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Bevande fermentate (da tutto il mondo) che dovete provare almeno una volta nella vita!

di Walter Farnetti 20 Maggio 2024 10:20

Le bevande fermentate, oltre a vino e birra, hanno origini antichissime: dal Kvas russo al Pulque messicano, ecco 8 drink fermentati da assaggiare.

Molto di moda negli ultimi tempi le bevande fermentate sono amate in tutto il mondo. Voi quante ne conoscete?

Cosa sono le bevande fermentate?

Fermentazione, parola quasi alchemica che rimanda a antri oscuri e pozioni segrete; se la vediamo con meno romanticismo, la fermentazione è solo uno dei metodi per ottenere una bevanda alcolica, proprio grazie alla trasformazione di cereali e frutta. Ci siamo abituati al concetto grazie alla birra (che sappiamo deriva dall’orzo) e al vino (originato dall’uva). È noto ormai che le bevande fermentate abbiano radici antichissime: già gli Egiziani producevano la birra e molti popoli dell’antichità sfruttavano le proprietà antisettiche dei cereali lievitati. Esistono poi prodotti meno noti ma altrettanto intriganti, che possono stuzzicare il vostro palato non appena imparerete a conoscerli. Ecco tanti esempi di bevande fermentate da provare subito.kefir

Kefir

Originario del Caucaso e dell’Asia centrale, il kefir è una bevanda cremosa, effervescente, preparata facendo fermentare latte di pecora, di capra o di mucca. Al latte si aggiunge un apposito lievito, per poi lasciare a riposo per uno o più giorni; con questa strategia si associano la fermentazione acido-lattica e quella alcolica. Ricco di fermenti lattici probiotici e povero di lattosio, è ideale per ripristinare la flora batterica e stimolare la produzione di anticorpi. Esistono anche versioni vegetali, con latte di soia e di riso o con acqua unita a zucchero di canna e frutta, fermentata, filtrata e lasciata a riposo per 3 o 4 giorni. C’è anche chi produce il kefir con l’acqua, ne abbiamo parlato qui.

kumis

Kumis

Come il kefir, questa bevanda si ottiene dalla fermentazione del latte; diversamente dal kefir, i lieviti utilizzati sono liquidi. Il latte è quello di giumenta, più zuccherino, che porta a una gradazione alcolica maggiore. Diffuso in tutta l’Asia centrale, può essere denominato anche kimiz o ximis.

mirin

Mirin

Meno noto del sake, è un altro prodotto indispensabile della gastronomia giapponese, ottenuto dalla fermentazione del riso glutinoso; tale riso è cotto al vapore e poi messo a contatto con un lievito specifico, il koji. A seconda del livello alcolico che si vuole raggiungere (Hon Mirin, quello più forte, ha una gradazione del 14%) la fermentazione ha durate diverse. Commercializzato come bevanda, viene utilizzando soprattutto in cucina, per marinare riso e pesci, per arricchire le zuppe e per la celebre salsa teriyaki.

toddy

Toddy

Bevanda molto diffusa in Africa, in gran parte dell’Asia, soprattutto meridionale, e in India, deriva dalla lavorazione della linfa della palma. Si possono usare le palme da dattero, da cocco, da olio, le cariote o il borasso. Il succo è spillato direttamente dal legno: è il contatto con i lieviti dell’aria a innescare immediatamente la fermentazione. Si arriva a una gradazione alcolica del 4%, per una bevanda naturalmente dolce e molto rinfrescante. Tempi di fermentazione più lunga possono portare a un composto più denso, concentrato e dal contrappunto amarognolo.

chicha

Chicha

Ecco cosa vi offrirebbero per un aperitivo casalingo in America latina; si tratta di una serie di bevande lievemente alcoliche, ottenute dalla fermentazione di mais, di manioca, o di frutta fresca. La preparazione originaria prevedeva di masticare il mais e sputarlo in una ciotola di terracotta, dove l’incontro con la saliva avrebbe innescato la fermentazione: questo metodo è ancora utilizzato, ma identificato con un altro nome (taqui) che vi permetterà di tenervi alla larga. Le versioni sono sostanzialmente infinite, ma si distinguono almeno chicha kulli (prodotta con il mais viola), chicha camba (per cui si mescolano arachidi e mais), willkaparu (mais giallo), chicha de quinoa (con quinoa e, eventualmente, mais nero).

pombe

Pombe

La ricetta arriva dall’Africa, soprattutto dagli stati orientali; si tratta di una birra di banana particolarmente energetica e rinfrescante.  La gradazione alcolica può raggiungere i 5 gradi e si ottiene facendo fermentare la banana assieme ad altri frutti e, spesso, a diverse varietà di miele.

kvas

Kvas

Amatissimo in Ucraina e in molti paesi dell’Europa dell’Est, è una bevanda a basso contenuto alcolico. Per produrlo, si mescolano e si fanno fermentare molti  vegetali, tra cui orzo, grano, segale, a cui si aggiungono secondo i gusti mele, fragole, linfa di betulla, bacche di vario tipo, erbe aromatiche.

pulque

Pulque

Bevanda nazionale del Messico, si produce attraverso la fermentazione del succo d’agave. Utilizzata già dai sacerdoti Aztechi come bevanda sacra per le cerimonie, ha una gradazione alcolica che va dai 10 ai 18 gradi. Non è raro che il pulque sia mescolato a birre, succhi o altri alcolici, prendendo il nome di curado.

Kombucha

Kombucha è una bevanda fermentata a base di tè, zucchero e una cultura simbiotica di batteri e lieviti chiamata SCOBY. Originaria della Cina, è conosciuta per i suoi benefici probiotici e per il suo sapore acidulo e leggermente effervescente. È diventata particolarmente popolare negli ultimi anni come bevanda salutare grazie alle sue proprietà digestive e antinfiammatorie.

ryazhenka

Ryazhenka

Ryazhenka è una bevanda fermentata russa simile allo yogurt, preparata facendo cuocere il latte acido fino a ottenere un colore dorato. Questo processo conferisce alla bevanda un sapore caramellato e una consistenza cremosa. È ricca di probiotici ed è una scelta popolare per la colazione in Russia.

Boza

Boza bevande fermentate

Boza è una bevanda tradizionale turca, diffusa anche nei Balcani, ottenuta dalla fermentazione di grano, miglio o mais. Ha una consistenza densa e un sapore dolce-acido, con un basso contenuto alcolico. È particolarmente consumata durante l’inverno e viene spesso servita con una spolverata di cannella.

Tepache

Tepache

Tepache è una bevanda messicana fermentata fatta con bucce di ananas, zucchero di canna, e spezie come cannella e chiodi di garofano. È leggermente alcolica e molto rinfrescante, spesso consumata durante le giornate calde estive. Può essere preparata facilmente a casa e ha un sapore dolce e fruttato.

Sweet Potato Fly

Sweet Potato Fly

Sweet Potato Fly è una bevanda fermentata originaria della Guyana, preparata con patate dolci, zucchero, siero di latte e spezie come noce moscata e cannella. È nota per il suo colore arancione brillante e il suo sapore tangy. Questa bevanda fermentata è frizzante e viene spesso consumata fredda.

Mageu

mahewu

Mageu, noto anche come mahewu, è una bevanda fermentata a base di mais diffusa in tutta l’Africa meridionale. È leggermente dolce e piccantino, e viene spesso consumata come fonte di energia e nutrimento. La bevanda è non alcolica e ricca di probiotici, rendendola popolare sia nelle aree rurali che urbane.

Lassi

mango lassi bevande fermentate

Lassi è una bevanda rinfrescante indiana a base di yogurt, acqua, e a volte frutta o spezie. Può essere dolce o salata e viene spesso consumata come accompagnamento ai pasti piccanti per le sue proprietà rinfrescanti e digestive. Il mango lassi è una delle varianti più popolari.

Chhaang

chaang

Chhaang è una bevanda fermentata a base di orzo o miglio, tradizionalmente consumata in Tibet e Nepal. È leggermente alcolica e viene spesso consumata calda durante l’inverno per combattere il freddo. Chhaang è nota per i suoi benefici riscaldanti e per il suo sapore leggermente aspro.

Conclusione: bevande fermentate

Queste bevande fermentate non solo offrono una varietà di sapori unici, ma anche numerosi benefici per la salute grazie ai loro probiotici e alle proprietà nutritive​.

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