Bowls: 6 ragioni per cui tutti le vogliono
Cosa sono le bowls, dette anche healthy bowls, e perché negli Stati Uniti ormai tutti le vogliono e tanti ristoranti le propongono? Ecco 6 ragioni diverse.
C’era una volta il cibo macho, tosto, croccante e untuoso: hamburger, patatine fritte, crocchette e bistecche, piatti di pastasciutta, pizze e supplì, erano il vangelo del foodie. Poi sono arrivate le bowls, le ciotole: ci sarà un motivo per cui tutti stanno finendo per mangiare cibi mescolati dentro ciotole colorate prima con la lenta avanzata delle cuccumelle di ramen per le vie delle metropoli, poi negli account Instagram delle gente che conta e nei food blog di mezzo mondo. Per un momento i patiti delle insalatone hanno vissuto il brivido della rivalsa: ovunque scodelloni, insalatiere e ciotole ricolme di verdure, granaglie, proteine e frutti corroborati da salse e sementi varie, da gustare e rigirare a piacere. Tutto ebbe origine dall’invenzione delle smoothie bowls, ciotole ricolme di frutta che erano sistemate sui davanzali dei ristoranti fighetti di San Francisco prima di essere servite, circondate da semi e frullati e complementi d’arredo shabby-chic. Buone per la colazione, per il pranzo, per la cena: qualsiasi cosa è più buona del Soilent, sembrano dire. Ci sarà un motivo per cui appassionati, ristoratori, pigri e ghiottoni sono finiti a mangiare grandi mischioni dentro ciotole colorate: noi ne abbiamo trovati addirittura 6.
- La bowl è salutare. Premesso che non dovrebbe contenere brodi grassi, piramidi di pancetta o montagne di riso, gli ingredienti di una bowl hanno sempre il lasciapassare di qualche superfood, cosa che di solito si accompagna a un piccolo sovrapprezzo o all’utilizzo a sproposito dell’aggettivo nostro – tipo il nostro uovo morbido. Al netto degli estremismi, di solito dentro la bowl si trovano cose buone: carboidrati digeribili come orzo, farro, riso venere, quinoa o cous cous, verdure cotte e crude in quantità, uno o due ingredienti di origine proteica animale o versione vegana, frutta a caso, erbe aromatiche e sementi sufficienti a seminare un campo di grano.
- La bowl è comoda da mangiare. Siamo tutti figli del divano, è ora di ammetterlo. La bowl presenta l’innegabile vantaggio di essere tenuta comodamente abbracciata e di poter pescare a caso mentre scorrono le immagini dell’ultima puntata di Sanremo o di The walking dead. Senza contare che si minimizzano le stoviglie da lavare a fine cena.
- La bowl fa figo. Che tu sia una blogger, un palestrato o un impiegato di città, è uguale: avere qualcosa di bello e di curato fa bene al cuore e alla mente. Amazon possiede una libreria particolarmente affollata di libri in tema ciotole-di-cibo, e da quando anche Nigella ha ammesso che mangerebbe qualsiasi preparazione a patto che sia sistemata in una ciotola, non mi sento più la stessa persona.
- La bowl è accogliente. D’estate ci si butta dentro la qualunque, d’inverno funziona bene anche in versione zuppa. La ciotola sembra aver eliminato i sensi di colpa, valorizzato le risorse alimentari anche dei forzati della scatoletta e rinvigorito l’esercizio fisico a forza di ravanare nel mescolamento. Nella versione calda permette anche di godere del delizioso effetto appannamento occhiale e riscaldamento mani, eliminando la necessità di investire nella borsa dell’acqua calda – almeno nella prima parte della serata.
- La bowl fa tornare bambini. Una volta, quando eravamo giovani e magri, lo chiamavamo comfort food: grasso, morbido, abbondante. Oggi che siamo rimasti giovani dentro e tentiamo di rimanere magri fuori ci aggrappiamo ai compromessi: abbondante ma salutare. E soprattutto, da mangiare con il cucchiaio e senza coltello, come quando mamma preparava i pezzetti di ciccia già tagliati nel piatto. Insomma, la bowl è solo un altro modo per concedersi un momento di coccola senza doverlo ammettere al mondo e senza pagare un treno per tornare alle tagliatelle di mamma.
- La bowl è per tutti. Siete carnivori? Nel piatto unico potete sistemare striscioline di carne appena speziata, filetti di maiale, petti di pollo insaporiti. Mangiate solo pesce? La vostra ciotola perfetta contiene tonno, gamberi, cozze, vongole, seppie e zuppe di pesce. Per i vegetariani abbiamo ampia scelta di formaggi da condire a piacimento con salse e uova di gallina, quaglia e struzzo – senza dimenticare i condimenti a base di yogurt. Gli amanti delle spezie, come me, riversano la creatività strozzata nella giornata lavorativa con un profluvio di aromi, erbe e pepi. E i vegani? Abbiamo la soluzione anche per loro, visto che un pezzo di tofu o di seitan non si nega a nessuno: su tutti, le verdure possibilmente di stagione – altrimenti che super-cibo sarebbe? – e qualche complemento di gusto, come un frutto esotico o un tocco di salsa teriyaki. Ecco alla fine perché piacciono a tutti: nessuno resiste a un mischione.