Coniglio in casseruola: secondo saporito
Il coniglio in casseruola è un secondo piatto saporito e sostanzioso, potrete prepararlo con i più svariati abbinamenti di verdure e spezie.
Il coniglio in casseruola è il giusto compromesso per chi non ama i sapori troppo intensi ma allo stesso tempo non disdegna profumi ed aromi persistenti. Sulla prelibatezza della carne di coniglio vi sarà capitato di dover questionare non poche volte. È vero, la particolare intensità del suo sapore e l’odore marcatamente selvatico può non ricevere il lascia passare di molti palati. In realtà, l’escamotage ci sarebbe: tutto sta nel trovare il modo giusto di cucinarlo. Ogni tipo di cottura ha le sue caratteristiche e conoscerle significa riuscire ad esaltare le qualità di un piatto o di un ingrediente in base alle proprie preferenze. Il trucco nella ricetta del coniglio in casseruola è quello di far marinare la carne almeno 3-4 ore in una ciotola con: vino bianco, pepe e spicchi di scalogno, in modo da stemperare quel caratteristico retrogusto selvatico. Giunti al momento della cottura vera e propria dovrete prestare molta attenzione alla fase della rosolatura così che il vostro coniglio si insaporisca. Per questo motivo durante la cottura si aggiunge il brodo, che ha la funzione di legare i vari aromi esaltandoli ma senza coprirne il sapore. La ricetta del coniglio in casseruola è un’alternativa altrettanto sana e leggera al solito pollo e si presta molto bene ad essere accompagnato alle verdure di stagione che più preferite.
Variante Coniglio in casseruola
Potete servire il coniglio con la polenta, con olive nere o con croccanti fette di pane casereccio.
Servite il coniglio accompagnato con patate e carote precedentemente bollite o cotte in forno.