In attesa del Villaggio della Birra: 15 birrifici toscani da scoprire
In Toscana, terra del vino, abbondano i birrifici artigianali: vi raccontiamo in breve la storia di ognuno e le birre che li caratterizzano.
Scrivere di birra in Toscana, terra del vino, può risultare un po’ strano. Non è così, se si pensa alla materia prima che non manca e che la Val d’Orcia è considerata da secoli il granaio della provincia di Siena, una terra ricca di coltivazioni di cereali, di orzo. la val d'orcia, ricca di coltivazioni di orzo, è considerata il granaio della provincia di siena Lo testimonia in città il complesso del Santa Maria della Scala: a seguito di lasciti e donazioni, tra la fine del Duecento e i primi del Trecento, l’ospedale iniziò a suddividere e organizzare il proprio patrimonio terriero in vaste aziende agrarie denominate grance. La loro presenza interessava un patrimonio enorme, che copriva vaste aree della Val d’Orcia, della Val d’Arbia, delle Masse, delle Crete e della Maremma. Nel loro insieme questi luoghi costituivano la più grande concentrazione fondiaria dello Stato senese. La parola grangia o grancia deriva dal latino granea, dal quale poi è derivato il francese grange (granaio) e lo spagnolo granja (fattoria), struttura edilizia utilizzata per la conservazione del grano e delle sementi. Non è un caso se a Buonconvento, in Val d’Arbia, ogni anno a settembre si tiene il Villaggio della Birra oppure il fatto che a Firenze si incoroni il Birraio dell’Anno. I birrifici in Toscana stanno crescendo di numero e si trovano in tutto il territorio regionale, dalla Lunigiana alla Maremma, passando per il Chianti e il Casentino: seguiteci in questo piccolo itinerario dedicato ai birrifici toscani.
- Chianti Brew Fighters. Siamo a Radda in Chianti (SI), zona di produzione del vino Chianti Classico e da qualche tempo anche di birra. Tutto nasce da 3 compagni del liceo che insieme ad altri amici formano la drink'n'roll band TeleSpallaBob. Da quel momento Stefano, Giulio e Marco, diventano praticamente inseparabili. Vanno a vivere insieme in quella che è ricordata come la casa degli scherzi: lì iniziano le prime bevute di qualità e la passione per la birra artigianale, che li porterà a realizzare il sogno di aprire un proprio birrificio. Producono quattro birre: La Serpe, La Bestemmia, la Golden Ale La Villana e la stout La Selva.
- Birra Amiata. Situato ad Arcidosso (GR), nel versante grossetano del Monte Amiata. Aperto dal 2006, questo birrificio ha un gran legame con il territorio che lo ospita. La regina dei boschi, la castagna, finisce nella rinomata birra Bastarda Rossa e nella Bastarda Doppia. Sono oltre 14 le birre prodotte tra fisse e stagionali, tra le quali spicca la Birra del Buttero.
- La Luppolaia. A Caprese Michelangelo (AR), terra che ha dato i natali al famoso Michelangelo Buonarroti, si producono buone birre artigianali: la più particolare è quella al Miele di Castagno, leggermente speziata, torrefatta e caramellata.
- Birrificio 26 Nero. A Poggibonsi (SI) la filosofia del Birrificio 26 Nero ha come ingredienti principali qualità e passione. Le materie prime sono selezionate e acquistate in quei luoghi dove la tradizione birraria è ormai millenaria. Tra le birre in produzione segnaliamo l'Eretica (American Pale Ale), Listra (Blanche) e Ipnotica (Double Ipa).
- La Petrognola. Tutto ha inizio nel 2002 in un piccolissimo paese dal nome Petrognola, una località a pochi minuti da Piazza a Serchio (LU), quando Roberto Giannarelli decide di trasformare in attività una passione che si è portato dietro da sempre: produrre la birra. La particolarità del birrificio è il gusto originale delle ricette a base farro come la birra CinghialeNero, 100% Farro, Metra e Sandy.
- Birrificio Valdarno Superiore - Birra BVS. A Pergine Valdarno (AR) il BVS è stato fondato nel 2013 e produce birre ad alta fermentazione ispirate al territorio. Fa parte dell’associazione Unionbirrai sin dalla nascita ed è tra i pochissimi birrifici italiani ad avere un pozzo privato che attinge direttamente nelle falde di acqua purissima sottostanti al birrificio, generate da sorgenti locali. Tra le birre prodotte: la rossa Pratomagno, la bionda dorata Cetica e l'ambrata Apa.
- L'Olmaia. Uno dei birrifici storici della Toscana, situato a Sant'Albino di Montepulciano (SI), nato dalla passione di Moreno Ercolani e Massimiliano Cisco Roncolini. Producono birre di un certo spessore come La 5 (Golden Ale), La 9 (un crossover ben congeniato tra Belgio e mondo anglosassone) e la BK (Stout).
- Birrificio Brùton. Siamo a San Cassiano di Moriano, in provincia di Lucca. Nato nel 2006, l'origine del nome deriva da bruton che era il nome della birra nella civiltà minoica. Producono birre sia in bottiglia che alla spina, come la Bianca, la Brùton di Brùton, la Pils Eva e la Red Ale Lilith.
- La Diana. Questo birrificio agricolo si trova alle porte di Siena. Il malto utilizzato per la produzione è coltivato dalla cooperativa agricola La Diana in terreni anch’essi collocati all’interno del comune di Siena. Dentro la birra La Diana rivive la storia della città, di quel fiume sotterraneo sempre cercato e mai trovato, citato da Dante nel XIII canto del Purgatorio e raccontato dai nonni come una delle leggende che anima la magia della città. Tra le birre in commercio c'è La Pia Ambrata doppio malto, la Barbariccia, una birra speciale al fagiolo Zolfino del Pratomagno, ossia una Saison di ispirazione Belga dal corpo consistente datole dal particolare processo di ammostamento che il Fagiolo Zolfino richiede. La birra Beatrice è invece prodotta con aggiunta di luppoli inglesi e americani.
- Birrificio del Forte. In Versilia, precisamente a Pietrasanta (LU), l'avventura del Birrificio del Forte inizia nel 2010 come tappa obbligata di un cammino intrapreso diversi anni fa. Le birre prodotte rispecchiano il piacere e la facilità di bevuta senza sacrificare gusto e pienezza. La Regina del Mare incarna lo spirito di una divinità delle acque: femminile e decisa, morbida ed energica, potente e mai violenta; di colore bruno, presenta il profumo intenso di frutta candita. Gassa d’amante è il nome del nodo base della marineria: vuole essere una birra dalla quale non riuscire a slegarsi. Di colore dorato chiaro, presenta profumi di frutta a pasta gialla.
- Birrificio Math. A San Donato in Poggio (Fi), il birrificio ha aperto i battenti nel 2011. Tra le birre in produzione troviamo LA 16 Birra ambrata ai fiori di gelsomino, LA 27 Birra scura Stout e LA 10.000 Imperial IPA.
- BAT Birrificio Artigianale Toscano. A Montescudaio, in provincia di Pisa, il birrificio fondato nel 2010 produce alcune birre interessanti: Tegola, una ambrata di media struttura; Ticcia, birra scura, strutturata, con note di caffè, radice di liquirizia, mandorla, prugna; una Weiss, la Hefe-weisse tipica tedesca.
- Cajun. Marradi (FI) è terra di confine tra Toscana e Romagna e qui lavorano perché la birra torni a vivere nell’Etruria dove nacque. Usano lieviti ad alta fermentazione che fanno poi rifermentare in bottiglia, seguendo metodi tradizionali. L'orgoglio del birrificio è la birra LOM, dove il malto d’orzo incontra un prodotto tipico straordinario, il Marron Buono di Marradi.
- Birrificio I Due Mastri. A Prato credono fortemente in una birra Made in Italy, naturale e senza l’aggiunta di additivi chimici, non filtrata, né pastorizzata, rifermentata in bottiglia. Tra i prodotti ci sono: Acheronte, birra scura e impenetrabile, decisa e gustosa; Glencoe, birra rossa alcolica e robusta; Suprema Bionda, birra chiara di puro malto d’orzo.
- PBC Piccolo Birrificio Clandestino. Siamo a Livorno, in un birrificio che si può visitare, e dove malto d'orzo, acqua, spezie e luppolo sono sempre in piena cotta, per non rimanere mai senza scorta. Tra le birre sono da provare l'Awanagana, la finta americana, chiara e leggera; Trepponti la Blanche al farro; la Black Ipa Gatta Nera e l'ambrata Oimmena.