5 ricette da preparare con la Burrata di Andria
Scopriamo la storia della Burrata di Andria, un prodotto unico nel suo genere, nato da una necessità e che ha conquistato tutti.
Se è vero che la mozzarella è uno dei latticini più conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo, la Burrata è forse considerabile come la regina tra i latticini a pasta filata. Una regina che però ha origini molto umili: infatti nasce da una necessità, quella di non buttare il latte.
La nascita della Burrata
Siamo agli inizi del ‘900 quando Lorenzo Bianchini, il padre di questo sbaglio così ben riuscito, durante un’abbondante nevicata si trova in una masseria e ha la necessità di consumare il latte che a causa del tempo avverso non è riuscito a portare in città. La tecnica e le conoscenze usate per produrre la burrata non sono del tutto nuove, ma ricalcano in parte quelle della mozzarella e in parte quelle di un altro formaggio tipico di zona, la Manteca, dallo spagnolo mantequila che significa burro. La manteca infatti è un formaggio costituito da una pasta filata esterna e all’interno del burro cremoso, probabilmente un modo intelligente per conservare il burro quando ancora non erano stati inventati i frigoriferi.
Usando queste conoscenze di base, è l’ingegno che suggerisce a Lorenzo Bianchini di prendere sfilacci di mozzarella e unirli alla crema di siero, un residuo proveniente dalla lavorazione della mozzarella. L’intuizione poi fu quella di racchiudere questa cremosa invenzione in un involucro di pasta di mozzarella. Il peso della burrata può variare dai 100 g fino a 1 kg; lo spessore dello strato esterno invece oscilla intorno ai 2 mm.
5 ricette con la Burrata
La burrata è squisita già in purezza, ma è anche un ingrediente ideale per alcuni piatti sfiziosi. Vi suggeriamo 5 ricette da cucinare con la burrata.
- Orecchiette con cime di rapa e burrata. Pensate alle orecchiette, in che regione siamo? Un secondo indizio: le cime di rapa. Allora? La quasi totalità di voi avrà sicuramente pensato alla Puglia: uno dei piatti più rappresentativi di questa regione in tutta la loro semplicità. Ancora una volta ci troviamo davanti a un piatto di origine contadina, infatti gli ingredienti sono pochi e semplici ma richiedono l’uso della manualità nel preparare le orecchiette in modo da poter accogliere quanto più condimento e sapore possibile. La pasta non va cotta in acqua salata come siamo abituati fare, ma nella stessa acqua di cottura delle cime di rapa, in modo tale che possa assorbirne il sapore. Importante è aggiungere la burrata al momento dell’impiattamento così da poter approfittare del calore della pasta per stemperarla e conferire la giusta cremosità.
- Panzanella con burrata. Perfetta per la stagione estiva, questa semplicissima ricetta unisce due regioni dove si mangia divinamente: Toscana e Puglia. Si realizza in poco tempo e con ingredienti che si trovano spesso nelle dispense e nei frigoriferi italiani: tonno, alici, pomodori, cipolla rossa, capperi e via dicendo. Un piatto unico fresco e gustoso.
- Ravioli ripieni di burrata. Anche la pasta ripiena si presta ad accogliere una farcitura di morbida burrata. Nel caso di questi ravioli il sapore delicato del latticino pugliese si sposa con il condimento sapido di burro e acciughe. Un ottimo primo piatto adatto a qualsiasi stagione.
- Lasagne croccanti con burrata. Se è vero che i primi piatti adorano ingredienti come la burrata, anche le lasagne non potevano mancare in questo elenco. Questi cestini croccanti sono farciti con tante verdure fresche (asparagi, cipollotti, carciofi, carote e piselli) e cosparsi con una vellutata crema di burrata.
- Panzerotti con cime di rapa e burrata. La quintessenza della Puglia racchiusa in un impasto fragrante e croccante. Il ripieno di questi saporiti panzerotti prevede l’unione di cime di rapa e burrata cremosa, da mangiare belli caldi per gustarli al loro meglio.
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