Otranto in 12 ore: i locali imperdibili
Otranto, perla della costa salentina, è una città da esplorare dal punto di vista artistico e gastronomico: vi consigliamo dove mangiare e bere.
Otranto, la perla contesa dai Mori, crocevia di culture per una città che è stata per secoli la frontiera dell’Occidente. Bellissima città fortezza dalle bianche mura, si affaccia su un mare cristallino. un crocevia di culture, tra cui quella gastronomica salentina Per entrare dentro la sua identità, passeggiate tra le sue vie, concedetevi una mostra al Castello Aragonese, ammirate Porta Terra e da lì proseguite fino all’imponente Torre Alfonsina, poi varcate la porta della Cattedrale dell’Annunziata con il suo pavimento rivestito completamente a mosaico dal monaco Pantaleone. Non perdetevi la chiesa di San Pietro, piccola meraviglia bizantina in muratura. E dopo l’arte, godetevi il mare: fate un tuffo nelle meravigliose acque della Baia dell’Orte, la baia dei Turchi e ammirate i Laghi Alimini, lagune di acqua dolce comunicanti con il mare, la Cava di Bauxite e Punta Palascia e il suo faro. Tutto questo naturalmente senza trascurare la sua cucina e le sue tradizioni gastronomiche: ciceri e tria, fae nette e foje, ossia fave e cicoria. Questa è anche la terra della carne di cavallo e delle municeddhe, piccole lumache cucinate al forno o con il sugo, delle sagne ‘ncannulate, della taieddha salentina (imparentata con la tiella di riso, patate e cozze) e dei pasticciotti, grandi ricette da sposare al vino Negroamaro. E dove trovare tutte queste bontà? Seguiteci in questo gustoso percorso.
- Colazione. Da Martinucci (lungomare Terra d’Otranto, 59) si sfornano pasticciotti, babà, le mini crepes dal cuore di crema chantilly e spalmabile di gianduia, ricoperte di cioccolato bianco. Se invece preferite il salato per colazione, rustici e pizzette, non vi deluderanno. La Pasticceria Merola (via Vittorio Emanuele, 14) è famosa per le ricottine e i pasticciotti: classici, alla cotognata ricoperti al cioccolato o quelli con fichi e noci e copertura di cioccolato.
- Pranzo. Per una pausa pranzo veloce tra un tuffo in mare e l’altro passate da Sofish Pani & Pesci (corso Garibaldi, 39) e provate i panini di mare come il Polpo Gourmet, quello con il baccalà in tempura e non dimenticate di assaggiare le Tagliatelle di seppia con granella di pistacchi. L’Agriturismo Da Marta (località Orte) è la creatura di Marta, che insieme alle figlie alleva mucche e pecore e coltiva le verdure, che poi andranno in tavola: sagne ‘ncannulate e verdure sono tra i piatti top, insieme ai suoi formaggi. L’Atlantis (via Porto Craulo) è uno stabilimento balneare aperto tutto il giorno dove si può andare a mangiare nel ristorante vista mare: da provare il Polpo grigliato su letto di zucchine marinate all’anice, la tartare di ricciola e i tortelli ripieni di cernia.
- Merenda. Una frisa e una puccia per merenda ci stanno sempre bene. Da Crazy Puccia (Via S. Francesco di Paola, 2) il pane per la puccia lo fanno loro e le frise sono fatte con l’orzo. Le potete farcire con burrata, pomodori secchi, tonno, oppure scegliere tra la Totò con cime di rapa, provola e salamino.
- Aperitivo. Maestrale (Molo S.S. Martiri), per la sua particolare posizione sul vecchio molo di Otranto, offre una vista unica sull’Adriatico e aperitivi al tramonto che restano nella memoria accompagnati da ottima musica.
- Cena. Segnatevi questi indirizzi: L’Altro Baffo (via Cenobio Basiliano, 23) è il regno di Cristina Conte, che insieme alla mamma e alla sorella dà un tocco di vitalità e di grazia alla cucina locale. Tonno con miso, fagioli e fagiolini, Calamaro con senape e pane in scapece, Orecchiette con alici, rape e pinoli, il tutto da gustare in un ambiente elegante e accogliente in pieno centro storico. Pi Greco (via delle Torri, 40) sta poco oltre le mura: qui Maria Rosaria Peluso, anima del Pi Greco, è una cuoca con un gran senso del dovere e mette insieme la tradizione con una marcia in più. Sagne ‘incannulate con rana pescatrice e lardo croccante, Fritto di alici con fave e cicorie, Ricottina calda con gambero di Otranto, sono alcuni dei piatti da provare. Bonus per il sushi, fatto come si deve. Da Umberto 1972 (Tenuta Frassanito, SP 366 Litoranea Torre dell’Orso) è famoso per il pesce freschissimo, le preparazioni espresse e il crudo di mare. Una vera istituzione per chi frequenta Otranto e dintorni. Peccato di Vino (via Rondachi, 7) propone la tradizione con un tono pop come i Ciceri e tria con frutti di mare, i Paccheri alla crema di pistacchi e calamari e i Gamberi viola con mele Golden e Calvados.
- Dopocena. Spinnaker Lounge (Bastione Pelasgi, 12) è un cocktail bar situato sulle mura cittadine, con una bellissima terrazza sul mare, dove bere ottimi drink e ascoltare musica.