I pipi e patate non sono semplicemente un contorno tipico calabrese, ma una vera medaglia al petto dei calabresi. Facile da preparare, genuina, rustica al punto giusto, questa ricetta ha del sorprendente. Perché, nonostante sia così basic, è un trionfo di gusto. A patto di conoscerne i segreti. Perché non si tratta solo di un mix di peperoni e patate cotti in padella. Affatto. Questo piatto è mentalità, come si suol dire. Il risultato ottimale passa attraverso una lunga esperienza, una sapienza tutta handmade. Allacciate il grembiule, orsù.
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Segreto numero 1. Per friggere i pipi e patate bisogna tassativamente utilizzare l’olio extravergine di oliva. Non sono contemplate eccezioni.
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Segreto numero 2. Mai usare peperoni di un colore solo. Doveroso reperire sia quelli rossi che quelli gialli. Se entrano in gioco pure quelli verdi, ancora meglio.
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Segreto numero 3. Dopo averli privati dei semi e dei filamenti interni, bisogna tagliare i peperoni a strisce, nel senso della lunghezza. Le strisce poi vanno fatte a metà.
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Segreto numero 4. Le patate devono, invece, essere tagliate a spicchi non troppo sottili (ma nemmeno grossi).
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Segreto numero 5. Una volta che l’olio è caldo, si trasferiscono nella padella prima le patate. Dopo una decina di minuti, si aggiungono i peperoni.
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Segreto numero 6. Si mette anche un peperoncino piccante a pezzetti.
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Segreto numero 7. Col sale si procede a questo punto, dopo aver messo entrambi gli ingredienti precedenti. Eventualmente, un’altra presa alla fine.
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Segreto numero 8. La ricetta originale non prevede la cipolla di Tropea. Quelle sono rivisitazioni, l’importante è esserne consapevoli.
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Segreto numero 9. La fiamma dev’essere vivace, ma non alta.
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Segreto numero 10. Importante è girare i pipi e patate con una certa frequenza, durante la cottura, per ottenere un risultato omogeneo. L’unico strumento concesso è il cucchiaio di legno. Se userete un utensile in metallo o in plastica, in quello stesso momento almeno un calabrese urlerà di dolore.
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Segreto numero 11. L’obiettivo deve essere quello di non spezzare le patate, neanche uno spicchio. Qui che si vede la differenza tra i fuoriclasse e chi deve ancora fare strada.
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Segreti numero 12. A cottura ultimata, è cosa buona e giusta aggiungere qualche foglia di basilico, preferibilmente presa dal proprio orto o dai vasi sul balcone. Questo passaggio fa parte della ritualità.
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Segreti numero 13. I pipi e patate devono essere mangiati caldissimi. La combo ideale è con le salsicce, ma in generale questo contorno è perfetto con tutti i piatti a base di carne. Anche una semplice bistecca. I calabresi hanno ereditato dagli antenati l’usanza di farcire i panini, coi pipi e patate. Una goduria.