6 modi per sbucciare le uova sode alla perfezione
Come sbucciare le uova sode a regola d’arte? Ecco 6 metodi infallibili per farlo velocemente e senza rovinarle.
Semplici accorgimenti e un po’ di tecnica sono la giusta soluzione per riuscire a sbucciare le uova sode a regola d’arte. L’operazione di rimozione del guscio, senza produrre buchi e strappi nell’albume, è fondamentale per un risultato finale ottimale del piatto che si sta preparando. Prima di sgusciarle, le uova però vanno cotte. E come? Sgusciare le uova sode, senza lasciare buchi o strappi nell'albumi è fondamentale per un risultato finale ottimaleIl modo migliore per cuocere le uova è in acqua fredda, avendo cura di averle tolte un po’ prima dal frigo: sono cotte al punto giusto dopo 9 minuti da quando è cominciato il bollore. Per chi ha poco tempo si possono comunque inserire in acqua già bollente, aiutandosi magari con un cucchiaio per evitare che si rompano. Nell’uno e nell’altro caso occhio a non farle cuocere troppo: diventeranno verdognole per la reazione chimica causata dal contatto tra il ferro del tuorlo e il solfuro di idrogeno nell’albume. Inoltre il guscio finirà per frantumarsi in pezzi piccolissimi rendendo difficile rimuoverli tutti. L’albume invece potrebbe attaccarsi: a quel punto la possibilità che vengano via pezzi di uovo insieme al guscio sarebbe concreta. Appurato il modo migliore per cucinare le uova, passiamo ora alle tecniche per una pulizia impeccabile.
- Versare aceto o sale. Versare un po’ di aceto nell’acqua rende l’operazione di sbucciatura più semplice. L’aceto a contatto con il carbonato di calcio di cui è composto il guscio ne rende più agevole la disgregazione. Invece il sale versato prima dell’ebollizione, oltre a rendere più semplice l’operazione di pulitura, conferisce maggiore sapore e soprattutto, in caso di rotture, evita spiacevoli fuoriuscite. Importante quando si comincia a rompere il guscio, partire sempre da una estremità e non da un lato.
- Uova fresche ma non troppo. Per riuscire a sbucciare le uova sode è bene cucinare quelle fresche ma non di giornata perché la bolla d’aria alla base è di dimensioni inferiori rispetto alle altre più datate. Ecco perché sarebbe bene utilizzare quelle che hanno già 3-5 giorni. Per essere sicuri che l’uovo non sia vecchio, basta metterlo in una pentola ricoperto da qualche centimetro d’acqua. Se galleggia vuol dire che è andato a male.
- Ghiaccio e leggera pressione. Valida tecnica per pulire le uova è immergerle in ghiaccio e acqua subito appena conclusa la cottura, lasciandole raffreddare. A quel punto si afferrano e si battono sul piano di lavoro, facendo poi rotolare il guscio con il palmo della mano in avanti. Una leggera pressione e il gioco è fatto: il guscio si stacca lasciando l’uovo integro.
- Soffiare all’interno. Una tecnica molto valida per pulire bene le uova è quella di rimuovere punta e fondo del guscio dell’uovo sodo e soffiare forte nella parte in alto. L’uovo verrà via senza problemi: per portare a termine al meglio l’operazione si consiglia l’uso di una ciotola o di un contenitore dove far scivolare l’uovo.
- In un barattolo o nello shaker. Un metodo infallibile è mettere le uova all’interno di uno shaker da aperitivi o in un barattolo con il tappo a vite e scuotere. Per essere sicuri che le uova non si rovinino si può aggiungere un po’ d’acqua.
- Con il cucchiaio. Rompere l’uovo alla base, dove si trova la bolla d’aria, inserire un cucchiaio e fare leva tra il guscio e l’uovo. La tecnica richiede una certa abilità e una discreta pratica, bisogna stare attenti a non inserire la punta del cucchiaio nell’albume.