Ferrara in 12 ore: i locali imperdibili
Ferrara è una città ricca d’arte, ma anche di buon cibo: abbiamo selezionato alcuni indirizzi per mangiare e bere bene nel corso di una giornata in città.
La bella Ferrara è una città antica e attraente, tanto che le sue piazze furono perfino immortalate da Giorgio De Chirico, che la elesse a città metafisica. Patrimonio Unesco, città delle biciclette e del buon vivere, trova il suo simbolo nel Castello Estense, circondato dal fossato e coronato da 4 torri. patrimonio unesco, ferrara è anche la città delle biciclette e del buon vivere Il Duomo dedicato a San Giorgio tutto in marmo bianco è situato in piazza delle Erbe, (diventata Trento e Trieste dal 1919), che ospita anche il Palazzo della Ragione e la Loggia dei Merciai. Altro luogo d’interesse è la piazza del Municipio con il famoso scalone d’onore. Non dimenticate di visitare il ghetto che rimanda ai ricordi letterari di Giorgio Bassani, l’autore del famoso romanzo Il giardino dei Finzi Contini. Passeggiate lungo la suggestiva via delle Volte e percorrete corso Ercole d’Este, che è stata definita una delle più belle vie del mondo. Tra i palazzi storici meritano una visita anche Palazzo Schifanoia con all’interno il Salone dei Mesi e il celebre Palazzo dei Diamanti, sede di importanti mostre d’arte. La bella stagione è protagonista a Ferrara: nel mese di maggio c’è il Palio, dove si dispiegano numerosi appuntamenti come il maestoso corteo storico composto da 1.500 figuranti alle competizioni. Agosto è tempo di Ferrara Buskers Festival, il più celebre festival dei musicisti di strada, che richiama artisti da tutto il mondo; a settembre il cielo si riempie di mongolfiere per ospitare uno dei più prestigiosi festival d’Europa: il Ferrara Balloons Festival.
E se pensiamo a Ferrara non possiamo non nominare la cucina, che rispetto ad altre città emiliane risente dei suoi nobili trascorsi. Nella sua pagina gastronomica rimangono molte ricette della corte estense. Si deve assaggiare il pasticcio ferrarese, un timballo di maccheroni al ragù e funghi, e ancora i cappellacci alla zucca, la salama da sugo, l’anguilla, la coppia ferrarese, ossia il pane che ha ottenuto l’IGP. Inoltre Ferrara è la città emiliana che ha mantenuto la più lunga tradizione culinaria ebraica: fra i piatti tipici ci sono le buricche, l’albondiga, il caviale degli storioni del Po, il tradizionale stufato della cucina ebraica (hamin) e le pietanze preparate per le ricorrenze, come la zucca disfatta per Kippur o i dolci di Purim. Seguiteci quindi tra arte e bontà, alla scoperta della Ferrara gastronomica: vi consigliamo dove mangiare e bere bene a Ferrara.
- Colazione. Una puntata allo storico Caffè Europa (corso Giovecca, 53 in foto) è obbligatoria per poter assaggiare anche a colazione il pasticcio di maccheroni sia in versione dolce e salata, la torta Tagliolina, il Pampepato e la torta Tenerina. Da Chocolat (via Cortevecchia, 55) Cristiano Pirani si diletta a reinterpretare il cioccolato: assaggiate le praline all'aceto balsamico oppure quelle allo Zabov. Tra i vari lievitati per la colazione non perdetevi quelli impastati con l'olio extravergine d'oliva. Alla Pasticceria Frignani (via Modena, 565) le brioche sono davvero eccellenti, specialmente quelle alla crema; le paste senza glutine hanno davvero una marcia in più.
- Pranzo. In pieno centro c'è Cusina e Butega (corso Porta Reno, 28 in foto), locale con annessa bottega gestito da Ennio e Eleonora, dove mangiare i cappellacci di zucca con ragù a tagliato al coltello o nella variante burro e salvia, il risotto alla zucca violina e gamberi e l'anatra in casseruola con polenta. L'Osteria del Ghetto (via della Vittoria, 26) è consigliata se decidete di dedicarvi alla cucina ebraica (ad esempio la Faraona pere, cannella e zafferano) oppure mangiare un ottimo pasticcio di maccheroni e le tagliatelle al guanciale con funghi.
- Merenda. Se amate il gelato segnatevi la Gelateria degli Angeli (via Bologna, 128/b). Tra i gusti da provare la Crema Antica Bruciata, il Fior di Bufala e il Nettare degli Angeli.
- Aperitivo. Da Ampelos (Contrada della Rosa, 8) si va soprattutto per lo champagne e la bella selezione di vini al bicchiere accompagnati da salumi. L'Enoteca della Scimmia (via Ravenna, 218) è considerata tra i templi del buon vino a Ferrara: si va per bere un calice e, se non avete fretta, assaggiare anche un piatto più sostanzioso.
- Cena. Da Apelle (via Carlo Mayr,75 in foto) il motto è Smart Food, Drink Good: la cuoca Maura, oltre a preparare delle ottime tapas da gustare al bancone, si diletta con piatti come i Fusilloni con aglio nero, olio di vinacciolo e sambal; Dentice, pesto al bergamotto, alga dulse, bottarga di tonno e un curioso Rabarbaro cotto e crudo con peperoncino e cocco. Se amate il pesce, la trattoria Le Nuvole (via Fondo Banchetto, 5) è il vostro paradiso. Una trattoria a quattro mani che propone Polpo tiepido con crema di carote e arancia e cornflakes all’olio di oliva e zucchine scottate, Bottoni ripieni di branzino, pera e mascarpone con carciofi e noci e Filetti di rombo con purea morbido di patate al lime e briciole di pane nero affumicato. Se amate la cucina classica andate Da Noemi (via Ragno, 31): la trattoria è inserita nella Guida delle osterie di Slow Food e qui si respira davvero la tradizione. Sono da provare il Tagliere di culatello con pinzini, il pasticcio ferrarese, i cappelletti in brodo fatti a mano, la salamina da sugo ferrarese con purè, la faraona arrosto che ricorda i sapori di una volta e la torta di tagliatelle. Se volete mangiare una buona pizza, segnatevi questi indirizzi: Fuoriporta (via Caldirolo, 84) che ha conseguito due spicchi sulla guida Gambero Rosso delle Pizzerie d'Italia - dallo stampo napoletano e dalla lunga lievitazione dell'impasto - e Orsucci Da Armando (via Saraceno, 116 ), considerata una bottega storica con la classica pizza della tradizione cotta nel forno a legna, dove i cavalli di battaglia sono la Napoli, la Margherita e la Farinata di ceci.
- Dopocena. Birra Frara (via S. Romano, 90) propone arrivi alla spina dall'Inghilterra - dai birrifici Moor e Siren - ma anche birre artigianali Made in Frara. La filosofia di Birra Frara è che per ogni birra occorre la giusta spillatura: ad esempio la Hydra Pils va spillata alla tedesca, in 3 colpi e lasciando come prova inconfondibile un bel cappello di schiuma.