Doku, Roma

AGGIORNAMENTO 09/19: il locale ha chiuso.

Moyashi sarada (insalata di germogli di soia), kombutsukudani (alghe kombu caramellate), sake donburi (riso con salmone marinato) sono alcuni dei piatti che potete gustare alla tavola, o al bancone, di Doku – Japanese Bar, piccola creatura di Simone Puteo, giovane romano con la testa in Giappone. La sala piccola, ma in via di espansione, le pareti tappezzate di scaffali ricolmi di sake e le luci soffuse, piccolo japanese bar dove gustare specialità giapponesi e più di 70 tipi di sake creano un’atmosfera intima e di stampo asiatico, lontana dalla zona Prenestina in cui è situato. Nonostante i pochi coperti e la piccola cucina a vista senza fornelli, Doku offre una vasta selezione di autentiche specialità giapponesi che spaziano dalle insalate di alghe marinate, ai gyoza ripieni in vari modi, ai donburi fino agli onigiri. Poche le portate principali, tra cui emergono la gyu tataki, ossia la tagliata di manzo marinato, e il sake teriyaki, filetto di salmone norvegese con salsa teriyaki. Carne e pesce sono cotti sottovuoto, a bassa temperatura, sul momento. Le marinate sono preparate dallo chef con ingredienti portati direttamente dal Giappone, appena corretti da un tocco francese o italiano. Anche i dolci sono esportati dal Giappone: notevoli i dorayaki (pancakes giapponesi ripieni di marmellata ai fagioli rossi) e i mochi al tè matcha. Tanti sono i fuori menu, che cambiano di giorno in giorno: dal collare di ricciola al bao ripieno di granchio. Da sottolineare la vasta selezione di sake con circa 70 etichette selezionate personalmente dallo chef. Ottimo per iniziare, o finire il pasto, accanto a uno degli zensai (antipasti) o a una pallina di gelato. C’è anche la loro versione dello Spritz a base di Franciacorta e umeshu, un liquore a base di prugne. Un locale consigliato per gli amanti dell’autentica tradizione enogastronomica giapponese a un prezzo contenuto.