5 cibi da non lasciare mai fuori dal frigorifero
• Pubblicato 20 Febbraio 2015 Aggiornato 18 Novembre 2021 18:03
Che cosa è pericoloso lasciare fuori dal frigorifero? Vediamo alcuni ingredienti a rischio e capiamo il perché di questa attenzione.
Ci sono cibi che possono (in alcuni casi dovrebbero) restare fuori dal frigorifero, altri che invece non devono stare mai a temperatura ambiente, perché si rovinano o, ancora peggio, possono fare male alla nostra salute. Vediamo a quali ingredienti fare particolare attenzione e perché.
- Avanzi: vi è rimasto un po’ di cibo cucinato? Niente paura, non dovete buttarlo via per forza (si parla tanto, anche in vista di Expo, di ridurre gli sprechi e quindi ricicliamo) anzi, potete mangiarlo il giorno dopo o riutilizzarlo in un’altra preparazione. Attenzione però: gli avanzi devono essere conservati in frigorifero o congelati. Per evitare pericolose formazioni batteriche questi piatti devono essere messi al fresco entro 2 ore dalla cottura. Naturalmente in questo lasso di tempo devono essersi raffreddati perché mettere cose calde nel frigorifero rischia di danneggiarlo a lungo andare. Se volete accelerare questo processo, mescolate di tanto in tanto il cibo.
- Yogurt e latte: avete fatto la spesa e avete dimenticato di mettere lo yogurt o il latte al fresco? Se ve ne siete accorti subito (entro un paio d’ore) non vi preoccupate, altrimenti meglio non assaggiarlo o berlo: il sapore sarà acido, i salutari fermenti lattici saranno morti e potrete rischiare un mal di pancia. Non buttate lo yogurt, potete utilizzarlo per lucidare l’ottone. Bagnate un batuffolo di cotone nello yogurt, passatelo sugli oggetti da pulire, sciacquate e poi asciugate con un panno. Non abbiamo parlato di latticini in generale perché i formaggi possono stare anche fuori dal frigorifero, soprattutto se si tratta di prodotti stagionati.
- Carne cruda: mai lasciare carne fuori dal frigorifero, soprattutto se pensate di prepararla in tartare, sotto forma di carpaccio oppure di cuocerla lasciandola al sangue. A temperatura ambiente si possono formare molti batteri. In questo caso si tratta di batteri termolabili, quindi non rappresentano un problema se gli ingredienti sono ben cotti; se sono serviti crudi il discorso cambia. Ricordate: anche se conservata al fresco, è meglio consumare la carne entro 2-3 giorni dall’acquisto.
- Pesce crudo: come la carne, anche il pesce deve essere conservato assolutamente in frigorifero. Se poi volete mangiarlo crudo, è obbligatorio l’abbattimento per evitare il rischio dell’anisakis, le cui larve, contrariamente da quanto molti credono, non sono distrutte grazie all’uso di prodotti acidi come il limone o l’aceto. L’unica arma a nostro favore è la temperatura: superiore a 60 °C per almeno 10 minuti oppure inferiore a -20 °C per almeno 24 ore. Se non riusciamo a raggiungere un tale freddo dobbiamo aumentare il tempo e dividere il pesce in pezzi piccoli come ci ha spiegato tempo fa lo chef Moreno Cedroni parlando del tonno.
- Lievito madre: a differenza degli altri prodotti, il lievito madre non deve essere conservato per forza in frigorifero; se lasciato a temperatura ambiente deve però essere rinfrescato almeno una volta al giorno. Il consiglio che gli spacciatori di lievito madre danno è quello di tenere questa creatura al fresco e rinfrescarla una volta alla settimana: molto più comodo.
- IMMAGINE
- Shutterstock