16 dessert della pasticceria indiana da assaggiare
• 1 Dicembre 2016 09:09
Profumati da cardamomo, zafferano e altre spezie, i dessert indiani sono particolari ed esotici: ve ne proponiamo 16 da assaggiare alla prima occasione.
La pasticceria indiana è il frutto di un’antica tradizione che offre una vastissima scelta di dessert, i cosiddetti mithai indiani, piatti incredibilmente dolci e particolarmente speziati. Tra le essenze aromatiche utilizzate come condimento è indispensabile segnalare il cardamomo e lo zafferano, mentre la quasi totalità dei dolci è imbevuta in caratteristici sciroppi di zucchero e acqua di rose. Qui di seguito vi segnaliamo 16 gustosissimi dessert indiani da provare durante il vostro prossimo viaggio o al ristorante.
- Gulab jamun: attribuibile all'epoca Moghul, è un dessert che ha chiare origini arabe. Una deliziosa frittella il cui impasto è fatto con latte in polvere e farina: fritto e immerso in uno sciroppo aromatizzato al cardamomo, acqua di rose, kewra e zafferano ha un sapore intenso e profumato, dal gusto irresistibile.
- Jalebi: un dessert tradizionale, diffuso in India, in Pakistan e in tutto il Medio Oriente. La ricetta originale prevede che la pastella, composta principalmente da farina di ceci e di mais, utilizzi lo yogurt come agente lievitante, richiedendo un riposo necessario di una notte. Profumato allo zafferano, dopo la frittura è immerso in uno sciroppo di zucchero.
- Kaju katli: latte e anacardi, due elementi preziosi indispensabili per la preparazione di questa dolcissima e delicata creazione, ma anche zafferano, cardamomo, ghee e frutta secca possono essere impiegati. Lasciato riposare una notte con uno sciroppo di zucchero, l'impasto, raggiunta una solida consistenza, sarà tagliato il giorno successivo per formare raffinati pezzi a forma di diamante ricoperti da fogli di gelatina argento.
- Kheer: dolce tipico indiano, forse il più popolare. Dalle svariate versioni, di fatto resta un delizioso dessert a base latte, riso, grano, tapioca, burro e zucchero aromatizzato al cardamomo, uova passa, zafferano e frutta secca. Un ottimo budino di riso, in cui questo è cotto nel latte e nello zucchero.
- Kulfi: un gelato la cui caratteristica è la bollitura del latte per almeno 4 lunghe ore. A differenza di quello occidentale, che utilizza latte e uova, il kulfi nella sua preparazione utilizza solo il latte che, grazie alla lunga cottura, si caramellizza esaltando gusto e sapore dell'aroma aggiunto. Da provare la versione alla nocciola.
- Lassi: una bevanda fresca, a base di yogurt, originaria del Punjab che accompagna spesso tutto il pasto. Sia dolce che salata, nella versione dolce, aromatizzata al cumino o cardamomo, si aggiungono dolcificanti quali miele o zucchero di canna e frutta. Tra tutte, una delle versione più popolari è quella al mango.
- Malpua: invitante e sfiziosa pastella fritta popolarissima in India. Moltissime versioni che variano da regione in regione: le spezie principalmente impiegate per profumare l'impasto sono zafferano, finocchio, uvetta, mandorle, noce di cocco e cardamomo. Si tratta di una frittella che, una volta fritta, è imbevuta in un dolcissimo sciroppo a base di zucchero e acqua di rose.
- Nankhatai: frollini indiani profumati al cardamomo e noce moscata consumati soprattutto durante le feste natalizie o durante il Diwali. Soffici e delicati, sono biscotti a base di farina, zucchero e ghee, semplicissimi da fare, da gustare preferibilmente accanto tazza di tè.
- Rabri: un dolce diffuso soprattutto nelle zone a Nord dell'India, prevalentemente a base di latte. Cotto nella sua padella tradizionale chiamata kadai (a voi basterà utilizzare una padella dal fondo spesso per evitare che il latte si bruci), è un dessert dal gusto intenso, insolito e delicato. Saggiamente aromatizzato al cardamomo e allo zafferano, arricchito quindi da granella di frutta secca, diviene una delicata delizia in grado di appagare anche i palati dei più scettici.
- Cham cham: un dessert bengalese dal gusto speciale. Biscotti allo zafferano o semplicemente gnocchetti dolci di ricotta, il cui impasto per l'appunto è fatto da latte cagliato, bollito in sciroppo di zucchero e, una volta raffreddato, decorato con granella di frutta secca. Si mangiano freddi, squisiti se accompagnati da un tocco di zafferano e panna montata.
- Bandar laddu: originario del Bhandar, è un elaborato dessert realizzato con farina di ceci (besan), burro chiarificato e cardamomo in polvere. Squisite palline dolci che si sciolgono in bocca, caratterizzate da un elevato tempo di conservazione: a temperatura ambiente circa 10 giorni, mentre in frigo si mantengono anche fino 1-2 mesi.
- Coconut burfi: inconfondibile biscotto al cocco dalla morbida consistenza, popolarissimo in India, che non utilizza burro chiarificato e per questo motivo. Al palato si presenta soffice e succoso. Piccolo accorgimento: se si utilizza cocco fresco non è necessario l'ammollo in acqua o latte, cosa indispensabile invece, per quello essiccato.
- Mysore pak: uno dei dolci tipici del Diwali. Direttamente dalle cucine del palazzo Mysore, è un semplicissimo dessert composto da besan, ghee e zucchero, la cui realizzazione non è così semplice come potrebbe sembrare. L'impasto è cotto in sciroppo di zucchero e burro chiarificato, a fuoco lento, mescolando continuamente senza sosta.
- Sheer korma: budino di vermicelli consumato durante la festa di Eid ul Fitr a base di latte, vermicelli appunto, datteri secchi e zucchero. Una volta addensata la miscela si aggiunge al composto la frutta secca, precedentemente fritta in ghee. Anche se apparentemente stravagante e insolito, è un dessert dal gusto delizioso.
- Anarsa: un dolce onnipresente nelle feste indiane, di grande importanza in quelle indù. Delicate palline fritte con accortezza, dalla forma appiattita, a base di riso, latte, zucchero di canna grezzo e ghee, sfiziosamente ricoperte da croccanti semi di papavero.
- Shrikhand: un creazione originaria dell'India occidentale. È fatto esclusivamente a base di yogurt, meglio se solido (come quello greco), fatto filtrare una notte intera in frigorifero per eliminare il caglio in eccesso. Insaporito con scaglie di frutta secca come pistacchi, nocciole o mandorle e profumato con note di zucchero, cardamomo e zafferano, diventa un dessert cremoso, dal gusto indimenticabile.