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Pitta ‘nchiusa: vi portiamo in Calabria

La pitta nchiusa è un dolce di origine calabrese preparato durante i periodi di festa, venite a scoprire la ricetta su Agrodolce.

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di Alessandra Ruggeri • Pubblicato 16 Gennaio 2019 Aggiornato 12 Gennaio 2021

La pitta ‘nchiusa è un dolce originario della Calabria, precisamente di San Giovanni in Fiore e viene preparato soprattutto in occasione delle feste. Il nome ha origini ebraiche, pitta significa infatti schiacciata. L’origine di questo dolce si fa risalire al 1700, periodo durante il quale la pitta veniva preparata soprattutto in occasione di matrimoni. Si può decidere di preparare la pitta con ingredienti diversi, la forma rimane, invece, sempre la stessa: schiacciata o a rosa. Si tratta di un dolce secco che non presenta creme al proprio interno. La preparazione di questo dolce è piuttosto lunga. Infatti, secondo la ricetta originale, occorrerebbero ben due giorni per far armonizzare la frutta secca con gli aromi utilizzati. Tuttavia potete ottenere un risultato altrettanto soddisfacente anche lasciando riposare la frutta secca, che andrà a riempire le roselline della vostra pitta, solamente per 3/4 ore. La pitta nchiusa è il dolce perfetto da servire durante le feste di Natale: una originale alternativa da proporre al classico panettone e con cui sorprendere parenti e amici.

Ingredienti per 6 persone

  • Preparazione 105 min
  • Tempo di riposo 240 min
  • Calorie 370 Kcal x 100g
  • Difficoltà media

Come preparare: Pitta nchiusa

  1. Versate in una terrina le noci a pezzi, l’uva passa, mezzo cucchiaino di chiodi di garofano macinati, mezzo cucchiaino di cannella, un cucchiaio di liquore strega, un cucchiaio di liquore di anice, il mandarinetto, 50 ml di succo di arancia e mescolate aiutandovi con un cucchiaio. Lasciate riposare per 3/4 ore.

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  3. In una padella versate 100 ml di olio extravergine d’oliva, poi aggiungete il vino moscato e il succo d’arancia rimasto. Aggiungete mezzo cucchiaino di chiodi di garofano macinati, mezzo cucchiaino di cannella, il liquore di anice e il liquore strega. Aggiungete un pizzico di sale e poi 100 g di miele. Mescolate con cura.

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  5. Versate il composto in una bacinella e aggiungetevi 100 g di zucchero e la farina setacciata. Mescolate il composto con l’aiuto di un cucchiaio e, quando risulta omogeneo, versatelo sul piano di lavoro.

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  7. Lavoratelo con le mani e realizzate la forma di un filone. Andate a tagliare una parte del filone: questa servirà da base. Lavorate la parte tagliata con le mani e stendetela con l’aiuto di un mattarello. Rivestite una teglia rotonda con della carta forno e disponetevi la base.

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  9. Prendete il filone messo da parte e tagliatelo in parti più o meno delle stesse dimensioni. Dopodiché prendete una parte e stendetela con il mattarello. Prendete una bacinella e versatevi mezzo cucchiaino di cannella, 20 ml di olio extravergine di oliva, 20 g di zucchero e mescolate bene.

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  11. Prendete un pennello e spennellate il composto sulla pasta stesa.

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  13. Adagiatevi poi, lungo tutta la superficie, il composto preparato in precedenza con le noci. Chiudete e poi arrotolate fino a formare una rosa e riponete nella teglia.

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  15. Ripetete il procedimento per tutti i pezzi di pasta e fate cuocere in forno a 170°C per 40 minuti.

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  17. Spennellate la vostra pitta con 100 g di miele e continuate la cottura per altri 20 minuti a 170°C.

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  19. Versate il miele rimasto sulla pitta e spolverizzate con lo zucchero e un pizzico di cannella.

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