7 chioschi notturni da provare a Roma
Quando si ha fame a tarda notte è bene conoscere alcuni indirizzi preziosi in grado di soddisfare l’appetito: scoprite dove andare a Roma con Agrodolce.
Quando la fame colpisce a tarda notte, dopo una serata trascorsa al cinema o all’uscita dalla discoteca, il più affamato della compagnia spesso lancia la fatidica proposta: “Che ne dite di un bel panino dallo zozzone?”. Chiariamo subito: il termine zozzone non è da considerarsi in alcuna maniera offensivo, anzi, nella maggior parte dei casi è pronunciato con un affetto neanche troppo nascosto. la tradizione del panino notturno a Roma è una delle più amate e diffuse e ognuno possiede il suo indirizzo di fiducia Piuttosto è un nomignolo che nasce dall’idea di street food rustico e ristorazione fatta di ingredienti ricchi di grassi e intingoli ipercalorici, accompagnati da bibite gassate e patatine fritte. Bisogna inoltre tener conto che spesso i miscugli di companatico, contorni e salse con cui sono preparati i panini colano facilmente sulla strada o sugli indumenti del gestore (e anche dell’utente), ma il fascino del panino notturno è anche questo. Lo zozzone dunque è il gestore del camion bar, ma anche del chiosco e in certi casi del vero e proprio locale, generalmente aperto dalla tarda serata alle ore piccole, le cui specialità solitamente sono panini da imbottire con qualsiasi cosa passi per la mente, o quasi. A Roma ogni comitiva ha il suo zozzone DOC, ogni quartiere ha un suo vate di riferimento, spesso un vero e proprio personaggio che nutre stomaco e anima con porzioni equamente divise di panini imbottiti e perle di saggezza. Soprattutto ogni zozzone che si rispetti ha la sua specialità, il suo cavallo di battaglia, roba che neanche Heinz Beck o Fulvio Pierangelini sarebbero in grado di replicare. E poi ci sono i clienti: una variegata fauna che affolla le piazzole di sosta illuminate dai neon o attende in disordinata fila il proprio turno fuori dal locale. Dopo Milano ecco una breve lista di indirizzi romani a cui poter attingere nei momenti di fame notturna.
- Porta Maggiore (piazza di Porta Maggiore). Atmosfera da lato oscuro de La grande bellezza, a due passi dalla porta bimillenaria da dove partivano due consolari come la Prenestina e la Labicana: panini con salsiccia, wurstel, cotolette o hamburger, arricchiti da melanzane o altre verdure, sono il marchio di fabbrica di questo celebre ritrovo per stomaci capienti.
- Giorgione (ponte Flaminio - corso Francia). Il suo camion, spudoratamente parcheggiato a pochi metri da un grande fast food a simboleggiare la battaglia di Davide vs Golia, attende i suoi clienti tutte le sere da più di dieci anni. In fila per un suo panino anche personaggi dello showbiz come Anna Falchi o Fiorello.
- Panino Matto (via delle Tre Fontane). In zona Eur da più di dieci anni, è gestito da tre fratelli e dispensa ogni sera panini imbottiti con salsicce, pancetta o braciole.
- Orfeo Re della Notte (via Tuscolana, 572). Non è certo quello del mito, anche se a suo modo è più conosciuto. Ha anche filiali in altre zone, ma il locale in cui potete trovare Orfeo in persona, quello in cui tutto è cominciato, è quello storico in zona Arco di Travertino. Panini da riempire con pollo, hamburger, salsiccia, cotolette, wurstel, affettati, completati da sottoli, verdure di ogni tipo, insalata russa e salse varie. Vale il viaggio, se non siete di zona.
- Superciccio (via Gaspare Gozzi, 201). In zona Ostiense, amato anche dagli studenti della vicina Università di Roma Tre, Adriano alias Superciccio prepara panini esagerati da 2 a 50 euro. Aperto a pranzo, oltre che nel canonico orario notturno, offre ai suoi clienti una scelta tra oltre 100 varianti. Tra le specialità il panino Bismark e quello con saltimbocca alla romana.
- Ali Baba (via Carroceto, 96). Restando nei paraggi troviamo un locale che molti considerano il miglior kebabbaro della Capitale. Carni di manzo, agnello o pollo, secondo i propri gusti, pane cotto alla siriana nella tipica piastra a cupola, salse ottime: se avete molta fame prendete il grande, oltre mezzo chilo di bontà. Disponibili molte altre specialità arabe, tra cui felafel e dolci al pistacchio da assaggiare. Servizio veloce nonostante la ressa, qualche volta un po’ scontroso.
- Pippo (via di San Valerio, 1 – Tivoli). Uscendo dal grande raccordo anulare segnaliamo quella che da oltre trent’anni è una vera e propria istituzione di Tivoli: Pippo, il re del panino. A partire dalle 23 una folla impressionante si raduna all’ingresso, affrontando una fila anche di un’ora per affondare i denti in un Fregamanto’ o in una Burina (due dei panini presenti in lista).
Quali sono i vostri indirizzi del cuore per spegnere la fame a tarda notte?
- IMMAGINE
- SMet
- La Diciassettesima Cucina