MasterChef: la classifica dei concorrenti indimenticabili
Dopo sei edizioni di MasterChef, e l’incursione nell’universo Celebrity, è tempo di un’operazione nostalgia: quali sono i concorrenti indimenticabili?
A pochi giorni dalla conclusione della prima edizione Celebrity di MasterChef, e dall’annunciato addio di Carlo Cracco ai fornelli di Sky Uno, è arrivato il momento di lanciarsi in una piccola operazione nostalgia. Dopo sei stagioni principali, e un’incursione nell’universo dei divi dello spettacolo, il programma non sembra inciampare in battute d’arresto. Complice l’ormai rodata intesa fra i giudici e gli immancabili ospiti – Iginio Massari su tutti – lo show culinario continua a scalare lo share. Ma quali sono i 10 concorrenti davvero indimenticabili della storia di Masterchef?
Talento e ironia: la All Star di MasterChef
Sono davvero moltissimi gli aspiranti cuochi che si sono avvicendati ai fornelli di MasterChef, tanto che farne un elenco esaustivo risulterebbe pressoché impossibile. Escludendo i vincitori di ogni edizione, i quali già godono di una popolarità più che certificata, abbiamo voluto immaginare quali concorrenti vorremmo vedere in un’ipotetica edizione All Star del talent culinario di Sky Uno. Alcuni ovviamente scelti per la loro bravura, altri anche per l’irrinunciabile contributo allo spettacolo. Come già accennato, stilare una lista onnicomprensiva non è possibile: di conseguenza, qualora il proprio beniamino non fosse stato incluso in classifica, lo si potrà segnalare nella sezione dedicata ai commenti.
- Simone Finetti (stagione 4): il giovanissimo elettricista ferrarese è stato uno dei protagonisti assoluti di MasterChef 4, capace di conquistare il pubblico con la sua ironia, nonché per la dedizione in cucina. Sempre molto ligio al dovere, e in grado di stupire Joe Bastianich anche nell'errore del famoso pollo all'inverso, l'aspirante cuoco ha regalato allo spettatore irresistibili momenti di ilarità. Durante l'esterna per la settimana della moda di Milano, ad esempio, Simone lancia un commento entrato nella storia del talent culinario: "Ci sono delle passere qui che bruciano l'aria”.
- Ivan Iurato (stagione 2): indiscusso protagonista di MasterChef 2, il giovane cuoco siciliano ha saputo cogliere i favori del pubblico sia con i suoi momenti d'eccellenza, quali il guazzetto di scorfano apprezzato dai giudici, che con emozionante onestà. È suo, infatti, uno dei passaggi più intensi della storia dello show: accortosi di aver sbagliato un piatto, ammette commosso i suoi errori di fronte allo chef Barbieri, spiegando "io amo la cucina, questo è uno schiaffo a una persona amata”. Una sincerità che altri concorrenti di MasterChef non hanno avuto il coraggio di dimostrare, nel corso delle sei edizioni del programma;
- Alberico Nunziata (stagione 1): da sergente dall'Aeronautica ai fornelli di MasterChef, Alberico è stato uno dei personaggi di punta della prima stagione del talent. Carattere determinato e voglia di mettersi in gioco, ha conquistato una folta schiera di fan e, fatto non meno importante, ha raggiunto traguardi importantissimi per la sua carriera: suo, ad esempio, è il menu della recentissima edizione 2017 dei Golden Globe.
- Paolo Armando (stagione 4): è giunto da Cuneo uno dei concorrenti più indimenticabili della storia di MasterChef, l'informatico - nonché catechista-tigre - che ha infiammato la cucina di Sky Uno. Arrivato a un passo dal podio, il cuoco è stato al centro di alcuni dei momenti più divertenti dello show - dal farinagate alla ciabatta di Gandhi - sfoggiando il suo animo di tigre piemontese, salvandosi a più riprese.
- Rubina Rovini (Stagione 5): la bancaria di Pontedera si è dimostrata sin dalla prima puntata una delle concorrenti più valide di MasterChef 5: sempre molto attenta alla scelta degli ingredienti, e soprattutto eccellente ai fornelli, ha conquistato sia il pubblico che i giudici. Tanto che, per molto tempo, è stata data come favorita per la vittoria. La sua improvvisa eliminazione ha perciò catalizzato i social network, tra malcontenti e polemiche, ma fortunatamente la cuoca ha trovato la sua strada anche fuori dallo show;
- Maradona Youssef (stagione 5): il giovane libanese, trapiantato a Trieste, è sicuramente uno dei protagonisti più positivi e interessanti dell'intera storia dello show. Capace di dosare sapientemente la cucina mediorientale con quella tipicamente più italiana, Maradona ha allietato gli spettatori anche con alcuni irresistibili sipari, quali le incomprensioni linguistiche con Bastianich. E, a oltre un anno dalla messa in onda della sua edizione, il pubblico social ancora si interroga su come si dica dattero in arabo.
- Marisa Passera (Celebrity MasterChef): arrivata a un passo dalla finalissima della prima edizione VIP, la speaker radiofonica ha fatto innamorare pubblico e giudici, dimostrandosi una delle migliori concorrenti di sempre. Marisa ha saputo svelare il suo amore sconfinato per la cucina, anche cadendo in qualche mappazzino, confermando una passione sincera e autentica, nonché un atteggiamento estremamente rispettoso sia degli ingredienti che dei piatti. "Gli occhi ti possono dire se puoi cucinare o no - le riferisce lo chef Cannavacciuolo - tu sei nata per cucinare, tu hai tutte le doti per cucinare, perché metti un amore, metti una passione, ti diverti, giochi, tocchi gli ingredienti come una mamma tocca un bambino”.
- Michele Ghedini (stagione 6): spalla destra del vincitore Valerio Braschi, lo studente mantovano ha travolto gli spettatori con la sua naturale - e spesso involontaria - ironia, tanto da diventare la mascotte dello show. Ha saputo cucinare piatti eccellenti, seppur cadendo di tanto in tanto, ma soprattutto ha strappato più di un sorriso alla solitamente irremovibile giuria. Passerà agli annali la sua giustificazione per il timballo de Il Gattopardo: "Mi piacciono altre cose, più che Il Gattopardo. Mi piace la f...”. Superlativo.
- Nicolò Prati (stagione 4): giovanissimo concorrente milanese, dal carattere abbastanza riservato, si è rivelato un vero portento ai fornelli. Originale come pochi altri nella cucina di MasterChef, ha subito colto le attenzione sia del pubblico che dei giudici, in particolare dallo chef Cracco, il quale l'ha spronato per far sempre meglio. Giunto alla finale, dove si è classificato secondo perdendo la sfida con Stefano Callegaro, ha proposto uno dei menu degustazione più creativi;
- Rachida Karrati (stagione 3): non ha bisogno di presentazioni, perché Rachida è entrata - anche in modo prorompente - nell'immaginario comune legato a MasterChef. Protagonista dei più svariati tormentoni dello show - dai "grazie" ai pianti, passando per la polenta istantanea - la concorrente marocchina ha dimostrato passione travolgente e un grande spirito materno. Spirito che ha anche sfoggiato qualche tempo dopo in Honduras, a L'Isola dei Famosi, sfamando per diverse settimane tutti i naufraghi di Canale 5. Inimitabile.
Non si può, infine, non segnalare il preferito della Direttrice di Agrodolce: Federico Stefanini, il concorrente diventato famoso per le sue mire d’espansione oltre ai suoi fornelli, incluso il pavimento. Non è in classifica per evidente conflitto di interesse.