3 bevande fermentate benefiche che dovreste aggiungere alla vostra dieta
Le bevande fermentate apportano notevoli benefici all’organismo, in particolare per quanto riguarda kefir, kombucha e rejuvelac.
Gli alimenti fermentati possono essere considerati dei superfood poiché il processo di fermentazione innesca tutta una serie di trasformazioni con effetti benefici per l’organismo. Con la fermentazione sono generati enzimi benefici, le bevande fermentate hanno notevoli benefici per l'organismo aumenta il contenuto di vitamine (in particolare C e gruppo B), si sviluppano batteri probiotici, aumentano gli antiossidanti. Inoltre il cibo diventa più assimilabile e biodisponibile per l’organismo, sono rimossi eventuali batteri nocivi e sostanze tossiche. Le bevande fermentate hanno anche una durata di conservazione più ampia. E ce ne sono 3 – kefir, kombucha e rejuvelac – che dovreste aggiungere alla vostra dieta. Ecco perché.
- Kefir. Il kefir è un latticino fermentato a base di latte fresco. Più precisamente, può essere utilizzato per la produzione di kefir quello vaccino oppure il latte di pecora o di capra. Il latte scelto è fermentato per azione di microrganismi presenti in granuli, chiamati appunto granuli di kefir. I granuli sono costituiti da una matrice formata da un polisaccaride chiamato kefiran, nella quale sono disperse colonie di batteri e lieviti responsabili dei processi fermentativi. Il risultato finale è una bevanda acidula, leggermente effervescente, ricca di sostanze nutritive e probiotici. Nonostante possa sembrare visivamente simile allo yogurt, il kefir è ricavato dall’azione fermentativa di ceppi batterici e lieviti diversi e, per questo motivo, possiede caratteristiche organolettiche e gustative differenti. In particolare il kefir si distingue dallo yogurt per il leggero contenuto di alcol etilico, che oscilla tra l’1 e il 2 %, e di anidride carbonica. Queste differenze compositive sono il risultato di un diverso metabolismo microbico; mentre lo yogurt si forma esclusivamente (o quasi) per fermentazione lattica, il kefir si avvale anche di un processo alcolico. Dal punto di vista nutrizionale 100 grammi di kefir ottenuto da latte vaccino intero apportano circa 74 kcal. I grassi sono circa 4,5 g di cui 2,9 g saturi; le proteine, di elevato valore biologico, sono circa 3,7 g; mentre i carboidrati sono intorno ai 4 g. Contiene una buona quantità di vitamina A e vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B12. Ha un elevato contenuto di calcio, buono quello di potassio e fosforo. Risulta inoltre più digeribile del latte, non solo per la riduzione del lattosio, ma anche per la parziale idrolisi delle proteine. Il kefir può essere preparato anche a partire da acqua zuccherata, dal 3 al 10% di zucchero, in cui si possono lasciare in infusione frutta secca, foglie di menta, erbe aromatiche e spezie: in questo caso l’apporto di nutrienti sarà decisamente diverso. In particolare nel kefir d’acqua mancano quei microrganismi che fermentano il lattosio, per cui risulta decisamente più povero del kefir di latte per quanto riguarda i probiotici.
- Kombucha. Il kombucha è una bevanda leggermente effervescente che si ottiene dalla fermentazione del tè con una colonia simbiotica di batteri e lieviti (symbiotic colony of bacteria and yeast – SCOBY). Lo SCOBY ha l’aspetto di un disco gommoso che galleggia sulla superficie del tè e contiene una comunità di batteri e lieviti che, in presenza di ossigeno, attivano il processo di fermentazione. Si tratta di una bevanda molto utilizzata dalle popolazioni asiatiche e da quelle dell’Europa dell’Est, Russia in particolare, dove il kombucha è noto con il nome di fungo cinese. Sembra che l’assunzione di questa bevanda sia stata associata alla rilevazione di effetti benefici per la salute, ma non vi sono sufficienti prove scientifiche a supporto e in alcun modo essa può sostituire l’assunzione dei farmaci tradizionali.
- Rejuvelac. Il rejuvelac è una bevanda fermentata ad alto contenuto di enzimi, ottenuta a partire dal grano o da un altro cereale come quinoa, miglio, avena, orzo, segale, riso. Ha un sapore rinfrescante simile a quello di una limonata leggermente gassata. È un drink naturale, rinfrescante e depurativo, che fa bene a stomaco e intestino. Inoltre regola la digestione, combatte le infiammazioni dell’ intestino e rafforza il sistema immunitario. Abbonda di vitamine del gruppo B, C ed E e di batteri benefici che aiutano a ripulire l’intestino e a mantenerlo sano, nonché a eliminare dall’organismo le tossine nocive. Questo liquido fermentato è ricavato dai germogli dei cereali crudi, ideale per tutti, anche per i vegani, sostituisce gli enzimi che sono distrutti durante il processo di cottura dei cibi, rendendo i nutrienti facilmente assimilabili anche per coloro che soffrono di disturbi allo stomaco. Richiedendo una facile preparazione casalinga, è un’alternativa semplice ad altri cibi fermentati che necessitano di preparazioni più complesse.