I tajarin sono una pasta fresca all’uovo dell’antica tradizione piemontese: conditeli con tartufo delle Langhe o ragù di frattaglie.

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di Serena Franceschini • Pubblicato 4 Ottobre 2024 Aggiornato 7 Ottobre 2024

I tajarin sono una pasta all’uovo dell’antica tradizione piemontese. Si tratta di un formato simile alle tagliatelle ma di larghezza inferiore: le tagliatelle infatti sono larghe circa 1/2 cm mentre questi sono larghi circa 3 mm. Questa pasta fresca all’uovo di origine piemontese è paragonabile alle strette, pasta all’uovo della tradizione emiliana, hanno stessa dimensione e spessore ma differiscono nell’impasto. La ricetta tradizionale dei tajarin infatti prevede l’utilizzo del solo tuorlo dell’uovo, a differenza della pasta all’uovo emiliana che utilizza uova intere nella proporzione di 1 ogni 100 g di farina. Alcune varianti dei tajarin prevedono l’aggiunta di formaggio grattugiato e qualche cucchiaio di acqua.  I tajarin piemontesi vengono tipicamente conditi con sugo d’arrosto,  tartufo o ragù di frattaglie.

Un altro aspetto interessante dei tajarin è la loro preparazione artigianale: l’impasto, ricco di tuorli, conferisce alla pasta un colore giallo intenso e una consistenza morbida ma elastica. L’impasto viene lavorato a lungo fino a diventare liscio e omogeneo, per poi essere steso a mano con il mattarello, garantendo uno spessore uniforme. Dopo essere stati tagliati sottilmente, i tajarin sono lasciati asciugare leggermente, così da acquisire quella consistenza unica che permette loro di trattenere al meglio il condimento. Questo tipo di pasta è molto apprezzato nelle cucine dei ristoranti piemontesi, specialmente durante la stagione del tartufo, quando viene arricchito con scaglie di tartufo bianco d’Alba, un abbinamento che valorizza al massimo il loro sapore.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 30 min
  • Tempo di riposo 20 min
  • Calorie 387 Kcal x 100g
  • Difficoltà media

Come preparare: Tajarin

  1. Sul piano da lavoro distribuite 250 g di farina a fontana.

  2. tajarin 01

  3. Unite i tuorli.

  4. tajarin 02

  5. Lavorate con una forchetta, unendo man mano la farina.

  6. tajarin 03

  7. Aiutatevi con un tarocco per unire la farina del piano.

  8. tajarin 04

  9. Continuate a impastare con i palmi delle mani.

  10. tajarin 05

  11. Formate un panetto e coprite con un foglio di pellicola. Lasciate riposare per 20 minuti.

  12. tajarin 06

  13. Infarinate il piano di lavoro e lavorate l’impasto: partendo dal centro stendete verso il bordo.

  14. tajarin 07

  15. Girate l’impasto di circa 60° e continuate a stendere.

  16. tajarin 08

  17. Quando ha raggiunto uno spessore di 2 mm, piegate l’impasto su se stesso: iniziate dai bordi e ripiegateli fino a ottenere una striscia.

  18. tajarin 09

  19. Tagliate a metà.

  20. tajarin 10

  21. Sul tagliere ricavate i tajarin di 2 – 3 mm di larghezza.

  22. tajarin 11

Consigli

Vi consigliamo di disporre ordinatamente i tajarin su un pianale infarinato in modo da farli leggermente asciugare prima di cucinarli.

Conservazione

Potete conservare i tajarin per un paio di giorni a temperatura ambiente. È importante però che siano disposti ben separati per evitare ristagni di umidità che potrebbero far insorgere muffe.

Potete condire i tajarin con sughi tradizionali o come una comune pasta all’uovo.