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Torta pinza: cos’è e come si prepara

di Alessia Dalla Massara 14 Ottobre 2022 09:00

Torta della tradizione veneta, ecco tutte quello che dovreste sapere sulla pinza o torta dea Marantega. La conoscete?

Dolce tipico della tradizione veneta, la torta pinza – conosciuta anche con il nome di pinsa o di torta dea Marantega (Befana) – è una ricetta regionale che si prepara il 6 gennaio di ogni anno in occasione dell’arrivo dell’Epifania. Nonostante la preparazione classica preveda una base di polenta, nel corso dei secoli si sono sviluppate numerose versioni che variano da località a località: in alcune la polenta viene sostituita con del pane ammollato nel latte, in altre l’impasto diventa più ricco con l’aggiunta di pinoli, fichi secchi, uva passa e semi di finocchio.

Tra storia e leggenda

La pinza è tutt’altro che un dolce longevo, le sue origini ripercorrono le fila dell’antica tradizione veneta, meglio conosciuta come notte del Panevin. Durante le feste natalizie, e più di preciso, la notte della vigilia dell’Epifania, si celebra la notte dei fuochi, rituale legato al culto del fuoco e del sole delle civiltà precristiane. La tradizione prevede che venga preparata un’ampia catasta di rovi attorno a un palo di sostegno in modo da consentire al fuoco di svilupparsi in altezza. L’accensione del cosiddetto Panevin avviene davanti a tutti i presenti della comunità anticipando simbolicamente come sarà l’anno che verrà: ottimi auspici qualora le fiamme si dirigano verso il tramonto, pronostico di segno opposto qualora vadano verso levante. Il cerimoniale del Panevin si conclude con la consumazione della pinza cotta sotto la cenere: un diametro che può raggiungere anche un metro per essere condivisa da tutti i partecipanti come segno di dono e ricchezza per l’anno nuovo.

Come si prepara la torta pinza

La pinza richiede ingredienti poveri e semplici che vengono lavorati attraverso un procedimento altrettanto facile e veloce. Ci vorrà solo un po’ di pazienza e di tempo in più per la cottura sulla quale bisogna prestare una certa attenzione per non rischiare di bruciare la base della torta. Se non avete intenzione di ricorrere al classico preparato di polenta istantanea, seguite questo procedimento. Per prima cosa portate a ebollizione un litro di latte insieme a 50 ml. di acqua e a un pizzico di sale. A parte mescolate 200 gr. di semola e 200 gr. di farina bianca 00 e versatele non appena il latte inizierà a bollire. Sbattete energicamente con una frusta in modo da eliminare i grumi e rendere il composto liscio e omogeneo. Continuate la cottura della polenta con un mestolo di legno per circa 30 minuti. A questo punto, fuori dal fuoco, aggiungete 100 gr. di zucchero, uvetta, pinoli, fichi secchi, semi di finocchio e un pizzico di cannella. Distribuite il composto su una tortiera dal fondo imburrato e infornate a 180° per circa 40 minuti e comunque fino a che la superficie non risulterà bella dorata.