10 varietà di zucca: a ognuna la sua ricetta
• Pubblicato 30 Settembre 2021 Aggiornato 10 Aprile 2024 12:06
Dieci varietà di zucca ognuna con le sue qualità con le quali potete realizzare dieci deliziose ricette diverse.
Leggera ma gustosa e ricca di sostanze benefiche, la zucca è fra gli indiscussi simboli della stagione autunnale e invernale. Si presta alla preparazione delle più svariate ricette, ma è anche importante scegliere quella giusta. Perché la zucca, in realtà, è un universo da scoprire. Ne esistono all’incirca 500 varietà, riconducibili a 15 specie differenti, e una minima parte (una decina) non è commestibile. Ecco una panoramica delle cultivar più note e alcune dritte da non perdere.
- Zucca Hokkaido. Come rivela il nome, è originaria dell’Isola di Hokkaido, Giappone. La forma ricorda la cipolla, l’arancio intenso della buccia cattura subito l’attenzione. Il sapore fa venire in mente le castagne e le noci. Viene coltivata senza problemi anche in Italia e il suo peso massimo generalmente si assesta sui 2 kg. La zuppa Hokkaido viene utilizzata soprattutto per la preparazione di risotti e vellutate: qua una ricetta che dà grandi soddisfazioni.
- Zucca napoletana. Difficile confonderla, lunga com’è. La buccia è liscia e sottile, di colore verde. La polpa è tendente al rosso, con un sapore dolce ma anche muschiato. Purtroppo le coltivazioni si riducono costantemente, questa non è affatto una buona notizia e si spesa in un’inversione di tendenza. È ottima semplicemente cotta al forno, però si presta egregiamente anche alla realizzazione di diversi primi piatti.
- Zucca Butternut. Si tratta di una zucca tardiva, la raccolta avviene infatti fra novembre e febbraio. Si riconosce dalla forma oblunga, a pera. La polpa è tenera e ha un sapore dolce ma non troppo, con un retrogusto di nocciola. La zucca Butternut è l’ideale per le minestre e le vellutate, ma probabilmente dà il meglio di sé quando si tratta di flan.
- Zucca Delica. Ha origini giapponesi ma è fra le varietà più diffuse in Italia. Tondeggiante, un po’ schiacciata, si riconosce anche dalla buccia color verde scuro/marrone e dalla polpa gialla, compatta e asciutta. In molti la scelgono per il ripieno dei tortelli e dei cappellacci, ma anche fritta è un capolavoro. Non solo. Dato il sapore molto dolce, la Delica è il jolly di diversi… dolci. Non potete non provare questa cheesecake senza cottura!
- Zucca mantovana. Per via della sua forma molto particolare, è conosciuta anche come Cappello del prete. E, naturalmente, è fra i fiori all’occhiello di Mantova. Altri segni distintivi sono la buccia verde con striature chiare e la polpa arancio-gialla, poco fibrosa e molto dolce. Obbligatorio è utilizzarla per i tortelli, ma consigliamo anche di tagliarla a fettine e cuocerla in forno, per poi condirla con spezie e olio extravergine di oliva.
- Zucca Marina di Chioggia. A primo impatto può fare una certa impressione, perché è grossa e ha una buccia verde scuro costellata di bitorzoli. In realtà, però, questa zucca è una vera delizia. La pasta, spessa e dal colore giallo carico, è zuccherina al punto giusto. E proprio il sapore equilibrato, delicato, la rende perfetta per decine di ricette diverse. La si può cuocere al forno, lessare, preparare in umido, usare per minestre, creme, zuppe e risotti. In molti la gradiscono persino cruda, per l’antipasto o in insalata. Volete alzare il tiro? Ecco come fare gli gnocchi di zucca.
- Zucca tonda padana. Arriva dall’America, ma viene definita così perché si è adattata egregiamente al clima della Pianura Padana e lì, infatti, la coltivano in grandi quantità. La buccia è liscia, giallo-verde, con costolature molto pronunciate. La polpa è arancione e consistente, dal sapore dolce. La zucca tonda padana è la varietà più indicata per la preparazione di marmellate e mostarde.
- Zucca Iron Cup. L’aspetto è molto simile a quello della Delica, ma questa zucca è più tardiva e anche più pesante: può arrivare anche a 3 kg circa. La buccia è color verde scuro, la polpa è arancione, molto soda e sostanzialmente dolce. La zucca Iron Cup è molto apprezzata per la sua versatilità: fritta è da non perdere, stufata oppure cotta al forno è la concretizzazione del connubio gusto-leggerezza. Anche come ripieno dei ravioli, merita una promozione a pieni voti. E poi ecco una chicca per l’autunno, lo sformato di zucca e ricotta.
- Zucca Turbante. Questa zucca è come se fosse divisa in due: la parte superiore è ampia, tondeggiante, color rosso arancio; quella inferiore è biancastra, in alcuni casi con parti arancioni o verdastre, e più piccola. L’insieme ricorda, appunto, un volto e il tipico copricapo orientale. Ma a ben guardare, questa zucca somiglia pure a un fungo. Viene usata spesso a scopi ornamentali, tuttavia ha anche un ottimo sapore. Siete alla ricerca di un’idea originale? Ve la diamo noi.
- Zucca beretta piacentina. Ha più di qualcosa in comune con la mantovana. E come la mantovana, è perfetta per la preparazione dei tortelli. La sua polpa giallo-arancio, compatta e priva di fibrosità, dal sapore molto dolce, è però l’ideale anche per i risotti e molti altri primi piatti, nonché per gli sformati. Hai voglia di un piatto goloso e consistente, parecchio appagante? Questa parmigiana fa per te.
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