Pâtisserie française: 21 dolci da provare almeno una volta nella vita
La pasticceria francese è un’arte dalle origini sia aristocratiche, sia contadine: abbiamo scelto 21 tra i dessert più noti, amati e imperdibili.
Nota in tutto il mondo per la sua tradizione, la cucina francese sorprende nella pasticceria: un’arte dalle origini sia aristocratiche che contadine, le quali, intrecciandosi tra loro nel tempo, hanno dato vita a inimitabili creazioni culinarie. la pasticceria francese è un'arte dalle origini sia aristocratiche che contadine È attribuibile al Medioevo la nascita dei primi dolci: a quest’epoca risalgono il blanc-manger, le crêpes, i flan o ancora i croissant. Successivamente, con il matrimonio di Caterina de’ Medici con Enrico II, fanno la loro comparsa i primi gelati, nonché la pasta choux invenzione di Popelini, celebre pasticciere italiano e nel XVII secolo. Con l’importazione del cioccolato, nelle feste di Versailles è possibile gustare torte a più piani con crema chantilly. L’apice dello sviluppo lo si raggiunge nel XIX secolo quando Antoine Carême pubblica l’opera Il pasticciere reale, il manuale per eccellenza della pasticceria francese. Vediamo nel dettaglio i dessert i cui nomi non hanno bisogno di traduzione perché famosi in tutto il mondo, 21 dolci francesi da provare almeno una volta nella vita o nel vostro prossimo viaggio in Francia.
- Macaron: tra i più antichi, pare che che siano stati inventati nel convento delle suore orsoline di Saint-Emilion in Aquitania, intorno al 1630. Sono piccoli dolcetti colorati composti da due meringhe unite tra loro da una gustosissima ganache.
- Profiterole: un'istituzione francese, un dolce tradizionale che non passa mai di moda. Una piramide realizzata con bignè di pasta choux ripieni di crema o panna e ricoperti di glassa al cioccolato. In realtà molte possono essere le versioni, tra le più note il ripieno di crema pasticcera, di crema chantilly, di gelato o di crema alle nocciole, mentre la glassatura varia tra il cioccolato bianco e i frutti di bosco.
- Saint Honoré: dolce nato per mano del pasticciere Chiboust in onore del vescovo di Amiens nel 1846, santo patrono dei pasticcieri. È la torta per eccellenza utilizzata nelle cerimonie ufficiali: un'elaborata delizia composta da un impasto a base di pan di Spagna imbevuto nel Maraschino con aggiunta di una base di sfoglia croccante e una ricca farcitura di crema pasticcera, crema Chantilly, crema al cioccolato decorata con bignè.
- Tarte tatin: come spesso accade in gastronomia, sembra che questa prelibatezza derivi da un errore in cucina, ma se i risultati sono questi, ben venga! È una torta di mele a base di pasta brisée, rovesciata, dove le mele (preferibilmente renette) sono caramellate con un composto a base di burro e zucchero, prima della cottura: cioè rende assolutamente inimitabile la fragranza del dessert.
- Crème brûlèe: un tradizionale dolce al cucchiaio delicato e succulento. La crema fatta con uova, zucchero e latte (o panna) è ricoperta da un delizioso strato di zucchero croccante ed è cotta a bagno maria. Da provare anche le varianti con crema al torrone, caffè, vaniglia o quella aromatizzata al rum o al brandy.
- Crêpes suzette: un ottimo dessert al profumo di agrumi. Semplicissima la preparazione: burro, farina, latte, uovo e un'arancia, questi gli ingredienti di favolose crêpes farcite con una deliziosa salsa agli agrumi.
- Èclair: un pasticcino di pasta choux dalla forma affusolata, ricco di crema alla nocciola, al caffè o alla panna, ricoperto poi da una consistente glassa che ne esalta la friabilità dell'impasto. Molte le varianti del ripieno: le più apprezzate sono la crema al pistacchio, al rum, alle nocciole o alla frutta.
- Île flottante: l'isola galleggiante è uno dei classici della pasticceria francese, un dolce al cucchiaio soffice e cremoso. Un dessert molto elaborato, anche se fatto con semplici ingredienti, che si presenta come una meringa cotta nel latte, distesa su un letto di crema inglese.
- Gateau Opera: deliziosa e raffinata; un dessert dal sapore intenso, deciso, profumato. Una torta di mandorle fatta a strati imbevuti di caffè e liquore, farcita con ganache e crema al caffè, piacevolmente ricoperta da una glassa al cioccolato.
- Pesca Melba: un dolce inventato nel 1899 da Auguste Escoffier in onore di un soprano australiano di nome Nellie Melba. Una fresca carezza per il palato: pesche distese su un letto di gelato alla vaniglia, accarezzate da un composto di lamponi.
- Soufflè: un vanto della cucina francese, esiste sia dolce che salato. Cotto al forno, al palato si presenta soffice e spumoso, con una leggera crosta che racchiude un cuore morbido di crema di latte, uova e burro. Proprio per la delicata fase di cottura, non è un dessert di semplice realizzazione.
- Cannelés: indimenticabili dolcetti del bordolese al caramello, fatti prevalentemente con rosso d'uovo, il cui impasto è aromatizzato al rum e alla vaniglia. Per ottenere un ottimo risultato, è necessaria una meticolosa preparazione che preveda determinati accorgimenti tra cui il riposo dell'impasto per 24 ore, affinché il dolce possa raggiungere la giusta fragranza.
- Croquembouche: ideato dallo chef Marie-Antoine Careme, è un dessert fatto da una montagna di bignè ripieni di crema diplomatica o crema pasticcera, incollati golosamente tra loro da irresistibili fili di caramello, la cui altezza può variare dai 20 cm a 1 m. Per il suo aspetto si presta a essere gustato soprattutto nelle feste di Natale.
- Madeleine: dalla Lorena, dolcetti morbidi e delicati a forma di conchiglia. Si dice che ammaliarono il palato del Re Luigi XV che gli diede il nome della pasticcera che le inventò, Madeleine Paulmier.
- Financier: piccoli dolcetti rettangolari simili alle madeleine dove il beurre noisette (burro fuso direttamente in un tegamino fino a che non raggiunge un colore nocciola), la farina di mandorle e qualche lampone, ne rendono unico il sapore. Ideali se serviti con frutta fresca, panna o gelato in estate, sono ottimi in inverno per accompagnare una piacevole tazza di tè.
- Pain au chocolat: non sono altro che deliziosi croissant di pasta dolce francese al cui interno riposano gocce cioccolato. La genuinità degli ingredienti, tra cui il burro, riesce a donare un sapore inconfondibile al saccottino che accompagna il risveglio di molti francesi.
- Pain aux raisin: in italiano, girelle alla crema e uvetta. Un dolce soffice e profumato, fatto di pasta viennoise.
- Paris-brest: una ciambella di pasta choux, inventato nel 1891 in occasione della gara ciclistica Paris-Brest-Paris, non a caso la sua forma richiama una ruota di bicicletta. È un dolce servito in molte varianti, sia nel il ripieno che nella forma. Quella classica è una ciambella ricoperta da scaglie di mandorle farcito con crema al cioccolato gianduia.
- Millefoglie: un dessert unico, delicato, croccante, morbido e profumato. 4 strati di pasta sfoglia uniti tra loro da un'impeccabile crema pasticcera alla vaniglia, elegantemente ricoperti, in ultimo, da una delicata crema chantilly.
- Religieuse: piccole e dolci sculture di pasta di choux o éclair ripieni di crema al caffè, cioccolato o vaniglia, glassati con zucchero che ricordano il copricapo papale.
- Savarin: un dolce da forno, di origine ottocentesca, simile apparentemente al nostro babà anche se ne differisce sia per forma che per consistenza: è ripieno al suo interno di panna e l'impasto è ideale per essere farcito e guarnito con crema chantilly, frutta fresca, frutta candita, confettura, cioccolato.
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