Napoli: i migliori locali per fare l’aperitivo
• 20 Luglio 2017 11:11
Spaziando tra scelte gourmet e low cost, abbiamo creato una lista dei nostri indirizzi preferiti dove fare l’aperitivo a Napoli: ecco la nostra top 10.
Che si tratti di un happy-hour o aperitivo gourmet, Napoli brulica di posti interessanti dove potersi fermare la sera, dopo il lavoro, o per un incontro prima di pranzo, per poter godere di un buon aperitivo. Che sia ben chiaro, qui non si parlerà solo di Spritz e patatine, c’è ben altro da provare e valutare. E sfatiamo anche il mito che la parola aperitivo equivalga solo all’estate, qualsiasi stagione è giusta purché ne valga la pena. Vi proponiamo alcuni suggerimenti per un aperitivo a Napoli, spaziando tra scelte gourmet e altre un po’ più low cost.
- Caseari Cautero (piazzetta Pontecorvo): ora voi vi chiederete “cosa ci fa una gastronomia in un elenco di luoghi dove fare un buon aperitivo?”, ve lo spieghiamo subito. Salvatore Cautero, noto come lo charcutier napoletano d’eccezione, vanta tra i suoi scaffali e nel suo banco prodotti d’eccellenza. Così si è inventato l’aperitivo gourmet, che propone una volta a settimana, mentre gli altri giorni si possono assaggiare i suoi prodotti fino alle 21.30. Tra questi troviamo, oltre a salumi e formaggi di ottima qualità, le acciughe del Cantabrico, tartare di tonno, salmone, a cui abbina le migliori etichette di vini e champagne, che cambiano ogni volta, a seconda della sua scelta.
- Gourmeet (via Alabardieri 8): ogni settimana il polo enogastronomico Gourmeet, in collaborazione con Città del Gusto di Napoli, propone il suo momento aperitivo, cercando di perseguire sempre la stessa filosofia: esaltare le eccellenze italiane e internazionali. Quindi potrà capitare di trovare un aperitivo composto da sushi e bollicine: il sushiman di Gourmeet realizza al momento sushi, sashimi e nigiri abbinati a spumanti italiani. Ma i temi variano, basta solo rimanere collegati alle pagine social per saperne di più.
- Gran Caffè La Caffettiera (piazza dei Martiri 26): se vi trovate a passeggio nel salotto della città, siete nel posto giusto anche per fermarvi in piazza e poter godere di un ottimo aperitivo. Qui nulla è lasciato al caso, soprattutto per quanto riguarda i cocktail studiati da Gianluca Campajola, proposti nella sezione Un ape da leoni. I cocktail, tutti abbinati con finger food, sono di loro invenzione, dallo Scarpariello, con vodka Grey Goose, centrifugato di pomodoro e basilico, peperoncino e sciroppo di zucchero, allo Strega di Benevento, con liquore Strega, albume d’uovo, lime, sciroppo di zucchero e gocce di Aglianico. Ma non possiamo svelarvi tutto, il resto dovrete scoprirlo voi.
- Piccerelle (via Giovanni Paisiello 13-15): nasce come enoteca a cui ogni tanto si accompagna qualche ‘nciarmo (sfizio) goloso da mangiare. Ma nel corso del tempo le Piccerelle (termine napoletano che significa piccole) si sono date da fare ed hanno trasformato questo luogo vomerese in una vineria con una buona cucina e tanto di aperitivo serio, realizzato per lo più con prodotti a chilometro 0, a cominciare dai salumi presentati sui taglieri. Tutto viene cucinato da loro, Fiorenza e Francesca: focacce, torte dolci e salate, e naturalmente ogni piatto ha il suo calice di riferimento, selezionato con estrema attenzione.
- Archivio Storico (via Alessandro Scarlatti 30): rimaniamo ancora in zona Vomero, sulle scale che portano verso San Martino. L’Archivio Storico ha un’ambientazione molto particolare, sono cinque sale ed ognuna è dedicata ad un Borbone, quindi il tema principale è il Regno delle Due Sicilie. Salvatore D’Anna è il bar manager e insieme ai calici di vino presenta piatti come Gambero rosso con stracciatella di bufala oppure Salmone scozzese con panure di agrumi, oltre ai taglieri con salumi e formaggi misti.
- L’Antiquario (via Vannella Gaetani 2): per gli amanti del buon bere, L’Antiquario è il posto giusto e a Napoli non c’è persona che non ci sia stata almeno una volta. Forse perché i cocktail di Alex Frezza hanno subito conquistato non solo la fascia giovanile, ma gente di ogni età, perché già quando entri in questo cocktail bar hai la sensazione che qui nulla viene lasciato al caso, a L’Antiquario si ha subito la certezza che potrai bere cocktail d’autore, dai classici ai contemporanei. Un consiglio? Il Milk Punch, miscela di rum e cognac, tè, spezie, agrumi, ananas con aggiunta di latte nobile. Il tutto viene abbinato ad una buona selezione di prodotti che vi conquisteranno.
- Sancta Sanctorum (via Gaetano Filangieri 16): che non sia solo ristorante lo sappiamo benissimo. Sancta Sanctorum è ubicato su tre livelli ed ognuno di essi è dedicato ad un settore. Il primo livello è un cocktail bar curato dal già citato Alex Frezza de L’Antiquario dedicato all’aperitivo d’autore. Ma nel periodo estivo è la terrazza a farla da padrone, con vista sulla strada dello shopping partenopeo. Poltroncine e divanetti accolgono gli ospiti che possono optare tra crudi di pesce, ostriche belon o montanare fritte con il pomodoro, accompagnate da calici di champagne e long drink.
- Intra Moenia (piazza Bellini 70): meglio noto come caffè letterario della città, qui si riuniscono artisti di ogni genere: scrittori, musicisti, pittori, grazie anche alla vicinanza delle sedi dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio. Ci troviamo in pieno centro storico, in una piazza che brulica ormai di bar affollati da schiere di giovani che tutti i giorni si recano lì per l’aperitivo. Però l’atmosfera filosofica di Intra Moenia ha quel fascino in più che invita a fermarsi non solo per la pausa caffè, ma anche per l’aperitivo. Proposte classiche, senza fronzoli e senza pretese, servite con ottimi stuzzichini.
- Happening Cocktail Bar (via Bisignano 2): la zona dei Baretti a Chiaia è molto frequentata sia per la movida notturna, dove si beve e si trascorre il tempo in comitiva, sia per l’aperitivo prima di andare a cena o in discoteca. Tra i tanti bar a disposizione nei vicoletti, c’è l’Happening, locale suddiviso in due piani dove l’aperitivo diventa esperienza. Il buffet che accompagna i cocktail è costituito da prodotti sempre freschi e la cucina si può considerare un’interpretazione di quella mediterranea ed internazionale. La scelta dei cocktail è davvero ampia, c’è l’imbarazzo della scelta, dal classico Manhattan ai calici di Franciacorta.
- Salumeria Upnea (via San Giovanni Maggiore Pignatelli 34-35): non ci siamo sbagliati, si chiama proprio così, Salumeria, ma non è una salumeria. O meglio, si tratta di un bistrot dove si cucina, e anche molto bene, seguendo la filosofia del così si fa, ossia piatti creati secondo tradizione e secondo la volontà dei titolari. Oltre che a dare spazio alla ristorazione, la Salumeria Upnea propone in pieno centro storico, vicino a monumenti importanti della città, degli ottimi aperitivi selezionando con cura i finger food ed i prodotti
- IMMAGINE
- Paola Tufo