Cibo e superstizioni: e voi credete a queste 8 usanze?
• 2 Maggio 2018 11:01
Il pane capovolto, il vino versato, i chicchi d’uva, la maionese che impazzisce e molto altro. 8 superstizioni legate al cibo: e voi ci credete?
Rovesciare il sale sulla tavola è un pessimo segno, soprattutto se accade di martedì. Per fortuna si può correre ai ripari, gettandone subito un pizzico dietro la spalla sinistra. La sinistra è il lato del Diavolo, quindi così facendo lo si acceca e l’affetto malefico è spazzato via. Questa superstizione è nota a tutti, ma non è certamente l’unica riguardante il cibo: i suoi tanti significati simbolici l’hanno reso protagonista, fin dai tempi più remoti, di credenze, riti, tabù. Ecco un’appassionante panoramica.
- Mai appoggiare il pane capovolto. Il pane simboleggia il corpo di Cristo, in questo caso più precisamente il volto, dunque un simile gesto è a dir poco offensivo. In alcune regioni d’Italia, inoltre, mettendo il pane capovolto si fa cadere la Madonna dalla sedia e si causa sofferenza all’anima di un parente defunto che si trova ancora in Purgatorio.
- Mangiare 12 chicchi d'uva a Capodanno. La notte di Capodanno si mangiano le lenticchie per favorire abbondanti entrate economiche: la tradizione è fin troppo nota. Non tutti sono però al corrente dell’usanza di mangiare 12 chicchi d’uva (rigorosamente nera per i marchigiani e i valdostani) allo scoccare della mezzanotte, quindi uno per ogni rintocco. I chicchi simboleggiano i mesi dall’anno: il più dolce equivale al mese più fortunato. Si tenga bene il conto.
- Rovesciare il vino sulla tavola e non servirlo con la sinistra. Al contrario dell’olio, il vino rovesciato involontariamente sulla tavola porta bene e bisogna subito bagnarsi le dita. Si eviti, invece, di servire il vino con la mano sinistra. Motivo? Fino al Seicento era riservata all’igiene intima, quindi considerata impura
- Il potere delle donne durante il ciclo. Anche le donne con il ciclo, per secoli, sono state considerate impure. E in quei giorni non potevano cimentarsi con la preparazione della maionese, poiché certamente quest’ultima sarebbe impazzita. Si pensava inoltre che la donna con il ciclo non facesse lievitare il pane, la pizza e i dolci. Quanto potere!
- Restituire il piatto della ricotta non lavato. Secondo una superstizione ancora diffusa fra i pastori, quando si riceve in dono una ricotta bisogna restituire il piatto non lavato. Altrimenti, le pecore muoiono: meglio non averle sulla coscienza.
- La benedizione del doppio tuorlo. Rompendo un uovo avete trovato due tuorli? Bene, vuol dire che sarete benedetti dalla nascita di molti figli. L’importante è saperlo.
- Coltivare il sedano per allontanare il male. I Greci e i Romani ritenevano che la pianta di sedano avesse la facoltà di allontanare le potenze del male, quindi i loro orti non ne erano mai privi. Ergo, fatene abbondante uso in cucina: è anche buono e fa bene alla salute.
- Non bere mentre si fa il pane. Secondo un’altra credenza popolare, la massaia intenta a preparare il pane non deve assolutamente bere: rischia di far raffreddare l’impasto con le sue stesse mani, compromettendone anche la lievitazione.