromatizzato allo zafferano e pecorino siciliano, il ripieno è formato da un ragù con piselli, provolone grattugiato e un dadino di formaggio filante. Nel tempo si sono aggiunte anche altre versioni, ad esempio quella con un ripieno bianco di prosciutto cotto, besciamella e altri tipi di formaggi. Agrodolce vi propone la ricetta originale.

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  6. Macco di fave siciliano

    Il macco di fave secche, ricetta siciliana parecchio diffusa in tutta l’Isola nonché in altre regioni del sud Italia tra le quali la Puglia, è una pietanza di origine contadina a base di legumi e poco altro. Il piatto, che si presenta come una crema più o meno densa, è una coccola per il palato: vanta il gusto semplice tipico delle preparazioni di una volta che si può, tuttavia, modulare a piacere utilizzando aromi vari o erbette. In questo caso viene insaporito con del comune finocchietto selvatico. Come avviene per parecchie ricette della tradizione, esistono diverse varianti del macco di fave non solo a seconda della zona, ma anche della famiglia: con o senza soffritto iniziale, può essere molto denso o decisamente più liquido ed essere utilizzato per condire la pasta.

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  7. Pasta broccoli e salsiccia

    La pasta broccoli e salsiccia è un primo corposo, perfetto per la stagione fredda. In questa ricetta il sapore forte del broccolo, conosciuto anche come broccolo siciliano, è arrotondato e ingentilito dalla dolcezza della luganega, tipica salsiccia di maiale del nord Italia. I broccoli siciliani giungono a maturazione durante la stagione autunnale e invernale, ricchi di vitamina C, antiossidanti e sali minerali hanno un apporto calorico minimo. Per questo motivo il loro consumo è indicato nell'alimentazione di chi vuole aumentare le proprie difese immunitarie. Scegliete broccoli che presentino infiorescenze compatte e di un bel verde acceso, devono essere sodi e produrre un suono secco nel momento in cui vengono rotti. Conservandoli in frigo mantengono la croccantezza per 4-5 giorni. Scegliete la salsiccia che preferite: una a grana più fine per un risultato più omogeneo, una tagliata a punta di coltello per una variante rustica. In questa ricetta della pasta broccoli e salsiccia potete sostituire il pecorino con il parmigiano per un gusto meno intenso.

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  8. Pasta e fagiolini alla siciliana

    La pasta con fagiolini alla siciliana è un primo soddisfacente e saporito, un gustoso escamotage per consumare un quantitativo contenuto di pasta insieme a un discreto contenuto di ortaggi per un risultato saporito e dal grande potere saziante. Si tratta di una preparazione povera, che fa parte della tavola di tutti i giorni e che mette insieme pasta e ortaggi creando un piatto estremamente saporito con la consueta sapienza siciliana.

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Secondi piatti della Sicilia

I secondi siciliani a base di pesce sono un must, non si discute. E tra le ricette da provare assolutamente mettiamo i calamari ripieni, le seppie ripiene come le iconiche sarde a beccafico, specialità made in Catania. Naturalmente, s’impone anche l’insalata di polpo e le polpette di melanzane sono un altro richiamo irresistibile. Ma la tradizione gastronomica siciliana prevede anche secondi di carne, ovvio. Per esempio, l’agnello al forno e il pollo in agrodolce. Meno conosciuta, però meritevole di attenzioni, è la ricotta al forno.

  1. Calamari ripieni alla siciliana: uvetta e pinoli

    I calamari ripieni alla siciliana sono un secondo piatto di pesce economico e gustoso. L'ingrediente chiave per farcire i calamari è la passiolina, un tipo di uva passita tradizionale della regione. Per un ripieno morbido mescolate il pane ammollato con l'uvetta e i pinoli. Servite tiepidi.

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  2. Sarde a beccafico alla catanese: fritte e croccanti

    Le sarde a beccafico sono una preparazione tipica della cucina siciliana. Esistono diverse varianti delle sarde a beccafico: a Palermo le sarde si farciscono con pinoli e uvetta, a Messina vengono servite nel sugo di pomodoro e a Catania vengono farcite con il caciocavallo e poi fritte. La nostra versione delle sarde a beccafico si ispira a quella della tradizione catanese: abbiamo infatti farcito le sarde con un composto a base di pangrattato, uovo, prezzemolo, caciocavallo e pecorino grattugiato, poi le abbiamo passate nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato. Le sarde a beccafico vengono poi fritte nell'olio bollente. Le sarde a beccafico si possono servire sia come antipasto che come secondo piatto. Se avete ospiti, vi consigliamo di preparare le sarde a beccafico in anticipo e di friggerle solo al momento del servizio per servirle caldissime.

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  3. Seppie ripiene alla siciliana

    Le seppie ripiene alla siciliana sono un secondo piatto molto saporito e semplice da realizzare. Le seppie racchiudono un ripieno che ha tutti i sapori della Sicilia e sono cotte al cartoccio, nel forno, così da rimanere umide e delicate. Per questa ricetta, si possono utilizzare sia seppie fresche sia congelate.

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  4. Insalata di polpo e patate alla siciliana

    L'insalata di polpo e patate alla siciliana, ricetta che merita assolutamente una possibilità, è un piatto mediterraneo dal gusto fresco e appagante. È composta da polpo grigliato, tenero e leggermente affumicato, patate lesse a cubetti e pomodorini ciliegia, insaporiti con olio extravergine d'oliva, abbondante prezzemolo fresco, aglio e succo di limone. Amata da chi apprezza la cucina di mare, è perfetta per le giornate estive o comunque calde, da servire fresca come antipasto o piatto principale leggero. Può essere presentata anche come piatto unico, semplicemente aumentando le dosi. Non sottovalutatela in occasione di un pranzo in giardino, un picnic al mare o un barbecue con amici e familiari. Ma, allo stesso tempo, si dimostra essere all'altezza di eventi speciali come cene eleganti o feste all'aperto.

    Leggi la ricetta "Insalata di polpo e patate alla siciliana"
  5. Agnello al forno ricetta siciliana

    L’agnello al forno alla siciliana è un secondo semplice da realizzare che farà la felicità di tutti i commensali. Cotto al forno, è una variante dell’agnello aggrassatu tipico della provincia di Ragusa, preparato in casseruola sul fornello. Anche in questo caso l’agnello è accompagnato con la cipolla e le erbe aromatiche. La cipolla è l’ingrediente essenziale di questa ricetta insieme all’agnello tenero. Potete scegliere di utilizzare il taglio che preferite, noi suggeriamo la coscia o la spalla che ha più carne ed è più succulenta in cottura. Trattandosi di un secondo con contorno potete servirlo come piatto unico a patto di abbinare una insalata di stagione.

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  6. Pollo in agrodolce alla siciliana: secondo gustoso

    Il pollo in agrodolce alla siciliana è un secondo leggero e rapido da realizzare. Come molte altre ricette della tradizione gastronomica sicula è una preparazione che gioca sui contrasti per un risultato stuzzicante e diverso dal solito. Il pollo in agrodolce alla siciliana è una soluzione semplice che si realizza con ingredienti spesso già presenti in casa e per questo può essere considerato come ricetta salva-cena, anche se dà il suo meglio il giorno dopo, quando i sapori si fondono e si legano al meglio. Vi consigliamo di cuocere il sughetto e il pollo in due diverse casseruole in questo modo avrete un pollo insaporito lentamente in padella che in un secondo momento di amalgamerà con il sugo denso di pomodoro. Servitelo con fette di pane casereccio e con una insalata di stagione.

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  7. Polpette di melanzane alla siciliana

    Le polpette di melanzane alla siciliana sono un piatto tradizionale vegetariano che non ha subito grandi variazioni nel tempo. Lo si può trovare nei ristoranti, nelle osterie e nei menu delle famiglie siciliane. Facili e veloci di preparare, sono bocconcini di melanzane morbide insaporite dai formaggi grattugiati e dalle erbe aromatiche. Croccanti fuori e morbide dentro sono buone sia calde che fredde.

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  8. Ricotta al forno: ricetta siciliana semplice e versatile

    La ricotta al forno o ricotta infornata è un piatto tipico della cucina tradizionale siciliana. La ricetta è molto versatile e può essere preparata sia nella versione salata, come quella che vi proponiamo noi, sia in quella dolce profumata all’arancia o al limone. Realizzarla è davvero semplice e vi porterà via solo pochi minuti. Basta disporre la ricotta capovolta su una teglia da forno, inciderla a croce, condirla con olio, sale e pepe e aggiungere delle erbe aromatiche. La cottura in forno farà il resto e voi nel frattempo potrete occuparvi di altro. Una volta pronta bisogna farla intiepidire e poi si può servire su crostini di pane o come accompagnamento a un'insalata fresca.

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Contorni siciliani

Dici Sicilia e viene subito in mente la mitica caponata, fra i più compiuti esempi di sapori mediterranei. Ma il fatto è che in Sicilia amano i… ripieni. E i contorni tipici ne sono una perfetta dimostrazione: da provare i carciofi, i peperoni, i funghi ripieni. Per le giornate più calde, una bella insalata pantesca oppure eoliana e il gioco è fatto.

  1. Caponata: voglia di Sicilia

    La caponata è uno dei piatti più rappresentativi della cucina siciliana. Protagonista indiscussa, tra gli ortaggi impiegati per cucinare questo piatto, è la melanzana che, importata in Sicilia dagli arabi, è diventata uno degli ingredienti più utilizzati nella cucina di questa regione. L'origine del nome è incerta anche se pare derivi dalla salsa agrodolce utilizzata per condire e accompagnare la lampuga, un pesce che in dialetto siciliano è chiamato capone. Altra componente fondamentale del piatto è la salsa agrodolce a base di aceto e zucchero. Essendo una pietanza tradizionale esistono numerose varianti che differiscono in base alla provincia siciliana: quella palermitana è la più semplice perché vede l'uso di un minor numero di ingredienti (melanzane, pomodori, sedano, cipolle bianche, capperi e olive) mentre nelle altre città si possono avere versioni che comprendono l'aggiunta di peperoni, patate, pinoli, mandorle, basilico e così via.

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  2. Insalata pantesca: profumi isolani

    L’insalata pantesca, o insalata alla pantesca, è una ricetta caratteristica siciliana, in particolare dell’isola di Pantelleria da cui prende il nome. Si tratta di una ricetta a base di patate lesse arricchita con semplici ingredienti tipici della zona d’origine e in generale del Sud Italia: i capperi di Pantelleria, i pomodori pachino, i cipollotti di Tropea, l’olio extravergine d’oliva e, ovviamente, erbe aromatiche mediterranee come l’origano, il timo e il basilico. L’insieme di questi elementi crea un gusto talmente distintivo, da rendere l’insalata pantesca un piatto simbolo della cucina siciliana. Se si vuole ottenere un risultato eccellente, è quindi fondamentale reperire materie prime di stagione in grado di conferire al piatto la giusta intensità di sapori. Molto importante è anche lasciare riposare l’insalata in frigorifero dopo la preparazione, in modo da permettere alle patate di assorbire tutti gli aromi. La ricetta base è adatta a una dieta vegana, ma è possibile realizzare varianti più ricche aggiungendo altri ingredienti, come ad esempio pesci, tipo tonno o sgombro, oppure formaggi quali feta o ricotta salata.

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  3. Insalata Eoliana

    L'Insalata Eoliana è una ricetta tanto semplice quanto rapida, perfetta come antipasto o piatto unico. A base di patate lessate, pomodorini, olive, capperi, cipolle rosse e tonno in scatola, può anche essere preparata in anticipo, conservata in frigorifero e servita all'ultimo. Magari arricchita da dei crostini di pane dorati e croccanti o da qualche filetto di acciuga sott'olio. Fresca ma gustosa, vi conquisterà.

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  4. Funghi ripieni alla siciliana

    I funghi ripieni alla siciliana sono in piatto povero, ma ricco di sapore in cui emerge tutta la maestria della cucina sicula in grado di creare piatti prelibati con ingredienti semplici. I funghi ripieni alla siciliana sono dei piccoli bocconcini che possono essere serviti come antipasto o contorno, a seconda della quantità e del tipo di pasto. Ma anche come aperitivo insolito da stuzzicare con gli amici. I funghi, spesso champignon o portobello, vengono svuotati e riempiti con un ripieno delizioso composto a base dei gambi sminuzzati e saltati in padella con olio e aglio al quale si aggiungono successivamente pangrattato, prezzemolo, formaggio pecorino grattugiato, uva passa e concentrato di pomodoro. Si conservano per un paio di giorni in frigorifero in un contenitore ermetico.

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  5. Carciofi ripieni alla siciliana

    La ricetta dei carciofi ripieni alla siciliana ci permette di portare in tavola uno degli ortaggi di stagione più amati del periodo. Semplici nella preparazione e negli ingredienti, sono deliziosi, e si possono personalizzare a piacere. Si possono cuocere in pentola, come in questo caso, ma anche al forno, ed accompagnare con delle patate saporite. I carciofi ripieni alla siciliana con mollica si preparano con pangrattato, parmigiano grattugiato e degli odori i quali, sapientemente mixati, danno vita ad un ripieno sfizioso e ad un piatto vegetariano adatto a tanti menù primaverili. Tra le tante aggiunte c'è quella di un paio di filetti di acciughe sott'olio, che regalano più sapore, o del peperoncino rosso in polvere, per gli amanti del piccante.

    Leggi la ricetta "Carciofi ripieni alla siciliana"
  6. Peperoni ripieni di pane, ricetta dalla Sicilia

    I peperoni ripieni di pane sono una ricetta tipica della Sicilia e molto apprezzata in tutta l'Italia. Questo piatto può essere servito come un secondo vegetariano o anche come un antipasto da gustare in occasioni informali e cene in famiglia. La ricetta prevede che vengano usati i peperoni topepo, peperoni piccoli di forma schiacciata. Molto comuni in Sicilia non sono facili da trovare nelle altre regioni, potete sostituirli con peperoni rossi sodi e piccoli che abbiano molta polpa. I pomodori usati nel ripieno servono a dare un po di umidità al composto di pane, mentre le erbette donano un particolare profumo che si sprigionerà durante la cottura. Per il ripieno esistono delle piccole varianti, aggiungendo qualche oliva tritata o delle acciughe si può ottenere un composto più saporito, se invece si aggiunge un po' di formaggio caciocavallo o provola a cubetti si ottiene un piatto più ricco e completo. Servite i peperoni ripieni di pane il giorno dopo di averli preparati, quando tutti i sapori si saranno amalgamati.

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Dolci siciliani

Il cannolo e la cassata, dolci tipici siciliani che non hanno bisogno di presentazioni e hanno sedotto praticamente l’intero globo. La granita di mandorle, altra prelibatezza isolana più che rappresentativa. E poi? Concedetevi una pasta elena e/o il gelo alla cannella, una cassatella. Il vostro palato ringrazierà.

  1. Cannoli siciliani

    I cannoli siciliani sono una delle specialità più note della pasticceria regionale italiana e della cucina siciliana. Questo dessert, che tradizionalmente era preparato in occasione del Carnevale, è prodotto durante tutto l'anno ed è diventato il dolce tradizionale siciliano più apprezzato e diffuso non solo in Italia ma in tutto il mondo. I cannoli siciliani sono delle cialde di pasta fritta, dette scorcia, ripiene di una squisita crema di ricotta in cui vengono racchiusi tutti i sapori e profumi di Sicilia. La decorazione finale dei cannoli siciliani varia a seconda del luogo in cui vengono prodotti. Così come nel palermitano si usano le ciliegie candite, nella zona più orientale dell’isola sono i pistacchi in granella a far da padroni. Ingrediente fondamentale per questa leccornia così amata dai siciliani è la ricotta di pecora che deve essere freschissima. Alcuni fonti riferiscono che il dolce sia stato inventato dalle suore di clausura di un convento di Caltanissetta. I cannoli però devono parte della loro fama ai pasticceri palermitani che hanno perfezionato la ricetta. Ecco la ricetta dei cannoli siciliani originali.

    Leggi la ricetta "Cannoli siciliani"
  2. Cartocci siciliani: la tradizione

    I cartocci siciliani sono noti anche con il nome di macallè e sono soffici cannoli di pasta brioche, fritti e farciti con morbida crema alla ricotta arricchita con gocce di cioccolato. I cartocci sono si possono trovare in tutta l'isola ma la loro origine è palermitana. La loro bontà è tale da renderli irresistibili in qualsiasi momento della giornata ma solitamente vengono consumati a colazione. La mattina non c'è infatti bar, forno o rosticceria che non faccia bella mostra di loro in vetrina. I cartocci non possono essere cotti in forno ma devono essere rigorosamente fritti. Una volta fritti e farciti vengono rotolati nello zucchero semolato. La farcia a base di ricotta di pecora deve riposare in frigo fino al momento della farcitura che deve avvenire quando i cartocci fritti si sono appena intiepiditi.

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  3. Cassata Siciliana, ricetta tradizionale

    La cassata siciliana è un dolce tradizionale della regione Sicilia che è preparato per festeggiare la Pasqua anche se viene consumata durante tutto l'anno. Questa torta presenta una base di pan di Spagna e un ripieno ricco a base di ricotta dolcificata, gocce di cioccolato e zuccata, candito tipico siciliano difficile da reperire al di fuori della regione: potete sostituirla con l'arancia candita. La cassata non risulta particolarmente difficile da realizzare, la parte più elaborata è la decorazione a base di frutta candita e glassa di zucchero che rispecchia tutto lo stile barocco della regione. Potete realizzarla a piacimento in base al vostro gusto e alle vostre abilità. Le origini di questo dolce sono fatte risalire tra il IX e il XI secolo quando gli arabi, dominatori della regione, introdussero in Sicilia mandarino, arancia amara, mandorla, cedro, canna da zucchero e limone che assieme alla ricotta costituiscono alcuni tra i principali ingredienti della cassata che inizialmente era un dolce a base di pasta frolla cotto in forno. Successivamente gli spagnoli portarono nella regione anche il cioccolato e il pan di Spagna che assieme alla pasta di mandorle preparata dalle suore del convento della Martorana, costituì l'involucro della cassata diventata ormai un dolce freddo.

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  4. Paste Elena, tradizione siciliana

    Le paste Elena, sono dolcetti siciliani tipici in particolare del comune agrigentino di Favara. Furono inventate dai pasticcieri Francesco Butticè e Vincenzo Albergamo in omaggio alla seconda regina d'Italia Elena di Savoia, moglie del re Vittorio Emmanuele III. Si narra che la regina, nel corso di un soggiorno nell'agrigentino, ne apprezzò molto il sapore. Si tratta di dolcetti morbidi e gustosi, la cui preparazione non richiede particolari abilità. L'unico accorgimento da avere durante la preparazione del pan di Spagna, è quello di prestare attenzione ad aggiungere la farina poco alla volta amalgamando dal basso verso l'alto per evitare che l'impasto si smonti. Tenete le paste Elena almeno mezz'ora in frigo prima di servirle.

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  5. Granita di mandorle alla siciliana

    La granita alle mandorle è un dolce estivo della tradizione gastronomica siciliana. Si realizza sia con mandorle intere che con il panetto di pasta di mandorle. Con le mandorle intere si otterrà un composto meno liscio e più grezzo ma molto profumato, con la pasta invece si ottiene un composto più liscio, gustoso e rapido da preparare. Come per la granita al pistacchio, la granita alle mandorle, viene generalmente servita per colazione, o merenda, accompagnata da una brioche calda da addentare boccone dopo boccone. È possibile realizzare la granita sia con la gelatiera che senza, abbiate cura se possedete una gelatiera di lasciare in freezer il cestello per 6 ore o per tutta la notte fino a che si sarà gelato completamente.

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  6. Gelo di cannella: tradizione siciliana

    Il gelo di cannella è un dolce al cucchiaio tipico della cucina siciliana. L'appellativo gelo può trarre in inganno: non si tratta di un gelato, di un ghiacciolo o di un sorbetto ma è il termine siciliano che indica un budino. Il gelo infatti è un dolce dalla consistenza gelatinosa, aromatizzato in vario modo. Per questa ricetta abbiamo scelto di insaporire il nostro gelo con la cannella, ma potete scegliere la variante che preferite seguendo i vostri gusti e le stagioni: melone o pesca per l'estate e agrumi per l'inverno. Tradizionalmente viene servito con granella di pistacchio, potete sostituirla con quella di nocciole o lamelle di mandorle. Nella nostra variante del gelo di cannella abbiamo preferito accompagnare il budino con poca panna montata.

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  7. Cassatelle di ricotta siciliane

    Le cassatelle di ricotta sono dolci tipici siciliani, in particolare della città di Calatafimi in provincia di Trapani. Queste cassatelle sono generalmente preparate durante il Carnevale e le festività pasquali. Si tratta di grossi ravioli fritti nati attorno al 1700 e riconosciuti come prodotti agroalimentari tradizionali italiani. L'impasto viene preparato con farina, acqua, poco zucchero, poco olio extravergine d'oliva e marsala, che può essere sostituito da vino bianco secco. Il ripieno delle cassatelle consiste in una semplice crema di ricotta e cioccolato, aromatizzata con la cannella. Se preferite, potete unire alla crema della scorza di limone grattugiata. Alcune ricette prevedono anche l'aggiunta di capelli d'angelo o zuccata, due tipi di canditi tipici siciliani. Le cassatelle di ricotta non sono da confondere con quelle di Agira, dal momento che quest'ultime sono dei dolci di pasta sfoglia farciti con un ripieno di mandorle e cacao e cotti al forno.

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