Ricette del Cinema: il Boeuf Bourguignon di Julie & Julia
La ricetta più celebre del film Julie & Julia è sicuramente il boeuf bourguignon: vediamo come prepararlo con i consigli di Julia Child.
Julie & Julia (2009), un film che inneggia all’amore per il cibo e all’auto-realizzazione come sinonimo di felicità, racconta le storie di due donne con caratteri e percorsi differenti ma che, nonostante le enormi disparità, a intrecciarsi sono le vite di julia child, idolo americano degli anni '60, e di una sua fan, julie powell si ritrovano sorelle nella voglia di sentirsi vive facendo ciò che le fa stare bene: cucinare. A intrecciarsi, seppur senza incontrarsi mai realmente, sono la vita di Julia Child – idolo americano degli anni ’60, qui durante il suo periodo parigino e la scrittura del suo best seller Mastering the art of French cooking – e quella di una sua fan, Julie Powell la quale, 50 anni dopo l’uscita del fortunato libro, per spezzare la monotonia in cui era caduta la sua vita, decide di sfidare se stessa ponendosi l’obiettivo di realizzare in 365 giorni tutte le 524 ricette contenute tra le pagine firmate dalla nota cuoca. Le protagoniste della pellicola, interpretate rispettivamente da Meryl Streep e Amy Adams, finiranno così per intraprendere, ognuna a suo modo, un cammino, di certo non facile, ma che le porterà a sentirsi nuovamente vive e piene di speranza per il futuro.
Curiosità
Il boeuf bourguignon è un piatto della tradizione francese di origine contadina nato in Borgogna, nella regione orientale della Francia, patria dell’omonimo vino rosso con cui si brasa. Nel suo utilizzo originale, la cottura lunga della carne nella marinatura serviva perché, oltre a insaporire con un gusto deciso il piatto, permetteva trasformare in teneri anche tagli pochi nobili, cosi da renderla accessibile alle famiglie più modeste. Il suo ingresso nei più importanti ristoranti stellati, trasformandosi da piatto povero a masterpiece della cucina d’oltralpe, si deve invece allo chef Auguste Escoffier, che, nel primo trentennio del novecento, ne riportò la ricetta nei sui libri di cucina e, vent’anni dopo, proprio al libro dell’americana Julia Child, che lo importò negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda invece il personaggio di Julia Child, la stessa Meryl Streep, in un’intervista, ne parla cosi: “Era bellissimo. L’approccio di Julia alla vita di ogni giorno si caratterizzava per l’energia, l’appetito e una determinazione a non farsi abbattere dai problemi. È una grande qualità e lei l’aveva davvero. Julia Child non aveva semplicemente una passione per il marito o per la cucina, ma per la vita. Ciò che la rendeva intrigante era la sua gioia di vivere e il suo assoluto rifiuto per la negatività. Amava vivere e questa è una sufficiente fonte di ispirazione. Ho visto i suoi show culinari da bambina. Era una pioniera perché fu una delle prime donne in televisione a non essere mera intrattenitrice. Inoltre aveva già cinquant’anni e una forte personalità plasmata dalla sua stessa esperienza di vita. Non c’era nessuno che le dicesse come vestirsi o come apparire e la sua naturale generosità era ciò che attirava la gente a lei”.
La ricetta di Julia Child del boeuf bourguignon
La lista interminabile di ingredienti scoraggia i più pavidi di noi, ma non temete: dietro a questa spesa da quattro buste minimo si nasconde una ricetta semplice, laboriosa e lunga ma possibile sia da seguire che da realizzare. La cosa infatti che contraddistingue le indicazioni culinarie scritte da Julia Child è proprio il fatto che, leggendole, sembra che il suo occhio vigile sia con noi e che ci accompagni, passo dopo passo, nella realizzazione di ogni piatto dando così la possibilità, grazie alla sua cura per i dettagli e le descrizioni meticolose, di poterci cimentare con più sicurezza anche nella preparazioni di pietanze dalla monumentale nomea come questa. Il manzo alla borgognona è forse il suo piatto celeberrimo e sarebbe privo di senso, se non poco utile visto il suo già perfetto equilibrio tra consigli e scrupolose indicazioni, andare a rimpastarne concetti e parole.
Togliete la cotenna da 160 g di pancetta e tagliate quest’ultima a bastoncini. Cuocete la cotenna e la pancetta in 350 ml di acqua per 10 minuti. Scolatele, asciugatele e tenetele da parte. Riscaldate il forno a 230 °C. Rosolate la pancetta a fuoco moderato per 2-3 minuti in una casseruola con un cucchiaio di olio d’oliva. Trasferitela con l’aiuto del mestolo forato in un piatto. Riportate la casseruola sul fuoco e riscaldate bene il grasso. Asciugate 1,4 kg di polpa di manzo tagliata a cubetti di circa 7 cm. Rosolatela pochi pezzi per volta nell’olio e grasso della pancetta ben caldi facendo in modo che tutti i lati rimangano belli dorati. Scolateli e conservateli nel piatto assieme alla pancetta. Nello stesso grasso fate dorare una carota e una cipolla a fette. Versate il manzo e la pancetta nella casseruola e conditeli con sale e pepe. Cospargeteli con due cucchiai di farina e sistemate la casseruola senza il coperchio nella parte centrale del forno, lasciandola per 4 minuti. Trascorso questo tempo, fuori dal forno, date una bella mescolata e infornate di nuovo per altri 4 minuti.
Versate 750 ml di vino rosso (Beaujolais, Cotes du Rhone o Bordeaux-St. Émilion o Borgogna o Chianti) e 500 ml di brodo di manzo in modo che la carne ne sia ben ricoperta. Aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro, due spicchi d’aglio schiacciati, mezzo cucchiaino di timo, una foglia d’alloro spezzettato e la cotenna bollita della pancetta. Portate a ebollizione a fuoco medio. Poi coprite la casseruola e infornatela sistemandola nel terzo scomparto inferiore del forno regolandone la temperatura in modo che il liquido sobbollisca piano piano per circa 2 ore e mezzo, 3 ore. La carne è pronta quando la forchetta vi penetra facilmente.
Mentre la carne sta cuocendo nel forno, in una padella capiente riscaldate mezzo cucchiaio di burro non salato, mezzo cucchiaio di olio d’oliva e aggiungete circa 20 cipolline. Fatele saltare con delicatezza a fuoco medio per circa 10 minuti in modo che si dorino il più possibile uniformemente, senza rompersi. Versate 120 ml di brodo di carne, sale e pepe quanto basta, una foglia di alloro, due rametti di prezzemolo. per servirlo, lasciatelo nella sua casseruola e accompagnatelo con patate lesse Fate cuocere per circa 40-50 minuti il tempo necesario a che le cipolle rimangano perfettamente tenere, conservando però la loro forma, ed il liquido è quasi del tutto evaporato. Rimuovete le erbe e tenete da parte le cipolline. Per quanto riguarda i funghi: riscaldate 2 cucchiai di burro non salato e un cucchiaio di olio d’oliva in una padella a fuoco vivace. Aggiungete 450 g di champignon e mescolateli muovendo la padella per circa 5 minuti. Appena risultano dorati, toglieteli dal fuoco e teneteli da parte fino al momento dell’uso. Quando la carne è cotta, passate i suoi succhi di cottura attraverso un colino appoggiato su di una pentola. Pulite la casseruola con un panno pulito e rimetteteci la carne e la pancetta. Aggiungete infine le cipolline ed i funghi. Sgrassate la salsa e fatela bollire per 1-2 minuti, togliendo l’ eventuale grasso che dovesse venire a galla. Dovreste ottenere circa 550-600 ml di una salsa così densa da ricoprire perfettamente il dietro di un cucchiaio senza quasi scivolare. Se dovesse risultare ancora troppo liquida fatela addensare facendola bollire fino a che ha raggiunto la giusta consistenza. Se invece risultasse troppo densa, allungatela con il brodo. Condite a vostro piacimento. Versate la salsa sopra la carne e le verdure. Coprite la casseruola e fate sobbollire per 2-3 minuti, bagnando di tanto in tanto la carne e i vegetali con la salsa. Servite il boeuf bourguignon nella sua casseruola oppure trasferitelo in un vassoio accompagnandolo con patate lessate, pasta o riso bollito e decoratelo con il prezzemolo.
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