Braceria Bifulco, Ottaviano

A volte sembra scontato dire che grandi progetti nascono da grandi passioni. Ma è proprio quello che è accaduto alla famiglia Bifulco a Ottaviano, in provincia di Napoli. Una volta le macellerie si chiamavano chianche, termine dialettale, e chianchiere ovviamente era il macellaio. una braceria che è anche ristorante, dove gustare ottimi crudi, carni pregiate e primi tradizionali Quando ancora si utilizzava questa parola, oggi usata solo da chi ha una certa età o un modo di parlare legato alla tradizione, la famiglia Bifulco, come si racconta anche sul loro sito, già selezionava carni da macellare. Nel 1947 prende piede il progetto della macelleria, che diventa ben presto conosciuta in tutto il paese e non solo, proprio per la carne pregiata proposta in vendita. Da alcuni anni un componente che rappresenta la quarta generazione della famiglia, Luciano, ha deciso di mettere in pratica tutta la sua esperienza in materia e di aprire la braceria, dove i clienti hanno la possibilità non solo di apprezzare i tagli di carne selezionati e cotti sulla brace, che hanno una frollatura che va dai centoventi giorni ai duecento e sono tracciabili, ma anche quella di poter gustare piatti che rappresentano una vera e propria esperienza di gusto, seguendo la tradizione gastronomica campana. Luciano è un vero e proprio appassionato di cucina, ama il buono, e nel suo locale ha curato ogni minimo dettaglio, dall’arredamento alla stesura del menu, dalla scelta dei prodotti alla selezione del personale. Inizialmente c’è stata la collaborazione con lo chef Salvatore La Ragione, per quanto riguarda la cucina, adesso la braceria viaggia con l’attenta guida in toto di Luciano Bifulco. La carne, naturalmente, è la vera protagonista, di provenienza che spazia dall’Italia al Nord Europa, fino al Giappone. Sono notevoli gli antipasti, i crudi, i contorni ed i primi con sughi della cucina partenopea, in particolare ragù e genovese. Il servizio in sala rende questa braceria un posto interessante. La selezione dei vini è di un certo livello ed anche i dolci meritano una menzione speciale. Insomma, ancora una volta in Campania la provincia vince, con il lavoro e la dedizione di una famiglia di tutto rispetto.