Patate dolci: 7 modi per cucinarle
Le patate dolci sono ricche di proprietà, soddisfano l’appetito e si possono impiegare in vari piatti: ecco 7 modi diversi per cucinarle.
Le patate rappresentano uno di quei cibi la cui bontà non richiede alcun tipo di presentazione: addirittura si potrebbe trasformare il famoso detto in “paese che vai, patate che trovi”. Ne esistono davvero tante varietà, da quelle classiche a pasta gialla a quelle dalla polpa bianca fino ad arrivare alle squisite patate dolci, Di tanti colori, le patate americane possiedono la loro ricchezza proprio nella buccia più comunemente conosciute come patate americane. Cristoforo Colombo sarebbe fiero del successo che questa varietà ha riscosso soprattutto nei Paesi europei: in realtà, occorre specificare che non si tratta di tuberi appartenenti alla famiglia delle patate nostrane (della famiglia delle Solanacee), bensì di radici tuberose – chiamate anche batatas – rientranti nella categoria delle Convolvulaceae, dal gusto molto più dolce, a metà strada fra le patate a pasta gialla, la zucca e le carote. Coltivate soprattutto nelle regioni del Lazio, della Puglia, della Sicilia e del Veneto, non è raro trovarle sui banchi dei supermercati e dei mercati rionali: dall’aspetto generalmente grande e affusolato, ma con un’infinita varietà di colorazioni differenti. Arancioni, marroni, viola, rosse, beige o rosate, le patate americane possiedono la loro ricchezza proprio nella buccia. Grazie ai loro colori più o meno accesi, infatti, non solo contengono un elevatissimo contenuto di vitamine A e C, ma rappresentano anche una preziosa fonte di carotenoidi, flavonoidi e antociani, dall’importante potere antiossidante.
Altro aspetto da non sottovalutare è il ridotto impatto su colesterolo e glicemia: a dispetto del loro sapore molto più dolciastro rispetto alle classiche patate, mangiarle – senza preoccuparsi troppo delle quantità – non creerà pericolosi picchi glicemici, tenendo la vostra insulina sotto controllo. Insomma, sono tante le ragioni per decidere di cimentarsi in ricette a base di patate americane: il loro utilizzo in cucina infatti è particolarmente versatile, potendo essere impiegate sia nella preparazione di piatti salati, che nella realizzazione di golosi dessert. La consistenza farinosa e morbida, unita al sapore delicato e leggero, vi consentirà di sperimentare un gran numero di ricette, tutte diverse tra loro, tra cui zuppe, sformati, piatti etnici e dolci. Ecco allora 7 modi semplici e veloci per cucinare le patate dolci creando dei golosi manicaretti.
Patate dolci al forno
Per questo tipo di cottura il primo passaggio da seguire è quello di avvolgere le patate americane in un foglio d’alluminio dopo averle accuratamente lavate, senza però asciugarle. Posizionatele su una teglia o direttamente su una leccarda da forno e infornatele in modalità statica per almeno 45 minuti ad una temperatura di 180 °C. Considerate che i tempi di cottura potranno variare a seconda del tipo di forno e della dimensione delle patate, quindi se vi cimentate per la prima volta in questo tipo di ricetta e avete qualche dubbio sul giusto grado di cottura, scegliete patate di dimensioni simili per una cottura il più possibile omogenea. La tecnica per verificare che siano cotte a puntino è quella del classico stuzzicadenti: quando riuscirete a infilzare la polpa con facilità e al momento dell’estrazione risulterà bello asciutto vorrà dire che le vostre patate saranno pronte. In alternativa, potete adottare questa modalità di cottura, sbucciando le patate e riducendole a bastoncini: disponetele su della carta forno, condite con le spezie che più preferite (timo, cannella, noce moscata, paprika o peperoncino) e cuocete in forno preriscaldato a 200 °C gradi per 20 minuti. Salate solo a fine cottura.
Patate americane: cottura alla brace
Sarete avvolti da un profumo intrigante e tentatore, senza considerare il sapore dolce e allo stesso tempo affumicato che si sprigionerà a ogni morso: la cottura alla brace è sicuramente uno dei metodi che meglio esalta le caratteristiche di queste gustose radici tuberose. Per prima cosa, lavate bene le patate senza privarle della buccia, asciugatele e incidetele con un taglio a croce. Avvolgetele in un foglio di alluminio e lasciatele cuocere per circa 2 ore sulla brace bella calda. Se non avete sufficiente tempo a disposizione, potete portarvi avanti sbollentando leggermente le patate prima di proseguire la cottura sulla brace.
Patate dolci al vapore
Per assaporare il sapore della patata dolce in tutta la sua semplicità la cottura al vapore è senz’altro una modalità vincente. Così preparate, le vostre patate potranno essere servite con abbinamenti particolari e stravaganti: pensate per esempio alla deliziosa accoppiata con il salmone, con la salsa allo yogurt o ancora con delle verdure di stagione, magari cucinate al cartoccio. I passaggi per realizzare questo piatto davvero gustoso e così genuino sono molto semplici: lavate bene le patate con la buccia, mettetele nel cestello della vaporiera e cuocete per circa 15-20 minuti. Una volta pronte, lasciatele raffreddare e conditele a vostro piacimento.
Bollire le patate americane
Forse tra tutti il metodo di cottura meno allettante, ma quando le protagoniste sono le patate americane il risultato assume tutto un altro sapore. Come nella tecnica al vapore, anche in questo caso, il pregio è quello di conservare intatto il sapore autentico degli ingredienti, con l’unica differenza riguardo alle tempistiche, leggermente più lunghe. Una volta che avrete lavato le patate, con tutta la buccia, tuffatele in acqua fredda non salata e lessatele per circa 40-50 minuti controllando la cottura con l’aiuto di uno stuzzicadenti. Quando saranno abbastanza morbide, scolatele e conditele con sale, aromi e spezie.
Al microonde: cuocere le patate americane
Se non avete molto tempo a disposizione ma non volete comunque rinunciare a un bel piatto di patate al forno, la soluzione è l’utilizzo del microonde. Dovrete solo avere qualche accortezza nella fase preliminare alla cottura vera e propria: innanzitutto lavate le patate con la buccia, asciugatele e bucherellate tutta la superficie con i rebbi di una forchetta per evitare il rischio che esplodano durante la cottura. Avvolgetele nella carta forno oppure mettetele in un contenitore con coperchio adatto al calore del microonde. Impostate una potenza di circa 600W – 750W e cuocete per i primi di tre minuti. Interrompete la cottura e rigirate la patata anche dall’altro lato, azionando nuovamente per altri tre minuti: fate la prova, infilzando le patate con una forchetta e, una volta pronte, lasciatele alcuni minuti nel microonde spento in modo che il calore continui a penetrare nella parte più interna.
Patate dolci fritte
Da fritte le patate dolci sembreranno delle carote tagliate alla julienne: solitamente ridotte a bastoncini sottili e dal colore rosso-arancio, le patate dolci, se fritte, potranno essere scambiate facilmente per delle carote tagliate alla julienne. Ma dopo averne assaggiato anche un solo pezzetto non avrete dubbi e difficilmente riuscirete a fermarvi. Ma veniamo a come prepararle: prima di friggerle, dovrete sbollentare le patate dolci, già tagliate a bastoncini, per circa cinque minuti in una casseruola contenente abbondante acqua fredda. In questo modo, quando le tufferete nell’olio bollente basteranno pochissimi minuti per ottenere una doratura perfetta senza il rischio che si sfaldino durante la cottura. Una volta pronte, scolatele con l’aiuto di una schiumarola e riponetele in un piatto coperto da carta assorbente: salatele e servitele ancora belle calde.
Patate dolci per dessert
Un dolce a base di patate: morbido, delicato e profumato. Tanti e diversi gli abbinamenti con gli ingredienti classici del mondo pasticceria tra creme, cioccolato e frutta secca. Il passaggio iniziale per preparare qualsiasi torta che abbia un goloso ripieno di patate americane è sempre lo stesso: basterà lessarle – in questo caso senza buccia – ridurle in purea e unirle all’impasto. Provate a realizzare crostate con crema e patate o ancora torte dall’impasto a base di cioccolato, cannella e ovviamente, patate.