6 app indispensabili per i foodies in viaggio
• Pubblicato 13 Luglio 2017 Aggiornato 4 Ottobre 2017 09:52
Per gli appassionati di cibo pronti a prendere il volo, in valigia non va solo il costume: ecco le applicazioni da installare sul proprio smartphone.
Costume da bagno, occhialini, prendisole, crema solare, caricabatterie e naturalmente smartphone: ma cosa mette un foodie sul proprio cellulare? Per gli appassionati di cibo viaggiare a volte significa fare qualcosa di interessante tra un pasto e l’altro (merende comprese), quindi essere informati su quali imperdibili ristoranti, baretti o gelaterie non perdere è essenziale alla buona riuscita della vacanza. Ecco perché abbiamo costruito una lista con le 6 app da smartphone per il foodie in viaggio.
- TheFork. Solo in Italia, quest'app vi permette di prenotare circa 8.000 ristoranti. Nel mondo, oltre 40.000 distribuiti in 11 Paesi. TheFork consente di risolvere - soprattutto all'estero - un problema non da poco: la prenotazione telefonica. Avete mai provato a riservare un tavolo in Cina, parlando in inglese? Ecco, ci siamo capiti. Il software invece dialoga nella stessa lingua dell'utente e del ristoratore, facilitando le operazioni. Inoltre, è possibile settare dei filtri per la scelta del ristorante: posizione geografica, tipo di cucina e prezzo. Sono disponibili anche recensioni dei clienti che vi permetteranno di evitare fregature. TheFork è attiva in Francia, Svizzera, Spagna, Italia, Belgio, Portogallo, Brasile, Svezia e Danimarca. In Australia è presente con il nome di Dimmi e in Olanda come IENS. Se si viaggia in Regno Unito e Stati Uniti, l'app migliore per questo servizio è Open Table. Altre applicazioni simili sono Velocity e Booktable: il funzionamento è simile, il parco ristoranti però è più ristretto.
- Viator. Scegliere il ristorante giusto, a volte, non è sufficiente. C'è troppo da vedere e, soprattutto, da assaggiare per limitarsi alla scelta di solo uno-due locali al giorno. Per questo - per i veri duri del food - meglio puntare sui tour gastronomici. Per scegliere i migliori sul posto c'è Viator. Quest'app permette di prenotare 2.300 tour gastronomici, in modo da poter imparare tutto sugli street food di Tokyo o sui ristoranti di Città del Capo, senza perdere il tour esplorativo sulla pizza in Italia. Get Your Guide, app gemella di Viator, offre oltrer 1.500 avventure culinarie.
- AirBnb Trips. Che AirBnb stesse da tempo esplorando l'ambito customer experience è noto ai più. Ora però c'è anche un'app che testimonia l'impegno dell'azienda a favore delle idee e delle attività che gli host di tutto il mondo sono in grado di organizzare per i propri ospiti. Ecco che, una volta scelto l'alloggio, ancora prima di partire potrete prenotare itinerari enogastronomici, degustazioni, lezioni di cucina e social dinner. Rassicurate i vostri compagni di viaggio: si possono prenotare anche esperienze non legate al food. App simili a AirBnb Trips: Vizeat.
- EatWith. Se mangiare una vera aragosta del Maine non vi basta, ma volete farvela cucinare da un americano Doc, EatWith è l'app che fa per voi. Attiva in 200 città, è la migliore sul mercato delle app di condivisione del cibo (le altre sono Cookening, attiva in Francia, PlateCulture nel sud est asiatico e EatFeastly in America). Tutto quello che dovete fare è scegliere la data, ciò che volete mangiare, quanto volete spendere e poi potete prenotare la vostra cena fatta in casa. Sull'app è possibile anche prenotare lezioni di cucina.
- Local Freddie. Questa app non procaccia locali e ristoranti. Local Freddie vi procura uno chaperon personale che sceglierà per voi i posti giusti in cui scoprire le vere tradizioni culinarie del luogo che state visitando. Ovviamente siete liberi di scegliere anche di farvi illustrare altre caratteristiche del luogo. Unico inconveniente: è attiva solo su Londra.
- SnapFood. Gli hashtag #food e #foodporn sono quelli che usate di più su Instagram? Allora siete pronti per iscrivervi a SnapFood, il nuovo social che vuole recensire i singoli piatti, oltre ai ristoranti, usando proprio le foto degli utenti. In questo modo, per ogni locale, si ha già a disposizione una specie di menu virtuale. Oppure, per ogni località visitata, non ci si dovrà più destreggiare fra dicerie e supposizioni: basterà guardare le foto e trovare subito e a colpo sicuro il miglior hamburger, ad esempio.
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