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5 consigli per mangiare in Svezia

di Raffaella Lancia • Pubblicato 3 Settembre 2014 Aggiornato 24 Novembre 2014 12:13

I consigli su cosa e come mangiare in Svezia: dalla scelta del ristorante allo street food e dalla consumazione dei crostacei ai superalcolici.

Materie prime di eccellente qualità, ricerca, contaminazioni, studio e passione: l’attuale cucina svedese offre molto di più rispetto alla limitata proposta esportata in tutto il mondo dal banco gastronomia di Ikea, il colosso dell’arredamento low cost. Mangiare in Svezia è soprattutto una riscoperta di prodotti tradizionali locali: salmone, aringhe, aragoste, gamberetti, carne di alce e renna Mangiare in Svezia è soprattutto una riscoperta di prodotti tradizionali locali – salmone, aringhe, aragoste, gamberetti, carne di alce e renna e patate – impiegati con creatività in cucina grazie all’accostamento con ingredienti provenienti da ogni parte del mondo. Questa rivoluzione culinaria è seguita alla crescita del Paese che ha aperto le frontiere e ha consentito una contaminazione con le influenze internazionali. Il risultato? Una cucina moderna, sofisticata e dall’ottimo rapporto qualità prezzo che ha portato la Svezia ad avere ristoranti con stelle Michelin disseminati sul vasto territorio. Ecco 5 consigli per mangiare bene e riuscire a districarvi nell’ampia scelta gastronomica in Svezia.

  1. tavolo riservatoScegliere e prenotare il ristorante. Siete abituati a cenare dopo le 21 e a scegliere il ristorante all'ultimo minuto? Attuare queste abitudini in Svezia potrebbe avere, come estrema conseguenza, quella di restare a digiuno. Il Paese vanta poco più di 9 milioni di abitanti che amano uscire e mangiare al ristorante. Si cena dalle 18 in poi e, soprattutto a Stoccolma e Göteborg, è difficile prenotare la cena durante il fine settimana. Per ovviare al problema basta dedicare qualche minuto alla White Guide, la più prestigiosa guida dei ristoranti svedesi con oltre 250 segnalazioni tutte dall'ottimo rapporto qualità - prezzo (in media una cena senza alcolici costa dai 40 ai 50 euro), ed effettuare la prenotazione online: riceverete un sms e un'email di conferma che vi consentiranno di disdire la prenotazione se necessario.
  2. crostaceiI crostacei e il pescato in generale meritano un'attenzione particolare. L'aragosta blu è quanto di più delizioso si possa mangiare in Svezia. La pesca dei crostacei avviene in tutta la nazione e in particolare nella zona attorno la città di Göteborg, celebre anche per il Feskekorka, letteralmente la chiesa del pesce, ovvero un mercato del pesce nel quale è possibile acquistare e mangiare al momento aragoste, granchi, scampi, gamberetti e aringhe con differenti salse, salmone, ostriche, cozze blu marinate e caviale rosso ottenuto dalle uova di salmone. Se vi state chiedendo dove mangiare il miglior pesce di Svezia, la risposta è al Fiskekrogen (Lilla torget 1, Göteborg). Spostandosi nelle zone centrali è possibile trovare comunque salmone e crostacei ma, questa volta, affiancati da pesci di lago particolarmente carnosi come lucci, pesci persici e carpe. Vero e proprio tempio dei piatti tradizionali, come il salmone marinato, le aringhe con cannella o salsa alla senape, è l'Operakällaren (Karl XII:S torg, Box 1616, Stoccolma) che merita una visita se avete qualche giorno a disposizione in città.
  3. Attenzione agli alcolici. Come in tutti i paesi freddi è particolarmente diffuso l'uso di super alcolici: la vodka Absolut è ancora fonte di orgoglio nazionale nonostante ora sia di proprietà francese. La bevanda nazionale per eccelleza è il Brännvin, letteralmente vino bruciato, che sta a indicare una serie di distillati ottenuti da grano e patate. Molto comuni sono gli snaps ovvero i bicchieri di acquavite, spesso aromatizzata alla cannella, che gli svedesi consumano abitualmente durante la cena e a fine pasto. A parte questa particolarità, la legislazione in materia è molto restrittiva: gli alcolici, i vini in particolare, sono soggetti a un'elevata tassazione. Proprio per questo motivo i vini di buona selezione sono molto costosi nei ristoranti: in media un bicchiere costa dai 12 ai 15 euro e una bottiglia dai 40 euro a salire. Nei supermercati è vietata la vendita così come in aeroporto. Gli alcolici possono essere acquistati solo nei negozi di stato Systembolaget. Molto diffuso è invece il consumo di birra chiara, con gradazione alcolica molto bassa o del tutto analcolica.
  4. Östermalmshallen-MarketIl freddo non ostacola lo street food svedese. La soluzione alle basse temperature è rappresentata dagli edifici eretti a veri e propri templi della gastronomia di strada. Dopo la già citata Feskekorka di Göteborg è la volta della capitale Stoccolma e del suo Östermalmshallen, ovvero un mercato coperto che si trova all'interno di un edificio del 1888. Preso d'assalto durante la pausa pranzo, il mercato offre cucina tradizionale di eccellente qualità: formaggi tradizionali, ostriche, salmone affumicato, aringhe servite con differenti salse (aneto e cipolla, senape, cannella), cuore di renna affumicato e salame di alce. Il tutto è servito all'interno di pratici contenitori alimentari e il cibo può essere consumato all'interno dell'edificio oppure su alcune panche disposte all'esterno. Diffusi inoltre lungo le strade della città i numerosi chioschi ambulanti con fumanti hot dog serviti con purè di patate e, in alcuni casi, panini con aringhe fritte o marinate e purè. Frequenti anche i piccoli mercati dove acquistare e assaporare direttamente dai produttori le marmellate, i dolci alla cannella, i formaggi e il burro locali.
  5. frutti di boscoI prodotti del bosco. In estate e in autunno gli svedesi di tutte le latitudini raccolgono frutti di bosco (ne hanno circa 500 specie), funghi (anche porcini) e mele. La maggior parte di ribes, mirtilli, more e lamponi è servita a colazione con yogurt naturali oppure è impiegata in pasticceria per il confezionamento di deliziosi dolci spesso accompagnati da meringhe. Vista la grande disponibilità di questi frutti ricchi di proprietà benefiche, sono confezionate marmellate e confetture che consentono di conservare e assaporare il loro gusto durante tutto l'anno. Nei mercatini locali e in quelli coperti delle grandi città è possibile acquistare prodotti confezionati da piccoli produttori locali.

  • IMMAGINE
  • Città di Stoccolma via Shutterstock
  • Tavolo riservato
  • Crostacei
  • Mercato Östermalmshallen