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Nuove aperture: Manco Ristorante a Roma

di Salvatore Cosenza • Pubblicato 9 Marzo 2023 Aggiornato 21 Marzo 2023 19:16

Manco Ristorante è un nuovo locale, del quartiere Nomentano, che propone piatti della cucina laziale e romana, reinterpretati in chiave contemporanea.

A giudicare dalle nuove aperture degli ultimi anni, sembra sia in corso una gara per l’utilizzo distorto, al limite dell’ingannevole, di parole quali bistrot, osteria e trattoria. Appena uscito da Manco ho pensato: menomale, c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di usare la parola ristorante. Per la precisione la dicitura completa è Spazio Gastronomico & Ristorante, accompagnata da un payoff inequivocabile: Contemporaneità romana. Tutto chiaro: chi entra sa già cosa aspettarsi e può farsi un’idea sul tipo di servizio e sul conto finale. L’unica vera sorpresa, con tutta probabilità, sarà il livello della proposta gastronomica di Manco Ristorante, in zona Nomentana a Roma.

La chef

Anastasia Paris è giovane, abruzzese e ha lavorato in Australia, ma ha deciso di ritornare a Roma perché di questa città è innamorata. I quattro soci di Manco hanno visto in lei la persona in grado di dare un’identità forte e chiara a questo locale nascosto tra le vie del Nomentano (Via Adolfo Venturi, 14) ma che merita di essere conosciuto anche da chi non vive nel quartiere.

L’ambiente

In contrasto con i toni caldi del pavimento in cotto e del travertino a vista, la parete e il bancone color turchese sono gli elementi più distintivi degli interni di Manco. Per il resto l’arredamento è abbastanza semplice, con sedute nere e tavoli privi di tovaglia. Vi è poi una credenza vintage in legno, piacevolmente fuori contesto. Al muro è appesa la lavagna con i fuori menu del giorno. Trenta i coperti all’interno, a cui vanno ad aggiungersi un’altra ventina di posti nel dehors.

Il menu

I già citati piatti del giorno vanno ad arricchire la carta composta da cinque proposte per ciascuna portata. I nomi dei fornitori sono citati, a garanzia della qualità di materie prime e prodotti. Spiccano nomi come Bottega Gamberoni e Felicetti per la pasta, Norcineria Cecchini, Le Perle della Tuscia e Caseificio La Quercia. Tra gli antipasti è esplosiva la Polpetta fritta di coda alla vaccinara, con pecorino, levistico e riduzione di ciliegiolo.

Sapori altrettanto decisi e appaganti nel Tagliolino al ragù di pecora e zabaione salato, alleggeriti dai sentori freschi e agrumati della scorza di limone. Non si va per il sottile nemmeno con la guancia di manzo, gustosa e cedevole com’è giusto che sia. In chiusura, affidatevi ai ragazzi di sala per scegliere i dessert, tra classici e creazioni più originali, come il budino di latte alla finocchiella con olio extravergine. Quella di Anastasia Paris è una cucina di pancia, concreta, dai sapori netti e profondi. Da Manco ci si alza soddisfatti e felici. Prezzi nella media: siamo intorno ai 50 euro per tre portate più un dolce. Se questa è la Contemporaneità Romana, possiamo stare sereni.