Zibibbo 2.0, Firenze

Da una costola dello storico Zibibbo nasce lo Zibibbo 2.0. Situato nel centro storico, risulta allo stesso tempo defilato dal trambusto di Borgo Albizi grazie a una piccola corte che fa da bozzolo, un luogo dove rinchiudersi e lasciarsi coccolare dal cibo. In cucina ci sono un italiano, un’americana e un giapponese: sembrerebbe una barzelletta e invece questi tre ragazzi tutti giovanissimi lavorano in sintonia e danno vita a un menu intrigante e divertente. nei piatti c'è una creatività universale che parla al cuore e si concilia con l'alta cucina Una creatività universale che parla al cuore, dove le emozioni più semplici si conciliano con l’alta cucina. Gli antipasti sono una delizia, un valzer continuo di piatti che non fa mai dimenticare il suo predecessore: si parte dal delicatissimo Salmerino con uova di trota, lasciando poi spazio alle Noci di capesante alla piastra accompagnate da olio istriano, che sono un vero e proprio modello di equilibrio. Gli Spaghetti Monte 27 sono un omaggio al classico, e baccalà, melanzane e ricotta sono i ripieni perfetti per la pasta fatta in casa. I secondi piatti sono come un matrimonio, si sposano gli ingredienti più diversi tra di loro: lo Sformato di calamari al nero di seppia con gamberoni al brandy è un esplosione di sapori e allo stesso tempo un sospiro di leggerezza. Poi arrivano le frattaglie a complicare in buono le cose: la trippa con il pomodoro e il formaggio e il Cervello al cartoccio al profumo di capperi sono intelligentemente combinati e ogni boccone è un piccolo test per le papille gustative. Il vero fiore all’occhiello dello Zibibbo 2.0 è il dessert: incredibile il Millefoglie con crema di rosmarino; una reinterpretazione giocosa il Cheesecake all’arancia amara e mandorle dolci. La carta dei vini è ampia e divertente e la domenica il locale si trasforma, dando la priorità a pranzo a un ricco brunch.