14 dolci per conoscere New York, da Manhattan a Brooklyn
New York è una città stimolante, gastronomicamente parlando: l’abbiamo girata attraverso i suoi dessert più buoni, dalle pies ai cookies fino ai pancakes.
Ci sono molti modi per esplorare New York, gastronomicamente parlando. Si può saltare di food truck in food truck; si può provare una cucina etnica diversa a ogni pasto; si può cercare di scovare il miglior hamburger, il miglior ramen, la miglior pizza (in stile newyorchese o new Neapolitan). E poi si può girarla da un angolo all’altro, dall’Upper East Side a Williamsburg, da Harlem a Brooklyn, lasciando che siano i dolci a guidare il cammino. La Grande Mela, come per ogni sfaccettatura dell’universo culinario, è generosa di dessert di ogni tipo: ecco quali provare durante il vostro prossimo viaggio, e perché.
- Black and White cookie. Il biscotto dalla doppia anima, vaniglia e cioccolato, reso celebre anche da un episodio della serie tv Seinfeld, spesso è considerato lo snack dolce newyorchese per eccellenza. Non di rado è confuso con l'half-moon cookie, una volta molto più diffuso, preparato con una base di devil's food cake (un impasto ricco e umido al cioccolato) e coperto di frosting al burro. Nelle bakery e nei deli di New York si trova più spesso un cookie morbido coperto da due glassature, vaniglia e cioccolato. La versione migliore potete assaggiarla da Amy's Bread (672 Ninth Avenue).
- Babka. Dolce della tradizione ebraica tornato alla ribalta negli ultimi anni, la cui versione più apprezzata rimane quella al cioccolato. Due filoni di impasto sono intrecciati dentro una teglia lunga e stretta, e poi cotti in forno. Il risultato è un dessert morbido, sfogliato, rassicurante, perfetto con una tazza di americano. Esiste anche una versione alla cannella: sempre nella serie Seinfeld, nell'episodio The Dinner Party, è definita una "babka minore", in confronto a quella al cioccolato. Quale che sia la vostra scelta, la migliore si trova da Breads Bakery (18 E 16th St; Bryant Park - 41 W 40th St).
- New York Cheesecake. A differenza delle mille versioni infiocchettate e arricchite, la cheesecake tipica di New York è nuda, pura, senza toppings, senza troppi voli pindarici: una base di biscotto, crema di formaggio, e stop. Ironicamente, una delle versioni più buone da assaggiare in città non si chiama nemmeno cheesecake ma gateau fromage: si trova da Lady M Cake Boutique (41 E 78th St) ed è cremosa, bilanciata, non troppo dolce. Per una versione più tradizionale e meno posh, provate da Two Little Red Hens (1652 2nd Avenue).
- Lady M Mille Crêpes. Se già vi trovate nell'Upper East Side, da Lady M, e volete provare uno dei dessert più instagrammati degli ultimi anni, chiedete una fetta della Mille Crêpes Cake, possibilmente nella versione originale (ma anche matcha e cioccolato non sono male). Venti crêpes sottili sono intervallate da una leggerissima crema alla vaniglia che ricorda la panna montata. Una fetta può sembrare insormontabile e fin troppo golosa, ma dopo il primo boccone fermarsi è difficile: buona, leggera, dopo un attimo è finita.
- Chocolate fudge malted milkshake. Magari siete stanchi, è tutto il giorno che girate per la città e approdate come in un porto sicuro al Chelsea Market (75 9th Avenue). Qui vi aspetta ogni genere di delizie, oltre a una libreria che farebbe la gioia di ogni appassionato di letture gastronomiche (e non solo), ma se volete assaggiare qualcosa di semplice e rinfrescarvi, ordinate un milkshake da Creamline. Le materie prime arrivano dalla vicina Hudson Valley, precisamente dalle Ronnybrook Farms. Qualsiasi gusto scegliate (chocolate fudge è comunque imbattibile), spendete 50 cents in più per la versione malted, più ricca e complessa, leggermente sapida.
- Brownies. Ognuno ha la sua ricetta, ogni pigiama party americano che si rispetti ne prevede una teglia da finire in tempi fulminei. Un dolce per ogni momento della giornata, dalla colazione al dopocena. A New York gli esponenti dei brownies di qualità non mancano. Sempre all'interno del Chelsea Market (75 9th Avenue) potete trovare l'assortimento di Fat Witch Bakery: alle noci, al caramello, al cioccolato bianco, al cappuccino e via dicendo, tutti morbidi e golosi. Per un brownie più sfaccettato, di quelli che una volta preso un morso poi è difficile smettere, provate da Baked (a Manhattan, 279 Church St; a Brooklyn, 359 Van Brunt St): non potete non assaggiare la versione Sweet & Salty.
- Donuts. In Italia ci sono i bomboloni, le graffe, le ciambelle. In America ci sono i donuts: morbidi cerchi di impasto, spesso lievitati e fritti, a volte proposti anche in versione cake e al forno. New York è piena di catene dedicate, ma i migliori donuts si trovano in piccole pasticcerie votate solo e soltanto a questo prodotto. Avete due opzioni: mangiare un Crème Brulée donut da Doughnut Plant (220 23rd St, e già che ci siete provate anche un Tres Leches o un Peanut Butter & Jam) oppure provare il Dulce de Leche con mandorle di Dough (14 W 19th St).
- Ice cream. Ice cream non è gelato: il primo è più ricco di grassi (provenienti dalla panna) e preparato in modo da incorporare molta più aria. Fatta queste breve premessa, a New York ci sono creazioni fredde che vale la pena assaggiare. Da Morgenstern's Finest Ice Cream (2 Rivington St), vicino a Little Italy, si trovano gusti particolari (Black coconut ash, Burnt honey vanilla, Salted caramel pretzel...) e coppe di gelato insolite, come la New God Flow, a base di gelato al latte crudo, pane giapponese tostato e miele caramellato: ha lo stesso sapore delle ciotole di pane e latte che una volta preparavano i nonni. Per coni più pop, spostatevi nell'East Village da Big Gay Ice Cream (125 E 7th St): ordinate un Salty Pimp se siete pronti alla carica salata di un cono alla vaniglia ricoperto di dulce de leche, salsa al cioccolato e sale marino.
- Cupcakes. Forse sono un po' passate di moda, forse non le scegliereste nemmeno più in una battaglia tra dolciumi, ma se avete voglia di una Red Velvet cupcake ben fatta, morbida, umida, con abbondante buttercream, fiondatevi da Sprinkles all'interno del Brookfield Place (230 Vesey St). In menu troverete anche Caramel apple, Carrot cake (troppo generoso con la cannella), S'Mores e Peanut Butter Chocolate.
- Chocolate chip cookies. Questo classico biscotto americano si trova veramente ovunque. Se però volete assaggiarne uno così abbondante e soddisfacente da ricordare più uno scone che un cookie, e se amate anche la croccantezza aggiunta delle noci, la vostra meta è sicuramente Levain Bakery (167 W 74th St). Uno solo di questi biscotti può coprire il fabbisogno di una colazione intera.
- Kouign-amann. Da Dominique Ansel a Soho (189 Spring St) c'è sempre la fila. Tutti aspettano i cronut, con la stessa impazienza e isteria che di solito si riserva alle star in uscita da un camerino. Io l'ho assaggiato il cronut e, forse complice l'inquietante gusto del mese di ottobre (crema alla banana e burro di arachidi), non l'ho trovato degno di tutto questo hype che ormai dura da anni. Molto, ma molto meglio le aromatiche cannelés de Bordeaux e ancora più buoni i DKA, ossia la versione di Dominique del kouign-amann, dolce tipico bretone sfogliato, con una crosticina caramellata tutta da mordere e ricco di burro.
- Pies. Non si può andare nella patria della apple pie e non sedersi almeno davanti a una fetta di pie ben fatta. A Brooklyn, nella zona di Gowanus, c'è un minuscolo locale dedicato soltanto alle pies, ed è qui che dovreste prendere una tazza di americano e adoperare la forchettina. Scegliete dal menu stagionale: Salted caramel apple, Plum streusel, Salty honey, Lemon chess, Brown butter pumpkin, Black bottom oat... un pomeriggio ideale inizia con una fetta delle pies di Four & Twenty Blackbirds (439 3rd Avenue).
- Pancakes. Un brunch come si deve dovrebbe prevedere waffles o pancakes: se, come me, preferite i secondi, la vostra meta è ancora Brooklyn, da Buttermilk Channel (524 Court St). Date il nome all'ingresso, aspettate il tempo necessario passeggiando per le viette adorabili della zona di Carroll Gardens e poi, una volta pronto il tavolo, ordinate i buttermilk pancakes. Vi arriveranno 3 soffici, alti, caldi e immensi pancakes da condire semplicemente con burro e sciroppo d'acero.
- Crack Pie & Cereal Milk. Christina Tosi è una delle pastry chef più visionarie e cool degli ultimi anni: non potete andare via da New York senza aver provato i suoi due cavalli di battaglia. La Crack Pie del Momofuku Milk Bar (15 W 56th St, ma ci sono location sparse in tutta la città) è apparentemente semplice, servita fredda, e preparata con una base di biscotti all'avena che, come il nome della torta suggerisce, crea dipendenza. Il Cereal Milk è la parte più buona di una ciotola di cereali (il fondo) all'ennesima potenza: Christina Tosi ha solo aggiunto un pizzico di sale per renderlo irresistibile. La cosa più bella? È facilissimo da replicare a casa.
- IMMAGINE
- Serious Eats
- Chiara Patrizia De Francisci