I segreti della dieta drenante (che aiuta anche a eliminare la cellulite) svelati dalla Nutrizionista
La dieta drenante aiuta a combattere la ritenzione idrica e la cellulite. Un’alimentazione drenante e l’assunzione di acqua permettono di vedere i miglioramenti in poco tempo. Abbiamo chiesto alla nostra nutrizionista di parlarci dei segreti della dieta drenante e di come farla in maniera semplice!
La dieta drenante è una valida alleata per eliminare la cellulite, lo affermano gli esperti di nutrizione. Ma cerchiamo di capire meglio cosa si intende quando si parla di dieta drenante, di quali sono i suoi segreti e di come approcciarsi se scegliete di seguirla.
Cosa è la dieta drenante?
Per capire cosa è la dieta drenante occorre parlare di ritenzione idrica. La ritenzione idrica, ossia la tendenza dell’organismo a trattenere liquidi, è uno dei principali nemici delle donne. Spesso capita, soprattutto in questo periodo dell’anno, di svegliarsi al mattino con mani e occhi gonfi o di arrivare a fine giornata con gambe e caviglie ipertrofiche. Questo accade perché la ritenzione genera un ristagno di fluidi in zone che sarebbero solitamente predisposte all’accumulo di grassi come cosce, glutei e addome. In alcuni casi la ritenzione idrica è determinata da patologie o disfunzioni, tuttavia è più facile che le cause di questa problematica siano da attribuire ad uno stile di vita sregolato. La semplice correzione di abitudini sbagliate può quindi migliorare in poco tempo la situazione in maniera piuttosto evidente.
Quali sono gli alimenti drenanti?
Vediamo allora come fare a eliminare i liquidi in eccesso mediante un’alimentazione specifica, basata sulla scelta e il consumo di cibi drenanti. In generale i cibi drenanti sono quelli più ricchi di acqua e che quindi favoriscono la diuresi.
Acqua
Partiamo dalla regola numero uno: bere molta acqua, ancor meglio se oligominerale, arrivando almeno a 2 litri al giorno.
Verdure crude
La prima regola è pertanto quella di aumentare il consumo di vegetali crudi. Nelle cellule vegetali è contenuta acqua di vegetazione ad elevato potere drenante, che però in cottura si perde, ecco perché un alimento crudo è sempre più diuretico dell’equivalente cotto. Verdure e ortaggi come asparagi, barbabietole, carciofi, sedano, finocchi, peperoni, spinaci sono ottimi alleati per combattere la ritenzione idrica e iniziare una dieta drenante.
Tra le verdure ottimi i carciofi che grazie alla presenza di cinarina favoriscono la secrezione biliare e la diuresi. La regola è la stessa: meglio se consumati crudi, magari come insalata con scaglie di parmigiano e succo di limone.
Anche la cipolla, grazie al contenuto di acido glicolico e sali di potassio, se inserita regolarmente nella dieta aiuta e favorisce la produzione di urina. È possibile consumarla cruda nelle insalate o cotta in preparazione come zuppe o creme.
Non possiamo infine non citare l’asparago, le barbabietole, i finocchi e il sedano che sono tra le verdure col maggior effetto drenante.
Frutta
Via libera poi alla frutta – in particolare albicocche, ananas, cocomero – centrifugati di frutti di bosco, kiwi, lamponi, mirtilli.
Tra la frutta una menzione particolare la merita il limone che, ricco di vitamina C e sali minerali, è un vero e proprio rimedio contro la ritenzione idrica e il gonfiore addominale. Buona regola è dunque inserirlo quotidianamente nella nostra alimentazione, in particolar modo sotto forma di succo di limone che spremuto nell’acqua può essere consumato durante tutta la giornata. Un’altra idea è quella di utilizzarlo come condimento per insalate, macedonie o marinature.
Anche l’ananas contrasta la ritenzione idrica svolgendo un’efficace azione digestiva e diuretica: contiene infatti un enzima chiamato bromelina, la cui azione principale è quella di rendere facilmente digeribili le proteine complesse.
Infine un occhio di riguardo va all’anguria che, contenendo circa il 95% di acqua, può essere considerato un ottimo frutto anti-ritenzione. Oltre a ciò l’anguria contribuisce anche a migliorare e salvaguardare la nostra idratazione nelle giornate estive più calde grazie alla presenza di sali minerali come ferro, sodio, magnesio, potassio.
Bevande
Bevande diuretiche come tisane e tè verde, da assumere preferibilmente a stomaco vuoto per aumentarne l’effetto drenante e purificante sono ideali se si vuole sgonfiare il corpo.
Un buon rimedio per aumentare il consumo di liquidi durante la giornata è il consumo di tisane e concentrati di frutta senza aggiunta di zuccheri: particolarmente drenanti sono quelli a base fucus, pilosella, centella asiatica, mirtillo, pungitopo, ippocastano e carciofo.
Meno zucchero e sale
Infine, per godere al meglio dell’effetto drenante degli alimenti, è fondamentale ridurre la quantità di zucchero e sale poiché entrambi favoriscono la ritenzione idrica.
Alimentazione drenante a 3 fasi
Sulla base di queste indicazioni possiamo dunque seguire un’alimentazione drenante basata su 3 fasi, con l’obiettivo specifico di aiutare il nostro corpo a purificarsi e sgonfiarsi dai liquidi in eccesso.
Prima fase dieta drenante
Nella prima fase – durata 2-3 giorni – possiamo purificare l’organismo con un menù che prevede solamente frutta a pranzo e verdura a cena. Si possono alternare i pasti principali con spuntini a base di centrifughe o estratti di frutta e verdura e assumere tè verde e tisane drenanti durante tutto l’arco della giornata. Questo tipo di alimentazione può portare anche una lieve perdita di peso.
Seconda fase dieta drenante
Nella seconda fase – durata 7 giorni – è possibile reinserire le proteine nei 2 pasti principali prediligendo comunque pesce e carne bianca. Scegliere una colazione a base di tisana drenante o caffè con 3-4 fette biscottate integrali e per merenda bere un bicchiere di succo di ananas al 100%. Per quanto riguarda il consumo di verdure non c’è una regola specifica, se ne potranno inserire a volontà nella dieta prediligendo comunque quelle con il maggior effetto drenante.
Terza fase dieta drenante
La terza fase è di mantenimento: possiamo dunque reinserire anche il latte o lo yogurt a colazione e una porzione di carboidrati a pranzo e a cena, preferendo però quelli integrali e poco raffinati.