8 modi per sfruttare la salsa di soia in cucina
La salsa di soia è un condimento che deve riposare almeno 8 mesi prima di essere pronto per il consumo: ecco alcuni consigli per sfruttarla in cucina.
La salsa di soia è uno di quei condimenti che tutti hanno assaggiato al ristorante cinese o giapponese, ma che quasi nessuno conosce veramente. Perché è così scura e così salata, mentre il formaggio di soia è bianco? si tratta di un condimento fermentato: la salsa di soia riposa almeno 8 mesi prima di essere pronta per il consumo E da dove arriva quella sfumatura dolciastra, che nei germogli di soia non sembra per nulla presente? Il segreto è nell’attesa: in Italia non lo sospettano in molti, ma la salsa di soia riposa almeno 8 mesi, prima di finire nei noti barattolini dal tappo rosso o verde. Si tratta infatti di un condimento fermentato: come avviene anche nel caso della birra, l’aggiunta di minuscoli funghi, la fermentazione e il filtraggio consentono agli ingredienti di partenza (soia, acqua e sale, a volte orzo o frumento) di acquisire gli inconfondibili colori e sapori. Il risultato è una salsa salata e dolciastra, più o meno densa a seconda dell’utilizzo previsto, ricchissima di glutammato – anche se meno del parmigiano. Proprio grazie al glutammato, la salsa di soia è in grado di esaltare i sapori più delicati: un’ottima ragione per accompagnarla al sushi, ma anche per imparare a utilizzarla nelle ricette di tutti i giorni. Nelle preparazioni orientali come in quelle tradizionali: ecco qualche suggerimento su come iniziare a usare la salsa di soia in cucina.
- Come condimento. Se siete a utilizzare l’aceto di vino o balsamico per condire l’insalata, o la carne, provate a sostituirlo con la salsa di soia: la sua sfumatura dolciastra, unita al gusto umami, potrebbe conquistarvi. Ricordate però di non aggiungere sale, perché la salsa ne contiene già abbastanza di suo.
- Come ingrediente. Non solo a crudo: la salsa di soia si può utilizzare per esaltare i sapori già dalla padella. Provate ad aggiungerla, verso la fine della cottura, a un misto di verdure tagliate a listarelle e saltate in padella; e se volete preparare un piatto veramente orientale, aggiungete anche noodles cinesi o giapponesi (di grano, di riso o di grano saraceno, detti soba) già cotti in acqua salata. Saltateli per pochi minuti insieme a carote, zucchine, porri e a qualche straccetto di manzo.
- Usate qualche goccia di soia anche con il tonno: tagliatene un trancio a dadini e fatelo saltare nel wok insieme alla salsa, per un risultato ancora più saporito di quello al naturale.
- Ovviamente, il luogo in cui la salsa di soia e il pesce si incontrano meglio è nel sushi. Che si tratti di nigiri, di maki o di chirashi, un goccio di salsa di soia è il complemento ideale per il pesce adagiato sul riso bianco. Si tratta di ricette che possono facilmente essere preparate in casa; ma se utilizzate il pesce crudo, ricordate di congelarlo in precedenza per almeno 96 ore a -18 °C, per evitare rischi sanitari.
- Non dimenticate le marinature. La salsa di soia è infatti uno degli ingredienti principali della preparazione teriyaki, tipica della cucina giapponese. In questo tipo di cottura la carne, di pollo o manzo, è marinata in salsa di soia, zucchero, sakè e mirin (una sorta di sakè dolce da cucina) prima di essere cotta sulla griglia: il risultato è una patina lucida e dolce estremamente apprezzata. Ma se non avete una griglia adatta a disposizione, potete anche cuocere la carne marinata in padella: a pochi minuti dalla fine della cottura aggiungete qualche cucchiaio di marinatura, e nappate ripetutamente per ottenere una glassatura saporita.
- Se pensate che la cucina orientale non faccia per voi, provate invece la salsa di soia anche nell’hamburger: aggiungetene un poco a crudo nel panino, insieme eventualmente a pomodoro, lattuga e cipolla, prima di posarci sopra la carne calda. Scoprirete che anche in questo caso la soia sarà in grado di esaltare il gusto del manzo.
- Con la salsa di soia si possono preparare anche i dolci: aggiungete un cucchiaino alla vostra ricetta per la torta di carote, e la salsa saprà sottolinearne la sapidità in modo molto delicato. Se invece preferite un dolce totalmente (o quasi) a base di soia, potreste preparare un budino di latte di soia. Iniziate mescolando il latte di soia, lo zucchero e un addensante (come la maizena) in un pentolino: portate a bollore per pochi minuti, quindi versate negli stampini. Le ricette orientali prevedrebbero quindi di usare fagioli rossi dolci; ma se preferite, scegliete della frutta molto dolce, come pesche e banane fatte a pezzetti, o fragoline di bosco. Mescolate con un cucchiaino di salsa di soia, e disponete sopra i budini una volta che si saranno raffreddati.
- Ma per andare sul sicuro, non c’è niente di meglio del cioccolato, anche riguardo la salsa di soia. Potete preparare dei semplici cioccolatini croccanti facendo sciogliere a bagnomaria una tavoletta di cioccolato fondente: aggiungete una manciata di corn flakes e mezzo cucchiaino di salsa di soia, distribuite a cucchiaiate su un foglio di carta forno e lasciate raffreddare. Rimarrete stupiti di come la soia sappia sposarsi anche con il sapore del cacao.
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- Filippo Ongaro