10 piatti vegani della tradizione italiana
La cucina italiana può essere vegana anche senza dover modificare le ricette: ecco 10 piatti tradizionali che sono veg da sempre.
Chi è onnivoro forse non ha mai fatto caso a tutte quelle volte in cui gli è capitato di gustare – e anche con un certo piacere – piatti della tradizione italiana che, di fatto, possono essere considerati vegani. Il più delle volte, l’assenza di ingredienti di origine animale viene dissimulata dalla popolarità che questi piatti hanno assunto nel corso degli anni in ciascuna regione. Ma il punto è che portare in tavola questi piatti con una certa frequenza rende la cucina vegana un po’ meno distante dalle abitudini alimentari più comuni. Di seguito, vi elenchiamo le 10 ricette vegane più famose della tradizione italiana: quante tra queste, al di sopra di ogni sospetto, rientrano tra le vostre preferite?
- Panzanella. Piatto tipico della cucina toscana, è povero per tradizione e viene preparato con alimenti semplici e genuini. Per realizzare la panzanella vi basterà utilizzare i classici ingredienti da dispensa: pane raffermo ammollato nell’acqua, pomodori, cetrioli e cipolle rosse. Scaldatela leggermente durante la stagione invernale mentre servitela bella fredda di frigorifero in estate.
- Caponata. Gli ingredienti della caponata rendono omaggio al sapore deciso e al profumo intenso che solo i piatti della tradizione culinaria sicula sanno regalare. A differenza delle altrettanto gustose compagne di banco, come la parmigiana o la pasta alla norma, la caponata è però una ricetta del tutto vegana: una deliziosa dadolata di melanzane condite con olive, cipolle, pomodori, sedano, pinoli, aceto di vino e miele.
- Ribollita. Zuppa toscana per eccellenza, particolarmente famosa tra Firenze e Arezzo, la ribollita si prepara con ingredienti poveri e semplici: pane raffermo, cavolo nero e fagioli borlotti. Vi consigliamo di farla un giorno prima in modo che si insaporisca alla perfezione e la consistenza acquisti un aspetto cremoso e non troppo liquido.
- Pappa al pomodoro. Altro grande classico della tradizione toscana è la pappa al pomodoro: una ricetta totalmente vegana ma al tempo stesso gustosa e saporita che può essere anche realizzata nella variante vegetariana con l’aggiunta di burrata o stracciatella. La ricetta originale però vuole che sia preparata con solo pane raffermo, pomodori pelati (meglio San Marzano), olio extravergine d’oliva e basilico fresco.
- Pasta e fagioli. A Napoli, la pasta e fagioli si consuma come piatto unico tanto è la forte personalità di questa ricetta che unisce le proteine buone dei fagioli con gli zuccheri complessi della pasta, rendendola particolarmente indicata per chi segue una dieta vegana. Ricordatevi che, come da tradizione che si rispetti, dovrete utilizzare della pasta mista mescolando formati di piccole dimensioni – come ditalini e maccheroncini – a linguine e reginette spezzettate.
- Castagnaccio. Un dolce non dolce caratterizzato da un sapore a tratti sapido è il castagnaccio, una ricetta che ha origini sì toscane ma ormai è anche diffuso in gran parte delle regioni del centro e del nord Italia. Prepararlo è semplicissimo: vi basterà utilizzare della farina di castagne, dell’olio, pinoli e rosmarino.
- Carciofi alla giudia. Tra i contorni più gustosi che possiede la tradizione culinaria laziale, i carciofi alla giudia vengono fritti in abbondante olio extravergine d’oliva (o di semi) non prima di essere stati rigorosamente aperti a metà. Il segreto per un risultato perfetto è la doppia frittura che dovrà essere realizzata cambiando l’olio per ottenere un sapore che non sia troppo forte.
- Macco di fave. Come tutte le ricette a base di legumi, anche il macco di fave rientra tra quelle particolarmente indicate – da un punto di vista nutrizionale – per chi segue un’alimentazione vegana. Si tratta di un piatto che abbraccia la tradizione gastronomica del sud Italia: una ricetta di una volta, povera ma sostanziosa a base di fave insaporita dal profumo inconfondibile del finocchietto selvatico.
- Farinata di ceci. Per chi è vegano non è una sorpresa: la pastella di ceci è un ottimo sostituto alle uova per realizzare frittate o da utilizzare come legante di altri ingredienti. La ricetta in questione affonda le sue radici nella tradizione della cucina ligure ed è facilissima da realizzare: la farinata di ceci è una torta sottile a base di farina di ceci, acqua e un buon olio extravergine di oliva.
- Pasta aglio, olio e peperoncino. Concludiamo questa carrellata di bontà vegane con una ricetta che abbraccia la tradizione di tutto lo stivale: la pasta aglio, olio e peperoncino è unica nella sua semplicità. Una coccola per il palato che può essere arricchita – pur rimanendo vegana – con olive e pangrattato saltato in padella.