La nostra classifica dei ghiaccioli
Una ricetta nata per caso a inizio ‘900 che continua a ingolosirci con le sue tante varianti. Ecco secondo noi quali sono i ghiaccioli migliori.
Se si ha voglia di qualcosa di fresco, dissetante ma leggero c’è solo un’alternativa: il ghiacciolo. Sapete che a inventare questa incredibile ricetta è stato un bambino americano di soli 11 anni? la maggior parte delle volte mangiamo questo fresco piacere già confezionato, in spiaggia, al bar, a casa La storia del ghiacciolo ci porta negli Stati Uniti quando per caso un ragazzino ha fatto questa scoperta dimenticando sul davanzale un bicchiere con acqua e soda e un bastoncino di legno. La ricetta è semplicissima e si può preparare tranquillamente a casa (con qualche ora di anticipo), ma il più delle volte abbiamo mangiato questo fresco piacere già confezionato, in spiaggia, al bar, a casa di un amico quando si era bambini ed era il momento della merenda estiva. Del resto sul mercato le alternative sono tante e negli ultimi anni sono in crescita per cui, dopo la top ten dei gelati-biscotto, dei cornetti e dei gelati- stecco, ecco la nostra classifica dei ghiaccioli.
- Polaretti: un jingle che rimane in testa facilmente, delle mascotte simpatiche (i pinguini) e un'idea semplicissima alla base. Si tratta infatti di succo di frutta racchiuso in bustine di plastica da congelare a casa e gustare quando si ha voglia. Sono piccoli, forse più pensati per i bambini, ma apprezzati anche dai grandi che così non si sentono in colpa.
- Fior di fragola: ne abbiamo parlato anche per i gelati-stecco e visto che è un ghiacciolo un po' particolare non ce la siamo sentiti di metterlo in pole position ma sappiate che lo amiamo, a tal punto che abbiamo scritto la ricetta per riprodurlo a casa.
- Freddolone alla menta: che cosa c'è di più rinfrescante della menta? E il ghiacciolo alla menta è il top, il simbolo dell'estate! Piace a tutti, disseta, lascia un retrogusto peperino in bocca che ti lascia in pace con i sensi nelle calde giornate estive. In più è senza glutine.
- Lemonissimo: altro gusto must dell'estate è il limone. E questo non è un semplice ghiacciolo ma qualcosa di più sfizioso e intrigante. Potremmo definirlo un ghiacciolo nel ghiacciolo, dentro al gusto cedro e fuori al gusto limone.
- Biofrutta alla pesca: in linea con le passioni di molti italiani, l'Antica Gelateria del Corso ha creato un ghiacciolo realizzato sono con ingredienti biologici (pesca, limone e arancia) di origine italiana. È disponibile sia alla pesca che alla fragola ma il primo è sicuramente più particolare.
- Fruttiamo alla fragola: alla fragola, oltre al già citato Fior di Fragola, ci piace questo prodotto firmato Sammontana dove un sorbetto alla mela è arricchito con pezzetti di fragole semicandite. Una cosa un po' diversa e molto sfiziosa.
- Pirulo: il nome è divertente e l'intreccio di colori che caratterizza questo gelato è sicuramente d'effetto. Il nostro preferito è il gusto Tropical con mango, frutto della passione, ananas e pesca ma divertente e originale anche la nuova versione all'anguria con gocce di cioccolato che simulano i semini tipici di questo frutto estivo.
- Ghiacciolo all'anice. Come rinunciare ai classici? Quel sapore dolce e rinfrescante ha sempre messo d'accordo tutti. I bambini poi amavano il colore azzurro che dipingeva la lingua di strane sfumature e faceva assomigliare tutti a dei puffi. Ultimamente Sammontana ha riproposto questo gusto storico nella linea Dadaumpa.
- Liuk: come non potevano nominare di nuovo questo originalissimo gelato al limone con stecco commestibile di liquirizia? Niente da dire, è un gelato unico. Qualcuno si lamenta che quando il gelato si scioglie ci si appiccica tutte le dita ma ci sono tecniche per gustarsi questo piacere fino in fondo senza effetti collaterali: non sottovalutate l'incarto.
- Calippo: il numero 1 dei ghiaccioli. Forse perché è un gelato che nasce negli anni '80, periodo indimenticabile per tantissimi. Forse perché aveva quelle palline frizzantine che appena le mordevi ti facevano scendere un brivido lungo la schiena anche a 40 °C a l'ombra. Forse perché, come potrebbe far notare qualcuno, non ci si sporcavano le mani, tutto era raccolto nel cono e poi bevuto successivamente. C'era però un problema: se si spingeva l'involucro nel modo sbagliato, il ghiacciolo schizzava all'esterno in modo imprevedibile ma il bello era anche studiare la tecnica giusta per godersi il gelato senza fare brutte figure con gli amici, no?
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