Roma in un giorno: l’itinerario gastronomico
Roma è ricca di proposte gastronomiche di ogni tipo, ma quali sono quelle con cui apprezzare davvero la Capitale? Agrodolce vi propone l’itinerario giusto.
Rome wasn’t built in a day. Ed è anche difficile girarla in un solo giorno: traffico caotico, mezzi pubblici spesso non all’altezza del flusso di turisti e pendolari che affollano la città. Per gli spostamenti bisogna in ogni caso privilegiare lo spostamento tramite metro, bus e tram per non venire inghiottiti dal caos cittadino. Cerchiamo di creare una piccola guida per godere di Roma in un giorno e per soddisfare la gola in base alle esigenze del viaggio (lavoro o semplice turismo).
Colazione
Partiamo dagli snodi principali della città: le stazioni Termini e Tiburtina. Se non siete di corsa e potete evitare di prendere un rapido caffè in stazione, ma non volete perdere troppo tempo perché i morsi della fame cominciano a farsi sentire, ecco due valide opzioni da raggiungere con una fermata metro o, se non vi spaventa, con una bella passeggiata di un chilometro o meno, tempo permettendo: sono rispettivamente La Bottega del Caffè (piazza Madonna dei Monti 5, fermata Metro Cavour) e Meeting Place in (piazza Bologna 1, fermata Metro Bologna). Il primo gode di uno splendido dehors, adattissimo nella bella stagione, il secondo, di recente ristrutturazione, offre spazi interni curati e ben arredati. In entrambi si può trovare un buon livello di caffetteria e lieviti.
La parola fretta non è presente nel vostro vocabolario? Andreotti (via Ostiense 54b, fermata Metro Piramide) fa per voi per una colazione ricca, con caffetteria e lieviti di alto livello.
Pranzo
La città è grande e le zone turistiche innumerevoli. Con la classica passeggiata tra Piazza di Spagna, Piazza Navona e dintorni non si può non entrare da Armando al Pantheon (Salita dè Crescenzi, 31). Solida cucina romana, eseguita a regola d’arte da Claudio Gargioli, aiutato dal fratello Fabrizio e dalla figlia Fabiana: la famiglia al potere. Attraversando il Tevere sul solco della tradizione anche Paris, la tradizione trasteverina a Piazza San Calisto con un dehors che nelle belle giornate diventa un must.
La vostra fede o la voglia di cultura vi spinge fino a San Pietro? Bene, allora spingetevi fino da Romeo (via Silla, 26a) e potrete sbizzarrirvi tra panini, pizza, prodotti di gastronomia di alto livello e i piatti della cucina curati da Cristina Bowerman. Poi se la vostra religione fosse politeista e prevedesse anche l’adorazione del lievito madre, scendete alla fermata metro Cipro e recatevi nel tempio della pizza a taglio del guru Gabriele Bonci: Pizzarium.
Cena
Se l’obbiettivo dichiarato è una cena di quelle epiche allora non c’è che da scegliere. Se la pancia ha ampio spazio e il portafogli è pronto a scendere in campo nel nome dell’alta cucina, la scelta può ricadere con fiducia su Pipero al Rex (via Torino, 149): il patron Alessandro Pipero e lo chef Luciano Monosilio per un binomio che coniuga tradizione, accoglienza, modernità e fantasia.
Alta cucina ma con una maggiore impronta tradizionale? Il nome di Arcangelo Dandini e del suo ristorante (via Belli, 59) non vi dovrebbe suonare nuovo. Lasciatevi coccolare dallo chef e dalla moglie Stefania per una cena divertente e stimolante.
Il fermento di Monteverde e dintorni attira in maniera irrefrenabile? Allora Osteria Fernanda (via Ettore Rolli, 2) dello chef Davide Del Duca per una amatriciana da urlo ma anche per una cucina capace di guizzi davvero interessanti a un prezzo davvero abbordabile. Sempre in zona, per chi invece vuole provare la capostipite delle pizzerie gourmet romane, il nome è solo uno: La Gatta Mangiona (via Federico Ozanam, 30). Giancarlo Casa negli anni ha portato alla ribalta la sua visione di pizza, per l’estrema attenzione agli abbinamenti con birre artigianali ma anche con il vino, con una carta che farebbe invidia a molti ristoranti.
Dopocena
Ok, in questo caso vediamo di essere più mirati. Un dopocena per chi adora i cocktail oggi ha un nome ormai presente sulla bocca di tutti, anzi, due: Jerry Thomas (vicolo Cellini, 30) e Co.So (via Braccio da Montone 80). Per il Jerry Thomas: attenzione alle regole della casa, vanno rispettate e seguite alla lettera, parola d’ordine compresa, ma ne varrà la pena. Da Co.So invece, lasciatevi guidare dalla creatività di Massimo D’Addezio, non ve ne pentirete.
Per chi invece vuole rimanere sempre in centro ed è amante della birra, un passaggio obbligato è il Ma Che Siete Venuti A Fà o semplicemente il Macche (via Benedetta, 25) a Trastevere. Il regno di Manuele Colonna, uno dei massimi esperti italiani di birra, ormai entrato nel novero dei publican italiani più importanti. Un nome che non può mancare in una giornata romana.
- IMMAGINE
- Foursquare