Coda di rospo in padella
La coda di rospo in padella è un secondo di pesce di facile esecuzione e dal sapore semplice ma appagante, preparatelo con alici, pomodori e olive.
La coda di rospo in padella è un secondo di pesce dal gusto delicato ma modulabile, perfetto per un pranzetto leggero ma allettante. La coda di rospo è il nome comune di un pesce di mare noto anche come “rana pescatrice”. Appartiene alla famiglia dei Lophiidae e può essere trovato in varie parti del mondo, specialmente nelle acque profonde dell’Oceano Atlantico e del Mar Mediterraneo. La coda di rospo ha un aspetto molto particolare e distintivo. Ha un corpo grosso e compresso lateralmente, con una testa importante. La coda di rospo è un pesce molto versatile in cucina. Viene utilizzato per preparare una varietà di piatti, tra cui zuppe, primi piatti, stufati, al forno, al gratin e ovviamente in padella. Grazie alla sua consistenza soda, è particolarmente adatto per essere cucinato in modi che richiedono una cottura rapida.
Un altro vantaggio della coda di rospo è la sua carne priva di spine, che la rende apprezzata anche dai bambini e da chi normalmente ha qualche difficoltà nel consumare pesce. La sua carne è soda e compatta e per questo motivo si presta bene ad accompagnamenti variegati, come un letto di patate al forno o una salsa al limone e capperi, che ne esaltano il sapore senza sovrastarlo. Nonostante sia considerata una prelibatezza, la coda di rospo è facilmente reperibile e accessibile, il che la rende una scelta perfetta per una cena raffinata ma semplice da preparare. Con una cottura veloce e un’aggiunta di erbe aromatiche come timo o prezzemolo, potete trasformarla in un piatto gustoso e raffinato.In questa ricetta abbiamo usato la coda di rospo arricchendola con pomodorini. Ecco la coda di rospo in padella.
Consigli
Che pesce è la coda di rospo?
La coda di rospo, nota anche con il nome di rana pescatrice, si presta alla cottura in umido, in bianco così come con i pomodorini, regalando pietanze pronte ad essere servite nelle più svariate occasioni. Rappresenta un pesce prelibato le cui carni sono sode e magre ma che, a differenza della diversa zona di provenienza, possono assumere un sapore più o meno intenso. Una delle cotture ideali vede la coda di rospo cotta in padella con pomodorini, un filetto di acciuga sott’olio e qualche oliva nera. A seconda dei gusti potrete unire anche dei capperi. Nonostante ci sia chi ami insaporirla con il sedano, preferiamo la variante con abbondante prezzemolo fresco.
Come si pulisce la coda di rospo?
Dall’aspetto non esattamente rassicurante, la coda di rospo non è per nulla difficile da pulire. Viene generalmente venduta già privata della testa; in caso contrario eliminatela con un taglio netto e conservatela per preparare un ottimo brodo di pesce, quindi tagliate anche la coda. A questo punto non vi resterà altro da fare che eliminare il solo osso centrale del pesce, che verrà via con facilità. La cottura della coda di rospo in padella deve essere breve: in caso contrario assumerà una consistenza stopposa e poco piacevole al palato.
Conservazione
Se vi dovesse avanzare conservate la coda di rospo in frigo in un contenitore ermetico per un paio di giorni al massimo.
Variante Coda di rospo in padella
La coda di rospo in padella può essere cotta anche in bianco. Potrete infarinarne i filetti con farina 00 poco prima di inserirli nel tegame con aglio, olio e prezzemolo, quindi bagnarli appena con del succo di limone. A fine cottura avrete ottenuto un sughetto denso e dal sapore fresco.
Spegnete la fiamma, spolverizzate con prezzemolo fresco tritato e servite la coda di rospo ben calda.