6 integratori naturali che aiutano stomaco e intestino
I problemi legati all’apparato digerente sono sempre più comuni: ecco 6 integratori naturali in caso di dolori allo stomaco o problemi intestinali.
I problemi legati all’apparato digerente sono sempre più comuni e diffusi e una delle cause è lo stress a cui troppo spesso siamo sottoposti e i ritmi di vita sempre più frenetici. Se poi a tutto ciò uniamo anche un’alimentazione sbilanciata, esistono alcuni metodi naturali per ridurre i sintomi dei disturbi gastrici molto spesso ricca di grassi e ipercalorica, la sedentarietà e la totale assenza di attività fisica, i disagi gastrointestinali possono diventare vere e proprie malattie quali la gastrite o la sindrome del colon irritabile, tra le più comuni. Per poter ridurre i tipici sintomi gastrici e intestinali come bruciore, gonfiore e aerofagia, un aiuto lo possiamo ottenere dall’uso di integratori specifici per ogni problematica che, se associati a delle sane regole alimentari e ad uno stile di vita sano, possono apportare benefici al nostro organismo. Elenchiamo allora 5 integratori, semplici e naturali, su cui possiamo contare in caso di dolori allo stomaco o problemi intestinali.
- Anice: è un’erba antispasmodica, balsamica, digestiva e stimolante, quindi trova spesso applicazione nel blando trattamento di leggere patologie e disturbi legati all’apparato digerente. I semi dell’anice sono ideali da masticare durante la giornata, e si prestano anche per le preparazioni di infusi: agiscono direttamente contro il gonfiore addominale, possono agevolare la digestione, facilitando i compiti dello stomaco, e ridurre la fermentazione intestinale. Per questo motivo, e spesso insieme al finocchio, è un rimedio largamente usato contro la stipsi, il meteorismo e l’aerofagia.
- Aloe: dalle foglie dell’aloe si ottiene un succo della consistenza di un gel ricco di numerosi principi con proprietà antinfiammatorie e gastroprotettive. Questo gel, contenente acqua, mucopolissacaridi, amminoacidi, saponine, vitamine, enzimi ed acidi organici, è molto efficace per la sua azione protettiva sulla mucosa gastrica, in quanto aderendo lungo le pareti del tratto digerente è in grado di formare un film protettivo in grado di difendere la mucosa dello stomaco da succhi gastrici e sostanze irritanti che potrebbero alterare il corretto funzionamento dell’apparato digerente nonché infiammarlo. Nello specifico le mucillagini, in esso contenute, lo rendono particolarmente indicato in caso di gastrite grazie alla loro azione mucoprotettiva e cicatrizzante. Studi recenti hanno dimostrato che l’Aloe gel può migliorare alcune forme di gastrite grazie alla sua attività analgesica ed antinfiammatoria sul tratto gastrico e grazie anche alla sua azione emolliente e lenitiva sulla mucosa gastrica eventualmente irritata.
- Papaya: la papaina è un enzima proteolitico estratto dal lattice del frutto della papaya dall’azione digestiva e antinfiammatoria. Avendo una specifica azione di degradazione delle proteine simile a quella esercitata dagli enzimi digestivi nello stomaco, è principalmente impiegata come coadiuvante per la digestione. Il lattice viene ottenuto dal frutto non ancora maturo ed è presente anche nelle foglie e nel tronco della pianta. La papaina grezza si ottiene facendo delle leggere incisioni e consentendo al lattice di fuoriuscire; questo viene raccolto, lasciato coagulare ed essiccato al sole o artificialmente; la polvere così ottenuta subirà ulteriori lavorazioni per eliminare le impurità. La papaina utilizzata commercialmente è disponile anche in capsule oltre che in polvere.
- Psillio: è una pianta i cui semi sono ricoperti da un rivestimento mucillaginoso che a contatto con l’acqua si espande fino ad aumentare di 25 volte il proprio peso e producendo un gel capace di incrementare la quantità della massa fecale, ammorbidendone il contenuto. Lo psillio ha quindi un effetto lassativo grazie alla sua capacità di richiamare liquidi nel lume dell’intestino, gonfiandosi, aumentando il contenuto intestinale e stimolando di conseguenza la peristalsi e l’evacuazione. È generalmente indicato per le stipsi croniche, perché i suoi semi lo rendono un efficacissimo ma innocuo lassativo naturale.
- Inulina: è un oligosaccaride (zucchero) e fa parte della fibra alimentare solubile. Non è digeribile per l’uomo ed è quindi considerata un carboidrato indisponibile. Ha comunque diverse caratteristiche interessanti che hanno attirato l’interesse di molti ricercatori, tra queste ha la capacità di favorire la digestione e regolarizzare la funzionalità intestinale riducendo il gas intestinale. Inoltre l’assunzione di questa fibra permette di elevare la percentuale di Bifidobatteri presenti nella flora microbica intestinale e diminuisce contemporaneamente la densità di batteri nocivi.
- Carbone vegetale: è il prodotto di una combustione del legno a temperature elevate e in assenza di ossigeno. Dopo la lavorazione il legno diventa molto poroso, ed è per questo che il carbone acquista il suo potere assorbente. In particolare il carbone vegetale è utilizzato per migliorare i disturbi legati all’aerofagia e al meteorismo intestinale, risolve di conseguenza problemi di pancia gonfia. Questo perché assorbe i gas presenti nell’intestino e anche qualsiasi altra sostanza chimica in modo che l’organismo non la trattenga al suo interno. È molto utile quindi se si soffre con frequenza di gonfiore e tensione addominale, con tutte le conseguenze e le difficoltà che comporta.
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