10 piatti imprescindibili da ordinare al ristorante indiano
La cucina indiana è ricca di profumi e sapori decisi: ecco, secondo noi, quali piatti dovreste ordinare al ristorante indiano.
State pensando di approcciarvi alla cucina indiana e non sapete da dove iniziare? Prenotate allora il miglior ristorante della zona e apprestatevi a ordinare qualcuno di questi 10 piatti indiani. Dopo questa breve carrellata per voi il cibo indiano non avrà più segreti.
Cibo indiano: cosa ordinare
Parlare di cucina indiana significa operare con prepotenza una sintesi della sintesi: se la storia dell’India è millenaria, la cultura delle sue popolazioni è variegatissima e composita; così, la gastronomia assomma suggestioni, tradizioni, varianti e sincretismi prodigiosi. Le spezie costituiscono l’elemento unificante, ma in ogni famiglia si usano diversamente, con attenzione ai valori curativi e il gusto di modificare improvvisamente un piatto già provato. Tale piatto deve inoltre esprimere, secondo tradizione, tutte e sei le gradazioni del gusto: agro, dolce, piccante, amaro, salato, aspro, attraverso le sapienti combinazioni di turckarri (stufati), chutneys (salse di frutta), pickle (sottaceti), raita (insalate). Alcune ricette hanno così tanti ingredienti che vi conviene ordinarli a portar via: glorificherete l’asporto. Fascini esotici, mondi sconosciuti e preziosi, piatti da condividere, tutto accompagnato da frullati di frutta e yogurt, bibite all’acqua di rosa, latte caldo aromatizzato, tè lunghissimi e speziati: ecco 10 piatti imprescindibili da ordinare al ristorante indiano.
Samosa
Samosa: piatto indiano diffuso e amato in tutta l’Asia, è un antipasto croccante e sfizioso. Una mezzaluna o un triangolo di impasto a base di farina avvolge un ripieno di ingredienti tritati e cotti in padella: patate, cipolle, lenticchie, formaggio, ma anche, secondo i gusti, manzo o pollo. Immancabili le spezie, di solito coriandolo, peperoncino, zenzero, garam masala. I samosa si friggono e si possono poi guarnire con un rinfrescante chutney.
Pakora
Pakora: questo snack fritto con cui cominciare nel modo giusto qualunque pasto deriva da farina di ceci mescolata con acqua, verdure e spezie. Le spezie, nello specifico, sono peperoncino verde, cumino, garam masala, chiodi di garofano, ma possono variare a seconda dei vegetali scelti. Le verdure invece si alternano tra cipolle, funghi, fagiolini, spinaci, zucchine, peperoni, melanzane, cavolfiori. Tra le varianti più sfiziose, il paneer pakora (ripieno di formaggio) e l’aloo pakora, a base di patate.
Naan: pane indiano
Naan: si tratta di una preparazione gustosa e versatile, da abbinare a ogni piatto, ideale per fare una gloriosa scarpetta. Il Naan è un pane cotto nel Tandoor (il tipico forno d’argilla), per il quale si impastano farina, yogurt, lievito di birra e uno specifico burro chiarificato privo di acqua, il ghee. Si può guarnire anche con semi di cumino e si mangia ben caldo e croccante.
Biryani
Biryani: la capacità di sintesi indiana si esprime tutta in questo piatto notissimo, completo e molto ricco. Il biryani è di per sé un piatto di riso basmati bollito a cui si aggiungono molte spezie e vari ingredienti cotti separatamente: carne, pesce, verdure. Tra le varianti tipiche, da provare è il chicken biryani: si tagliano dei cubetti di pollo, si marinano con yogurt, pepe, paprica, aglio, zenzero, coriandolo, cumino, peperoncino e si rosolano con latte e cipolle; per una versione ancor più ricca, lo shahi biryani comprende, oltre al pollo, anche striscioline di kebab, uova e peperoncini piccanti. Se amate i sapori intensi non perdete quello di agnello.
Pollo tandoori: il re del cibo indiano
Pollo Tandoori: altro piatto tipico a base di pollo, rappresenta quasi un’icona della cucina indiana. Cosce e sovra cosce subiscono una lunghissima marinatura in yogurt, succo di limone, zenzero, peperoncino, curry, aglio tritato, chili rosso, curcuma, per poi essere cotte nel tradizionale Tandoor; la cottura, che può raggiungere i 480 gradi, favorisce una croccantezza indimenticabile. Questa scoperta viene attribuita all’avventuroso cuoco di un ristorante indiano che, osservando i pani cotti nel suo fornello di terracotta, tentò per primo di cuocervi la carne.
Tikka Masala
Tikka Masala: alcuni riconducono l’origine del vero chicken tikka masala ai tempi antichissimi della dinastia Moghul, ma per altri rappresenta un piatto dal sapore etnico nato in tempi recenti a Glasgow. Esistono almeno 40 ricette differenti, tutte codificate per questa preparazione, perciò partiamo dai capisaldi: il pollo (anche se non mancano varianti con l’agnello) dev’essere tagliato in bocconcini e poi immerso in un succulento condimento a base di panna (o crema di cocco), pomodoro e un’infinità di spezie.
Palak paneer: cibo indiano vegetariano
Palak paneer: per una ricetta priva di carne, rivolgetevi a questa antica preparazione tipica dell’India del Nord, dove si consuma abitualmente il paneer (tipico formaggio fresco prodotto senza l’utilizzo del caglio) abbinato agli spinaci. Come base si crea una densa salsa di spinaci frullati impreziositi con cumino, aglio, peperoncino, zenzero, cipolla e salsa di pomodoro; i cubetti di paneer vengono fritti a parte e poi riscaldati in padella con la salsa e le saporite aggiunte di garam masala, panna, sale e zucchero.
Aloo Palak
Aloo Palak: dal Punjab arriva questa ricetta vegetariana ricchissima di spezie e condimenti. In padella si prepara una salsa con olio di semi, cumino, cannella, curcuma, coriandolo, chiodi di garofano, in cui rosolare cipolle a pezzetti; si aggiungono poi pasta d’aglio, zenzero tritato e spinaci resi in poltiglia. Si finisce con peperoncino tritato e garam masala; dopo aver aggiunto pomodori a fette, panna e sale, si lascia a fuoco medio finchè il preparato non diventa compatto. La salsa, densa e saporita, costituisce la base perfetta per i cubetti di patate ben rosolate e croccanti.
Vindaloo: cibo indiano
Vindaloo: il vindaloo di manzo è un piatto corposo e ricco di sapori, per stomaci avventurosi che vogliono concedersi tutto. L’origine è articolata: pare sia stato importato a Goa nel periodo della colonizzazione portoghese e messo a punto da cuochi indiani con la loro infinita conoscenza del mondo delle spezie. Il riso basmati bollito fa da letto a spessi bocconcini di manzo cotti (in maniera elaboratissima) in una salsa di olio, semi di cumino, peperoncini piccanti, aglio, pasta di zenzero, cardamomo, cannella, senape, aceto, zucchero di canna, coriandolo, curcuma, solo per guardare alla ricetta base. Le varianti prevedono l’aggiunta di altre carni (capretto o agnello, ma anche pollo) e ulteriori coloratissime spezie.
Laddu
Laddu: se volete concludere con un dessert davvero tradizionale, optate per i laddu, deliziosi dolcetti sferici da mandare giù uno dietro l’altro. Si tratta di polpettine dolci impastate con uvetta cotta nel burro, semola tostata, scaglie di cocco e zucchero, che possono essere arricchite con latte condensato, cardamomo, zafferano e, eventualmente, una copertura di frutta secca tritata come mandorle o pistacchi. Nella carrellata di cibo indiano sicuramente uno dei più golosi.