Napoli: dove mangiare nella zona di via Toledo
Via Toledo attraversa Napoli e comprende tanti locali in cui mangiare e bere bene: ecco la lista dei nostri preferiti in zona.
Via Toledo è una delle arterie principali di Napoli, la via dello shopping, lunghissima. Parte da piazza Dante fino a sfociare in piazza Trieste e Trento, una delle arterie principali di napoli una strada voluta dal vicerè che le ha dato il nome e che dal centro della città conduce proprio verso il Palazzo Reale. A ridosso di via Toledo ci sono i Quartieri Spagnoli, dall’altro lato invece troviamo il porto di Napoli, il Molo Beverello. Oltre ai negozi, sono tanti i luoghi interessanti da visitare lungo questo percorso, dalla Galleria Umberto I al Teatro San Carlo, il Palazzo Reale, le fontane e i monumenti delle varie piazze, la stazione della metropolitana considerata la più bella in Europa, insomma un itinerario da non perdere se vi trovate da quelle parti. Va bene la vista, ma al palato chi ci pensa? Ecco alcune tappe dove mangiare se vi trovate in zona via Toledo e dintorni.
- Kukai (via Carlo De Cesare 52): è forse il primo ristorante giapponese napoletano in ordine cronologico ad aver aperto o sicuramente il primo che i napoletani appassionati del genere hanno testato, realizzato secondo il progetto di Massimiliano Neri, un vero cultore della cucina giapponese e del mondo orientale in genere. È riuscito nell'intento di far piacere il sushi ai napoletani.
- Pizzeria Brandi (Salita S’Anna di Palazzo 1/2): su una targa posta sul muro si legge che la pizza Margherita sia nata proprio qui, nel 1889, in onore della Regina Margherita. Brandi è una delle pizzerie storiche della città e, nonostante un periodo di crisi, è sempre una delle mete prescelte dai turisti, soprattutto per la sua storia.
- Trattoria da Nennella (vico Lungo Teatro Nuovo 103/104/105): è diventato negli anni un luogo folcloristico della città, soprattutto per l’accoglienza colorita riservata ai clienti da parte di tutto il personale. Ma Da Nennella si mangia soprattutto, piatti della tradizionale cucina partenopea, nel menu non mancano i classici come la pasta e patate con la provola e gli spaghetti con i lupini.
- Osteria della Mattonella (via Giovanni Nicotera 13): un altro luogo considerato ormai un’istituzione della città è l’Osteria della Mattonella, che come molti ben sanno prende il suo nome dal particolare arredamento interno del locale. Anche questa osteria ha una sua storia che comincia negli anni ’50, come buona parte delle trattorie napoletane, e anche qui in menu piatti tipici della tradizione. Da non perdere la genovese.
- Le Zendraglie (via Pignasecca 14): qui ci troviamo a ridosso della prima parte di via Toledo, la Pignasecca, una zona del centro storico molto famosa sia per il mercato che per i posti buoni dove andare a mangiare. Uno di questo è Le Zendraglie, un luogo cult sia per la cucina napoletana ma soprattutto per la trippa, che troverete esposta in un banchetto all’entrata della trattoria.
- Trattoria San Ferdinando (via Nardones 117): vicinissimo a via Toledo, questo locale è un passaggio dell’itinerario che non si può saltare. Anche qui non si prescinde dalla tradizione, il menu è stabilito giorno per giorno anche in base alla spesa. Questa volta, oltre a indicarvi i piatti tipici della cucina partenopea come la pasta e fagioli, vi segnaliamo anche quelli a base di pesce.
- Gastronomia L.u.i.s.e. (via Toledo 266): nella parte centrale di via Toledo si trova una delle gastronomie storiche della città. Si tratta di L.u.i.s.e. della famiglia Di Meglio. In vetrina sono esposti i pezzi da novanta della gastronomia partenopea, i fritti, le pizze, crocché, frittatine, ma potete gustare anche piatti della tradizione. Molti clienti affezionati, quando hanno ospiti a casa e vogliono fare bella figura, spesso comprano lì i piatti già pronti. È una delle mete preferite anche dai turisti.
- Paninomacelleria Mario Tortora (via Toledo 281): il take away da un paio d’anni è divenuto di moda in via Toledo. Per quelli che non amano stare in fila e preferiscono mangiare anche in piedi, ci ha pensato Mario Tortora con la sua Paninomacelleria take away. I panini sono realizzati con la stessa carne venduta nella macelleria di famiglia. Imperdibili le polpettine con le patate così come le faceva la nonna.
- Seafront Pasta Bar Di Martino (piazza Municipio 1): ci troviamo al centro fra via Toledo e il mare, a pochi passi dal Municipio della città. È qui che il pastaio Giuseppe Di Martino, con la consulenza dello chef Peppe Guida, ha deciso di aprire non solo un punto vendita della pasta Di Martino, ma anche un luogo dove poter assaggiare la pasta grazie a 15 ricette dello chef di Vico Equense. Qui è possibile anche acquistare la versione take away de La Devozione, ossia gli spaghetti al pomodoro di Peppe Guida.
- Antica Pizzeria Port’Alba (via Port’Alba 18): è una delle pizzerie centenarie della città. Gennaro Luciano oggi porta alto il buon nome di questa pizzeria in cui tutti, almeno una volta, napoletani e non, si sono fermati a mangiare una pizza, soprattutto quella a portafoglio. Si trova a Port’Alba, la strada che da piazza Dante porta a via Tribunali. E la pizzeria Port’Alba è come se aprisse il varco verso il centro storico della città.
- Leon D’Oro (piazza Dante 48): non vogliamo essere noiosi, però per fortuna a Napoli di posti interessanti e anche storici dove provare la cucina locale ce ne sono. Uno tra i tanti, lungo la passeggiata di via Toledo, si trova nella centralissima piazza Dante. Una trattoria in perfetto stile napoletano, ancor più suggestiva quando d’estate si può mangiare all’aperto ammirando una delle piazze più caratteristiche della città.
- Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo (piazza Trieste e Trento 53): da alcuni anni, dopo una lunga esperienza nella pizzeria storica di famiglia in via Tribunali, Gino Sorbillo ha voluto tornare un po’ alle origini, ossia a quando sua Zia Esterina nella via sopra citata friggeva nel suo calderone pizze fritte a volontà. Da questo bel ricordo è nato il format dell’Antica Pizza Fritta così come la faceva sua Zia Esterina.
- Pizza a Portafoglio (via Toledo 244): chi non conosce la storia della pizza a portafoglio? Si tratta di una pizza al forno, di taglia più piccola rispetto alla pizza servita nel piatto, piegata in quattro parti e avvolta da un foglio di carta, da mangiare rigorosamente in piedi come spuntino o pasto. Uno dei più validi riferimenti in città per assaggiarla si trova proprio in via Toledo: armatevi di santa pazienza perché la fila nelle ore di punta è davvero lunga.
- Ciro a Santa Brigida (via Santa Brigida 71/73): nato nel 1935, è uno dei locali storici della città. È considerato un po’ il luogo degli artisti e dei turisti, vista la vicinanza ai principali alberghi napoletani ed al Teatro Augusteo. Propone piatti della cucina tipica napoletana e anche la pizza. Alla guida del timone c’è Antonio Pace, presidente e fondatore dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.
- Pizzeria da Attilio (via Pignasecca 17): la Pignasecca, cuore della Napoli storica, è molto vicina a via Toledo. Per arrivarci, da piazza Carità si devia verso sinistra e lì si trova l’anima commerciale del quartiere. Qui c’è il regno di Attilio Bachetti, terza generazione di pizzaioli della sua famiglia, ha cominciato a lavorare sin da piccolo e ha maturato una lunga e importante esperienza nel campo. Sostenuto dalla mamma Francesca, il vero caporale del locale, e dalla sorella Angela, la pizza di Attilio è notevole sia per l’impasto che per gli ingredienti. I dolci e le fritture sono realizzati dalla madre.
- Pizzeria Al 22 (via Pignasecca 22): sempre nel cuore della Pignasecca, a pochi numeri civici di differenza da Attilio, c’è un’altra pizzeria importante, quella della famiglia Improta. Anch’essa vanta la sua lunga esperienza, è nata come tante altre negli anni Trenta del ‘900, in un momento in cui si sviluppa maggiormente il campo delle pizzerie visto che la pizza, prima quella fritta e poi quella al forno, poteva essere un alimento completo, che nel periodo di guerra riusciva a saziare per un giorno intero. Si consigliano le pizze classiche e anche quelle dedicate al periodo borbonico, ma non lasciatevi sfuggire la parmigiana di melanzane cotta nel forno a legna.
- ‘O Macarò (via Miguel Cervantes de Saavedra 66): questo locale è stata una vera scoperta. Un format che propone piatti di pasta, maccheroni appunto (anche se in napoletano la c è raddoppiata), presentati in comode confezioni da asporto o in ciotole di ceramica. La proposta spazia dai classici, come il ragù, la pasta e patate con la provola, lo scarpariello, e anche primi piatti un po’ più moderni, insalatone da preparare secondo i propri gusti.
- Ristorante Pizzeria Mattozzi di Paolo Surace (piazza Carità 2): se di storia si deve parlare lo facciamo anche in questo caso. La famiglia Mattozzi rappresenta la storia della pizza napoletana e ben 150 anni fa fondò questo ristorante/pizzeria. Nel 1959 si cambiò la guardia e a gestirlo ancora oggi c’è la famiglia Surace. Lello, insieme ad Antonio Pace, è stato uno dei fondatori dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e naturalmente la pizzeria Mattozzi fa anche parte delle Pizzerie Centenarie partenopee.
- Augustus (via Toledo 147): quando si parla di gastronomia a Napoli non è possibile non citare Augustus. Famosi sono i suoi dolci, il bar, ma anche e soprattutto la parte gastronomica, con le sue pizze salate, tra cui il casatiello, i primi piatti come la lasagna, soprattutto nel periodo di Carnevale, la parmigiana di melanzane e tutto ciò che caratterizza tipicamente la cucina napoletana.
- La Taverna del Buongustaio (vico Basilio Puoti 8): se cercate un posto dove poter mangiare buoni piatti a base di pesce, siete nel posto giusto. In uno dei numerosi vicoletti di via Toledo c’è questa taverna dove la cucina rispecchia in maniera egregia la tradizione. Non per essere ripetitivi, ma non si può prescindere dai classici: oltre al pesce quindi gustatevi una bella genovese oppure la pasta e patate con la provola o, se volete optare per un secondo, non perdete le polpette.