Cibo batte Estetica: 7 trattorie della Spezia più buone che belle
La cucina spezzina è un unicum in cui si mescolano tradizioni: ecco dove assaggiare i piatti più buoni in 7 trattorie di La Spezia e dintorni.
Nonostante siano chiamati i brasiliani della Liguria per quella miscellanea di genti che ha dato origine alla città, gli spezzini conservano quel tratto tipicamente ligure dell’essenzialità. La cucina spezzina è un unicum in cui si mescolano tradizioni che danno origine a vere e proprie prelibatezze: pensiamo ai muscoli (cozze), calamari e acciughe ripieni di parmigiano e mortadella, la zuppa mesc-ciua (grano farro, ceci fagioli cannellini) e molto altro ancora. Gente di sostanza, oseremmo dire, che non si perde nei dettagli, ma che guarda al sodo: ecco allora 7 trattorie della Spezia più buone che belle.
- All’Inferno (via Lorenzo Costa, 3). È l’icona della spezzinità o sprugolinità (sprugolini è il nome dei nativi di quel borgo di pescatori divenuto poi velocemente città intorno all’Arsenale militare). Aperta nel 1905 nelle cantine di un palazzo, era la tradizionale mensa dei lavoratori dell’adiacente piazza del mercato. Sconsigliata a chi soffre di claustrofobia, è stata negli anni ristrutturata perdendo parte del fascino di vissuto e stratificato che la accompagnava. Qui si può gustare la tradizione spezzina in piatti come la tipica zuppa di legumi mes-ciua, la pasta al pesto, alle acciughe, ai muscoli (cozze) e si può tranquillamente assaggiare stoccafisso alla ligure, muscoli e acciughe ripieni. Il costo veramente contenuto fa in modo che questo locale sia il più amato da generazioni di spezzini. Non passa mai di moda.
- Trattoria I Contadini (via Pianagrande). Questa trattoria accoglie in famiglia nel quartiere operaio di Rebocco ai bordi della città e propone piatti della cucina locale. Fra le specialità di mare si segnalano i tagliolini ai batti-batti (particolari cicale di mare), la frittura di paranza e gli immancabili spaghetti ai frutti di mare. Fra i piatti di carne, da non perdere la faraona ai pinoli e il coniglio alla cacciatora. Nella bella stagione è possibile cenare sotto la pergola. L’ambiente molto spartano è riscaldato dall’atmosfera familiare e dalla cordialità.
- La Gira (via Genova, 360 – Foce della Spezia). Sulle alture della Spezia all’ombra del secolare Leccio troviamo quest’antico punto di sosta della via Aurelia per chi dalla città prende la direzione Genova. Il locale dal gusto retrò è famoso per i suoi ravioli (carne ed erbette mixate insieme), grigliate di carne e di pesce.
- Autedo (via Fieschi, 138 – Marola). Un locale di fronte all’Arsenale sulla strada verso Porto Venere. Qui si può trovare anche pizza e cucina gluten free per celiaci, ma tra le tante specialità probabilmente basterebbero gli antipasti: gli spiedini di muscoli ripieni fritti e la focaccia con le acciughe.
- Bellavista (via Rattazzi, 54). Nel centro storico della città ci si può perdere ad ammirare i murales del locale o decidere di assaggiare il cappon magro: una specialità natalizia ligure a base di strati pesce bollito e verdure che donano al piatto la particolare cromaticità.
- 30 Denari (via della Croce, 8). All’interno di una chiesetta sconsacrata nel quartiere di Pegazzano, si possono assaggiare i testaroli al pesto e i panigacci, un piatto tipico della Lunigiana, storica di cui la città ha assorbito parte delle tradizioni culinarie, accompagnate da salumi e formaggi. Ottimi i dolci fatti in casa.
- Come Te (via Vecchio Ospedale, 39). Giovane locale, essenziale e a km 0. La cordialità è di casa; la scelta varia da giorno in giorno in base alla spesa che le titolari cordiali e gentili fanno seguendo la stagionalità. Economico, molto easy. La pasta fresca cucinata in base alla stagione è il loro vero punto di forza.
- IMMAGINE
- A Path to Lunch
- My Risto
- ASC Sport