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La focaccia più buona d’Italia è quella barese

di Nadine Solano • Pubblicato 12 Giugno 2019 Aggiornato 15 Giugno 2022 10:08

Da Fico Eatalyworld a Bologna è stata decretata la focaccia più buona d’Italia: il vincitore è stato Tony Fiore con la sua focaccia barese.

La focaccia pugliese e quella ligure, si sa, sono rivali da sempre. Spaccano il Paese in due, si contendono i proseliti, guerreggiano a colpi di gusto. Ma la prima, qualche giorno fa, ha messo a segno davvero un bel colpo. In quel di Bologna, i giudici di Fico Eatalyworld, parco tematico dedicato al settore agroalimentare e alla gastronomia, hanno infatti decretato che la focaccia più buona d’Italia è quella dello storico panificio barese Fiore, situato a pochi passi dalla Basilica di San Nicola. Tony, il titolare, si è scontrato con l’attuale panificatore di Zena Zuena, locale genovese. E ha trionfato.

La motivazione della giuria

Gli organizzatori della sfida dell’edizione 2019 di Fico Eatalyworld hanno invitato espressamente e nominalmente Tony Fiore e il suo avversario affinché sfoderassero pubblicamente le abilità culinarie perfezionate con gli anni. Entrambi hanno impastato e infornato la loro specialità, calcolando la quantità necessaria per permettere alla giuria, composta da un centinaio di esperti, di degustare con attenzione e poi emettere il verdetto. La vittoria di Tony è stata netta, assoluta. Ed è giusto ribadire come il competitor genovese sia davvero di alto livello.

Gli ingredienti della focaccia Fiore

Ma quali sono gli ingredienti di quella che a Fico Eatalyworld è stata eletta la focaccia più buona di tutto lo Stivale? Acqua, farina, lievito, semola rimacinata, pomodori freschi, olive, olio extravergine di oliva e sale. servono Materie prime pugliesi di alta qualitàLa ricetta è tramandata di generazione in generazione da quasi un secolo ed è un inno alla semplicità. Tony, però, tiene a specificare che tutte le materie prime devono essere di qualità elevata, ovviamente pugliesi, e che la cottura avviene rigorosamente nel forno a legna. Perché il forno è un elemento che non soltanto non va trascurato, ma ha un ruolo di primaria importanza. Si vocifera di un segreto, di un quid che fa la differenza rispetto alle altre focacce pugliesi, ma non abbiamo ancora capito se esista davvero o si tratti di una leggenda. Tony nega, ovviamente.

Un premio anche dal Sindaco di Bari

Il parere della giuria di Fico Eatalyworld 2019 può essere condiviso o meno, ma Tony Fiore s’è preso una grande soddisfazione. E dopo pochi giorni ne è arrivata un’altra: A nome di tutto il paese è arrivata anche una targa il sindaco di Bari, Antonio Decaro, gli ha consegnato in sala Giunta una targa su cui si legge: “Al panificio Fiore, che ha portato i sapori più autentici della città di Bari a trionfare in una prestigiosa competizione nazionale, dimostrando che la passione, il sacrificio e la qualità sono gli ingredienti di un successo che non conosce confini. La città di Bari con orgoglio”.

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