Pinoy food: dove mangiare cibo filippino a Milano
La cucina filippina è ricca di influenze diverse con l’inconfondibile sapore agrodolce: scoprite la cucina filippina a Milano in 12 locali.
La cucina filippina è un colorato mix di colori e sapori provenienti da tradizioni diverse: cinesi, malesi, spagnole, americane e giapponesi. Il riso è un ingrediente importante e quasi onnipresente, così come diffuso è il pesce, pescato sulla costa, la frutta e la marinatura con il succo di agrumi. una combinazione armonica di aspro, dolce e salato Uno degli elementi caratterizzanti di questo mondo culinario è, infatti, è la combinazione armonica di aspro, dolce e salato nelle varie preparazioni. Ne è un esempio uno dei piatti più famosi, il pancit, ovvero spaghetti di riso saltati in padella con salsa di soia, carne, pesce o verdure e, un ingrediente speciale, l’agrume locale kalamansi. Secondo alcuni il piatto nazionale è l’adobo, uno stufato in cui carne o pesce, dopo un periodo di marinatura in salsa di soia e aglio, è cotto in padella con la stessa marinatura, cipolla, alloro, aceto di vino bianco e pepe. E cosa dire dell’halo halo, la granita filippina che sta conquistando i palati di tutto il mondo, compresi quelli degli chef? E per iniziare a scoprire tutto questo non è neanche necessario andare troppo lontano. A Milano, infatti, è possibile mangiare cibo filippino autentico. Scoprite dove.
- Halo Halo Bar: iniziamo dallo street food filippino e da una delle ricette più amate. L’halo halo è una specie di granita, un dessert a base di ghiaccio tritato e latte evaporato ed è la ricetta principe dell’halo halo bar vicino al parco Sempione (via Legnano). A gestirlo è una coppia, lui italiano, lei filippina, che propone in questo piccolo chiosco semplici specialità del Paese asiatico. La granita, come abbiamo detto, ma anche il frullato di mango, siopao (panini al vapore farciti), pan de coco (tipo pan brioche da riempire) o l’esotico gelato buko pandan (cocco e foglie di una specie di palma), oltre a gusti più classici per gli italiani.
- Baker’s Tinapayan: in viale Fulvio Testi si trova invece il piccolo forno di Romeo Mendoza dove provare pandesal (panino dolce alle uova da mangiare con il formaggio o la cioccolata calda), bonete (panino saporito al lardo), putok (pane al latte cosparso di zucchero), hopia sibuyas (panini ripieni di crema di cipolla), pan de coco, ensaymada (pagnotte dolci coperte di formaggio e zucchero), torta all’uovo, kalhim (pane farcito con creme colorate), barrette di ube (patata viola). Se poi non convincono, ci sono sempre ricette internazionali come brioche, brownies, pizzette e focaccine.
- PUPA’s Food Palace: altro forno italo-filippino, questa volta in via Giovanni Antonio Plana. Oltre a ricette internazionali come muffin alla frutta (ananas compresa) e pizze, sono esposti panini al formaggio, kalhim, pan de coco, ensaymada, moany (panini dolci al latte), pandesal, putok. Non può mancare l’halo halo.
- Jollibee: è la catena di fast food più famosa delle Filippine e nel 2018 è arrivata in piazza Duomo. Particolarmente consigliato è il cestino di pollo fritto con salsa orientale, ma ci sono anche hamburger, hot dog, spaghetti (proposti anche come contorno), palabok (noodles con i gamberi). Il menu della colazione prevede riso, uovo fritto e tocino (pancetta aromatizzata con sale, pepe e aglio) fritto o wurstel. Sapori tipici e altri più internazionali a confronto… del resto, come abbiamo accennato, la cucina filippina ha subito l’influenza americana quando a fine ‘800 l’arcipelago è passato sotto il controllo a stelle e strisce.
- The Rolling: altro fast food filippino in terra lombarda. Si tratta di un semplice camioncino, posizionato vicino al consolato filippino tra via Lancetti e via Bernina. Dietro non c’è una grande catena internazionale, ma la cucina casalinga di mamma e figlie. Il menu quindi cambia ogni giorno, ma propone di solito riso (immancabile), piatti a base di pesce e carne, contorni di verdure, lumpiag shanghai (involtini fritti). Si mangia in strada, proprio come nella vera tradizione dello street food.
- Commissary Kitchen: un pasto veloce dal sapore esotico. Se è quello che state cercando in via Cesare Beruto provate Commissary Kitchen. Tra le novità del menu c’è il pollo e la pancetta di maiale arrosto, ma potete assaggiare anche gli spiedini di salmone in salsa bbq, i gamberi al burro, adobo di maiale o di calamaro, stufato di manzo con salsa agli arachidi (kare kare), stufato di carne in latte di cocco (bicol express). Periodicamente vengono organizzati aperitivi con musica acustica di sottofondo.
- Palayok: se volete qualcosa di più tranquillo, seduti a un tavolo con un menu da sfogliare, nel 2014 in via dei tulipani è nato il ristorante Palayok. Qui potete gustare una tradizione tipicamente filippina, il Boodle Fight. Di che cosa si tratta? Un’enorme quantità di cibi diversi vengono posizionati su foglie di banano al centro del tavolo e ogni commensale prende ciò che vuole direttamente con le mani. È un’abitudine di origine militare, simbolo di ugualianza e fratellanza, che oggi potete vivere anche a Milano con i vostri amici e parenti. Si mangia riso, spiedini di carne di maiale, calamari grigliati, pollo marinato, zuppe, gamberi saltati e verdure.
- Yum: è uno dei primi ristoranti filippini nati nel capoluogo lombardo e uno dei più famosi, citato anche nella guida del Gambero Rosso dedicata a Milano. Si trova in viale Coni Zugna e presenta i piatti in modo raffinato e ricercato. Rinomate sono le bowl (scodelle) di riso mescolato ad altri ingredienti. La carta, non vastissima, prevede anche involtini primavera (lumpia), adobo, i noodles pancit palabok, gamberi in pasta fillo, torta di riso (bibingka),… particolarmente consigliata è poi la cheesecake di patate viola.
- Musikahan: in via Bari questo ristorante porta in tavola la cucina filippina tradizionale. Provate il tapsilog, carne di manzo grigliata o fritta, servita con riso all’aglio, verdure e uovo fritto, o i parcit. Il menu propone poi il sisig (macinato di maiale, comprese le frattaglie, saltato con salsa di soia e cipollotti e serviti con uovo crudo), il crispy pata (carne di maiale fritta, servita con una salsa di soia e aceto), buko pandan, halo halo e leche flan (una specie di crème caramel molto amato nelle Filippine), per concludere il pasto nella più assoluta dolcezza.
- Bulaluhan sa Milan: un locale in via Popoli Uniti che propone un cibo che faccia sentire a casa la numerosa comunità filippina a Milano. Interessante che, come molti dei posti citati in questo articolo, sulla propria pagina Facebook i post vengano scritti non in italiano, ma in filippino, al massimo in inglese. La specialità della casa è il bulalo, stufato di manzo, cavolo, cipolla e pannocchia, una delle ricette più amate nell’arcipelago. Il menu è ricco, si passa dai panini farciti siomai al pollo o stinco di maiale fritto, dal pesce con salsa agrodolce agli involtini, dai pancit al bopis (polmone e fegato di maiale tritati e stufati con latte di cocco).
- Sunrise filippino restaurant: ci spostiamo in viale Stelvio. Il locale è semplice, ma anche, in questo caso, autentico, frequentato da tantissimi filippini in Italia, tant’è che i piatti proposti in menu non vengono neanche spiegati. Potete però ritrovare alcuni sapori di cui abbiamo accennato come i noodles pancit, lo stufato kare kare e i piatti a base di riso, uovo fritto e carne (silog). Qui però si può assaggiare anche il Batangas goto, un porrdige di riso servito con calamari, maiale cotto in aceto e aglio (lechon paksiw) oppure pesce in agrodolce. È inoltre disponibile la granita halo halo, anche in versione d’asporto.
- Mabuhay! (bastioni di Porta Volta, 9) è un ristorantino a pochi passi da Chinatown e dalla ridda di locali di tutti i tipi di Porta Nuova. Il menu unisce lo street food giapponese ai piatti più tradizionali delle Filippine come Sinigang na Baboy (una zuppa ricca perfetta per le stagioni fredde), adobo e halo halo per concludere.