La Rocca di Castelfalfi, Montaione
La Rocca di Castelfalfi a Montaione, vicino Firenze, è il ristorante dove Michele Rinaldi propone due anime della sua cucina, tradizionale e creativa.
L’incontro tra le culture passa anche attraverso il cibo, e al ristorante la Rocca di Castelfalfi, nel comune fiorentino di Montaione, dalle mani dello chef Michele Rinaldi, si confrontano le tradizioni, i gusti e i sapori diversi, ampliando così la scelta dei piatti in carta. si può seguire il percorso del menu tradizione oppure lasciarsi stupire con il menu sensazioni, pieno di estro e coraggio Il ristorante situato al piano terra dell’antica rocca del borgo toscano è stato ristrutturato con cura e, oltre alle sale interne, un grande punto a favore è la terrazza sulla Toscana, che spazia da Volterra alla dolcezza delle colline pisane, luogo ideale per scappare dal trambusto della città e rifugiarsi nella quiete della campagna. Il concetto della cucina di Rinaldi è quello di saper far suo un percorso di creatività e di curiosità: lo chef ha già guadagnato una stella Michelin nel 2011 all’Acquacotta dell’Hotel Resort Terme di Saturnia (GR), dopo esperienze importanti Da Vittorio a Brusaporto e all’Albereta da Gualtiero Marchesi. Si possono scegliere i piatti dalla carta oppure incontrare le diverse culture gastronomiche attraverso il Menu Tradizione o quello delle Sensazioni, a voi scegliere la strada che più vi rispecchia. La tradizione è quella dell’essenza toscana con Gnudi di ricotta, zuppa e pici e del Piccione novello con il tartufo estivo, mentre con le Sensazioni si attraversa un viaggio dal sapore unico e inaspettato: la Ricciola a 360° con tartare, carpaccio, tataki e sott’olio è un crescendo di sensazioni; Animelle alla milanese, con cappuccino di latte di mandorla e riduzione di caffè alla cicoria è la prova del carattere di Rinaldi, che poi spiazza di nuovo con la delicatezza del Risotto con avocado, lime e carpaccio di gamberi e aria di mare, per poi incuriosire ancora con Gnocchi di patate, foie gras, cipolla rossa e prosciutto di anatra. Anche i dolci hanno una loro identità, come la ganache al cioccolato con olive essiccate e sorbetto di pomodoro. Carta dei vini che ben si completa con le proposte della cucina.