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Dai fiori alle foglie: 5 idee per usare la borragine in cucina

di Francesca Panozzo • Pubblicato 16 Gennaio 2016 Aggiornato 26 Marzo 2019 10:20

La borragine è una pianta di cui si consumano fiori e foglie: seguite i nostri consigli per impiegarla in cucina, dalle frittelle al minestrone.

La Borago Officinalis, nota come borragine, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Boraginaceae. Probabilmente originaria dell’Oriente, la borragine cresce spontaneamente in tutte le regioni del mondo con un clima temperato. Coltivata, può raggiungere un’altezza di circa 80 cm; ha foglie piuttosto grandi, ovali, dotate di picciolo, di un colore verde intenso e, così come le altre piante della famiglia, bellissimi fiori blu-viola, a forma di stella. Tutta la pianta è ricoperta da una fitta peluria lanugginosa.

borragine

I fiori e le foglie sono entrambi commestibili, ma è preferibile mangiare, soprattutto quest’ultime, cotte, sia per eliminare facilmente la peluria, sia per non rischiare un’intossicazione del fegato: sembra infatti che le foglie, a crudo, presentino sostanze epatotossiche. Dai semi è, inoltre, possibile ricavare, a freddo, un olio ricco di acidi grassi utilizzabile in cucina come condimento o per uso esterno per nutrire e riparare la pelle secca, sfruttandone le proprietà antiossidanti. In linea di massima, la borragine può essere trattata come gli spinaci e le biete. Se non l’avete mai provata, vi consigliamo 5 soluzioni per assaggiarla.

  1. FB-Minestrone-GenoveseMenestrun a zeneize. Il minestrone genovese è una minestra simile alla ribollita. Come per questa, gli ingredienti principali sono verdure e legumi e se nel piatto toscano troviamo il cavolo nero, in quello genovese è presente la borragine. In ogni caso il segreto per ottenere un piatto gustoso, saporito e ben equilibrato è la possibilità di lasciarlo riposare prima di consumarlo in modo tale che gli ingredienti si amalgamino bene tra loro.
  2. ravioli liguri2Ravioli liguri. La borragine si presta particolarmente bene ad arricchire il ripieno della pasta. Nella cucina ligure la si ritrova, ad esempio, assieme a formaggio, a macinato di maiale e vitello, a salsicce e frattaglie all’interno dei ravioli che sono poi conditi con salsa di pomodoro o di noci.
  3. Borragine in padella. La borragine è un ottimo contorno e può sostituire le erbette o le bietole. Lessate le foglie di borragine in acqua leggermente salata, scolatele e strizzatele bene. Tritatele grossolanamente e ripassatele poi in padella con aglio, un filo d’olio, acciughe dissalate e profumo di finocchio selvatico.
  4. Frittata di fiori. Anche i fiori della borragine sono buoni da mangiare. Potete usarli per dare colore all’aceto, decorare piatti e bevande o, ad esempio, per arricchire una frittata. Lavateli delicatamente e asciugateli bene stendendoli su un canovaccio. Procedete come per preparare un normale frittata e aggiungete i fiori all’ultimo momento prima di completare la cottura.
  5. Frittelle di borragine. Quella delle frittelle è una ricetta semplice e veloce, ma molto gustosa. Scegliete delle foglie integre e belle larghe; preparate una pastella mescolando delicatamente della birra ben fredda, o acqua gassata se preferite, uova e farina con un pizzico di sale e immergetevi le foglie. Friggete in abbondante olio bollente. Servite le frittelle ben calde.