Estate: come scegliere il vino per l’aperitivo
Con l’estate l’ora dell’aperitivo è la più attesa: come scegliere il vino più adatto? Seguite le nostre semplici linee guida.
Con l’estate, e le tanto attese ferie, esplode la febbre dell’aperitivo. In riva al mare, su terrazze panoramiche, per le strade, a bordo piscina o nel proprio giardino di casa, in questo periodo dell'anno il must sono i bianchi, le bollicine e i rosati l’ora del tramonto da vivere con un buon calice di vino e la compagnia giusta è quella più attesa dopo una giornata di spiaggia o di escursioni. In questo periodo dell’anno il must sono i bianchi, le bollicine e i rosati (questi ultimi tra i vini più trendy), ma persino un rosso non troppo corposo, fruttato e servito leggermente fresco può essere un’alternativa valida. Con tapas, stuzzichini, crudi di pesce e fritturine qual è però il vino adatto da degustare? Se volete che il vostro happy hour sia veramente happy, gli abbinamenti infelici non sono assolutamente consentiti. Ecco qualche suggerimento, semplici linee guida per godersi al meglio il rituale più spensierato delle vostre vacanze.
- Bollicine. La bollicina è ideale per accompagnare il pesce e le fritture di carne o di verdura o quelle più gourmet. L’universo dei vini spumante da cui attingere è davvero sconfinato, o da capogiro se poi consideriamo la sfera degli champagne. Rimanendo in Italia, abbiamo di che scegliere tra metodo Charmat (vini più facili e immediati) e Metodo Classico (più complessi e raffinati) di qualità e accessibili. Ormai ogni area viticola della Penisola è presente sul mercato con queste tipologie di vino, dalla Franciacorta all’Etna: dal Trentino e dal Veneto alla Puglia fino alla Calabria, esiste davvero uno spettro di sfumature interessanti, se poi considerate anche le uve con cui sono prodotti. Consigliamo di provare gli spumanti da vitigni autoctoni. Un accorgimento è fondamentale: tenete in considerazione il dosaggio. Pas dosè (o dosaggio zero) ed Extra Brut sono gli spumanti più secchi, verticali, profondi, nitidi, ideali se il vostro aperitivo prevede crostacei o formaggi grassi e stagionati. Il Brut può andare a nozze anche con stuzzichini a base di carne oltre che con il pesce. Un Extra-dry o un Dry regalano sorsi più morbidi, floreali e fruttati e potrebbero ben valorizzare taglieri con formaggi freschi. Ricordate anche che i Blanc de Blancs, i vini ottenuti da sole uve bianche, sono meno corposi dei Blanc de Noir e dei Rosé.
- Rosé. Il colore rosa è diventato negli ultimi anni il più scelto all’ora dell’aperitivo estivo e potremmo dire che è il colore che va su tutto. I vini rosati sono sempre più amati, grazie anche alla straordinaria varietà che ormai si trova sul mercato. Sono davvero tante le espressioni dei rosé: quelli più floreali o più fruttati dalle note di lampone o di ciliegia; gli austeri dalla grande energia; gli ammalianti. La bevibilità e la versatilità di questa categoria è incredibile: potete sorseggiarli con formaggi freschi, ortaggi grigliati, focacce, panzerotti fritti e pizzette, tapas di pesce o con i salumi. Qualche consiglio da stappare: il Bardolino Chiaretto, i rosati pugliesi da Bombino Nero, Nero di Troia e i salentini da Negramaro e quelli dell’Etna.
- Bianchi. L’aperitivo estivo nell’immaginario collettivo vede assolutamente protagonista il calice di vino bianco: il re assoluto, la tradizione, il sorso a cui non si rinuncia assolutamente. Optate per vini dall’estrema piacevolezza di beva, verticali e freschi. Con molluschi e ostriche abbinate un Riesling (anche qui occhio alla tipologia, optate per un Troken o un Kabinet che sono i più secchi). Sono comunque tantissimi i bianchi perfetti per l’aperitivo ottenuti da vitigni internazionali o autoctoni, prodotti in tutto il Paese, con cui davvero potete divertirvi a sbicchierare, compresi quelli delle isole minori così freschi, con bouquet di macchia mediterranea, solari e sapidi, floreali o fruttati, dall’Ansonica e Vermentino dell’isola Elba alla Malvasia (secca) delle Eolie. Sebbene l’ultima annata in commercio sia quella più facile da reperire, provate a sorseggiare i bianchi più vecchi: la sorpresa e il piacere sono assicurati.
- Rossi. Chi ha detto che i vini rossi debbano essere per forza lo status enologico degli aperitivi invernali con taglieri di salumi e formaggi? Ci sono vini meno tannici e corposi, di grande beva, con bouquet ruffiani che sono perfetti per l’estate da abbinare ad appetizer light e sfiziosi. Qualche esempio? Un buon Lambrusco, una Bonarda dell’Oltrepò Pavese in versione frizzante e il Frappato, solo per darvi qualche input. Per degustarli al meglio la temperatura consigliata è di 8 °C.
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