Le guide di Agrodolce: mangiare a Dorsoduro a Venezia
Dorsoduro è uno dei Sestieri più ricchi d’arte e di storia di Venezia: vi consigliamo gli indirizzi migliori per mangiare e bere bene.
Venezia e i suoi Sestieri sono città nella città, piccoli mondi sospesi nel tempo. Il nostro viaggio nella Venezia dai mille volti parte da Dorsoduro, il Sestiere che da una parte si affaccia sul Canal Grande con i sontuosi palazzi di Ca’ Rezzonico e Ca’Foscari e dall’altra parte sul Canale della Giudecca con le lunghe Fondamenta delle Zattere, dove si va per passeggiare e ammirare il tramonto. dorsoduro è un sestiere ricco d'arte e luoghi dove mangiare bene Dorsoduro è ricca di arte, come la Galleria dell’Accademia, la collezione Peggy Guggenheim, Punta della Dogana che spesso ospita mostre di grande livello internazionale. È il Sestiere di Santa Maria della Salute, per i veneziani La Salute, che considerano la protettrice della città, tanto che il 21 novembre a Venezia è festa grande e per renderle omaggio. Non perdetevi San Pantalon con la più grande tela mai realizzata per un soffitto e la Chiesa dei Gesuati. Infine cercate lo Squero di San Trovaso, dove potete vedere una delle più antiche scuole artigiane che costruiscono ancora le gondole e le imbarcazioni lagunari. Infine concedetevi un aperitivo in Campo Santa Margherita e una sosta in Campo San Barnaba, prima di avventurarvi per nuove calli alla scoperta di bellezze e indirizzi dove mangiare bene a Dorsoduro.
- Antinoo’s Restaurant (Dorsoduro 173). All’interno del Sina Centurion Palace, la giovane mano dello chef Giancarlo Bellino guida la cucina di questo ristorante con vista sul Canal Grande. Un menu dove si incontrano Venezia, l’Adriatico e la Puglia, terra di origine di Bellino, e che dà vita a piatti come le Consistenze di verdure primaverili con uova di montagna e parmigiano liquido; Tartare di pomodoro appassito con stracciatella di Andria e frisella soffiata; Bianco di capasanta con mayonnaise di spinaci e caviale pregiato Italiano; Linguine tiepide con mazzancolle, lime e salicornia; Risotto di baccalà, piselli e basilico. Si può scegliere di mangiare scegliendo tra la white e la red room, mentre in estate si può godere del panorama dalla terrazza esterna.
- Al Bottegon-Cantinone Già Schiavi (Fondamenta Nani 992). Si mangia e si beve in piedi tra scaffali traboccanti di bottiglie (oltre 500 le etichette in negozio) e tra un’ombra e uno Spritz provate il gamberi in saor, il baccalà alla vicentina e le capesante con asparagi.
- La Bitta (Calle Lunga San Barnaba, 2753/a). Ambiente intimo e raccolto per una cucina simile a quella di casa dove provare l’antipasto di trevisana con fonduta di taleggio, il fegato di vitello alla veneziana, la coscia d’oca con prugne e mele. Terminate il pasto con una fetta torta di mele e cannella.
- Dal Nono Colussi (Calle Lunga San Barnaba). Uno degli indirizzi top dove mangiare le frittelle durante Carnevale, da prendere in loco e andandole a mangiare giù fino alla Zattere, godendosi il panorama della Giudecca. Da oltre 60 anni Franco Colussi produce dolci: oggi ad aiutarlo in laboratorio c’è la nipote Marina, che oltre ai dolci tradizionali prepara anche dolcezze al passo con i tempi. Durante la Pasqua qui si sforna la fugassa veneziana, fatta con lievito madre e tanto amore.
- Osteria alla Bifora (Campo Santa Margherita, 2930). La tradizione la fa da padrona nei cicheti, nella polenta con le seppie al nero e nel baccalà ai sapori diversi.
- Osteria da Codroma (Fondamenta Briati 2540). I tavoli lungo il canale sono molto ambiti se volete gustare delle ottime linguine al nero di seppia, un piatto di cicheti tradizionali o i bigoli in salsa.
- Bigoi (Calle Crosera, 3829). Il paradiso dei bigoli freschi serviti al momento da condire come più piace: Amatriciana, Cacio e Pepe, con sugo di anatra, alla Norma.
- Osteria Enoteca Ai Artisti (Fondamenta Toletta, 1169). Una bella selezione di vini, anche al calice, per accompagnare pasta con triglie e spinacetti o la tartara di branzino.
- Lineadombra (Dorsoduro 19, Ponte dell’Umiltà). Una terrazza sospesa sull’acqua dove godersi il panorama sulla Giudecca e mangiare cucina di alto livello quando la stagione è favorevole, oppure mangiare all’interno, arredato in modo ricercato. Una cucina che spazia dal branzino cotto in crosta di sale alla Burrata con fondi di carciofi, tartufo e pomodori secchi, che si farà ricordare.
- Bar Antinoo’s (Dorsoduro 173) è un lounge bar dal design contemporaneo enfatizzato dal color porpora. Una vera cornice rende il bar come un quadro da ammirare seduti sull’originale divano ondulato, godendosi Venezia e ordinando un Bellini o un Rossini fatti ad arte.
- Osteria Ca’ del Vento (Calle del vento, 1518/a). Cucina mediterranea con una predilezione per il pesce che offre Tartare di tonno ai frutti di bosco e menta, Spaghetti al grano arso con olive, capperi e acciughe e piovra arrosto.
- Bone Robe (Campo Santa Margherita, 2919). Un luogo dove mangiare hamburger con carne ottima e ripieni golosi come il gorgonzola e il pesto, e dove si può scegliere il tipo di pane (bianco, carbone, barbabietola e curcuma). Altra specialità è il pulled pork da accompagnare a un boccale di birra.
- Osteria Al Squero (Dorsoduro, 943-944). Se vi piacciono i cicchetti accompagnati da un’ombra de vin o da uno Spritz fatto bene, questo è il posto giusto per voi. Tra le golosità il cicheto con tonno e cipolla caramellata, le polpette e i crostini con baccalà mantecato, quello alle alici, le sarde in saor e lo sgombro affumicato.
- Tonolo (Calle San Pantalon, 3764) è una delle pasticcerie più rinomate di Venezia famosa per le fritole tradizionali, quelle di mele e la variante allo zabaione. Ottimi anche i croissant farciti e la focaccia.
- Ai Gondolieri (Calle San Domenico, 366). In posizione strategica tra la Galleria dell’Accademia e la Collezione Peggy Guggenheim dove gustare il fegato alla veneziana accompagnato da polenta, la spuma di patata con le secoe e la crema di zucca con mandorle tostate.
- Corner Pub (Campo San Basilio). Per un pasto veloce ma dal tocco gourmet, qui fanno ottimi panini che con orgoglio sono considerati la specialità della casa, ma volendo si può mangiare anche un piatto di pasta espresso.
- Gelateria Nico (Fodamenta Zattere al Ponte Longo, 922). Nico, oltre che per i gelati, è famoso per il gianduiotto, una specie di parallelepipedo di gelato al gianduja, servito a fette in bicchieri insieme a panna montata.
- Ai Artisti (Campo San Barnaba, 2771). Cercate di sedervi a un tavolino all’aperto, prendete uno Spritz, una porzione di baccalà in umido o mantecato e godetevi il via vai di Campo San Barnaba.