Le 24 scene di cibo imprescindibili che hanno fatto la storia del cinema
Il cinema spesso ritrae i piaceri della tavola: abbiamo raccolto 24 tra le scene più famose di cibo nei film, da Animal House a Ratatouille.
Il cinema si è fatto spesso prendere per la gola. Indimenticabili le scene in cui il mondo della cucina e in particolare il cibo sono protagonisti. Le battute di numerosi film sono un grande classico, ormai entrate nel linguaggio di tutti i giorni. Come dimenticare Totò nella celebre scena di Miseria e Nobiltà mentre balla la tarantella in piedi sul tavolo con in mano gli spaghetti o Alberto Sordi in Un americano a Roma che esclama soddisfatto “Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo…”. Pizza, spaghetti, dolci sono spesso l’alter ego di attori blasonati sul set. Vino, alcolici e birra accompagnano e sottolineano momenti speciali al cinema. Ecco una carrellata delle migliori scene di sempre per chi ama bere e mangiare anche sul grande schermo.
- The Blues Brothers (1980). Passato alla storia è il Soul Food Cafe del film: è lì davanti che John Lee Hooker esegue il blues Boom Boom. All’interno del locale Aretha Franklin, vestita da cameriera, raccoglie l’ordinazione di Elwood e Jack a base di pane bianco tostato liscio e pollo fritto per poi cantare Think. Non basterà la sua grinta per tenersi stretta il suo Matt Guitar Murphy che fuggirà con i fratelli Blues e tornerà a unirsi alla band. Meno nota ma ugualmente esilarante la scena nel ristorante Chez Paul dove John Belushi ordina champagne Dom Perignon del 1971 a 120 dollari la bottiglia e infastidisce i clienti impegnati a mangiare.
- Pretty Woman (1990). Una delle scene più divertenti del film con Julia Roberts e Richard Gere vede la giovane prostituita Vivian Ward prepararsi per accompagnare a una cena di lavoro Edward Lewis. Per non fare brutta figura va a lezione di buone maniere per imparare a stare a tavola. La cena sarà all’insegna degli imprevisti tra il dubbio su quale posata usare e la difficoltà a mangiare le lumache senza farle volare fuori dal tavolo. La bella Vivian non riuscirà a godersi neanche il gelato, salvando l’esito della serata con il suo sorriso più seducente.
- Beetlejuice (1988). La scena cult di Beetlejuice vede una ricca famiglia di New York a cena con amici nella nuova casa infestata dai fantasmi. Qui sono posseduti dagli spiriti dei precedenti proprietari, i coniugi Maitland, Adam e Barbara (Alec Baldwin e Geena Davis). Le persone a tavola si esibiscono sulle note di Day-O di Harry Belafonte, spicca la presenza di cocktail di gamberi dalle dimensioni inquietanti. Una scena esilarante.
- Mangiare Bere Uomo Donna (1994). Il titolo fa riferimento a un antico proverbio cinese e indica con chiarezza le cose importanti della vita: il cibo, il sesso. La storia è ambientata a Taipei negli anni Novanta. Protagonista un celebre cuoco, il maestro Chu, che vuole recuperare il rapporto con le tre figlie adulte e prova a riconquistarle con i suoi manicaretti. L’occasione per vedere la preparazione, dietro le quinte, delle più celebri ricette della cucina cinese.
- Ratatouille (2007). Il film targato Disney Pixar è un omaggio al mondo della cucina e al valore profondo che il cibo ha nella nostra vita. Tra le più belle scene spicca il momento in cui il severo critico gastronomico Anton Ego assaggia la Ratatouille preparata dal tenero chef-topo Remy e si ritrova improvvisamente proiettato indietro nel tempo, alla sua infanzia. Ricorda il contorno di verdure preparato dalla madre e al pensiero di quegli antichi sapori si scioglie nel piacere dell’assaggio.
- Big Night (1996). L’esilarante storia dei fratelli Pileggi, Primo e Secondo, emigrati in America. La scelta di aprire un ristorante si rivela tutt’altro che semplice per i due. Il fratello chef vorrebbe fare la cucina tradizionale italiana, l’altro accontentare la clientela in sala e proporre piatti rivisitati. Impresa ardua, a salvarli è l’ironia. Così per la cliente che chiede gli spaghetti come contorno del risotto e non si rassegna all’assenza delle meatball, la risposta non può che essere: “Qualche volta gli spaghetti amano stare soli”.
- Harry ti presento Sally (1989). Ordinare un semplice sandwich al deli non è più la stessa cosa dopo il successo di Harry ti presento Sally. La scena, a distanza di trent’anni, è ancora esilarante e Katz’s Delicatessen, la tavola calda di New York dove è stata girata, è sempre meta di pellegrinaggio tra i cinefili. Nel film Sally (Meg Ryan), dopo aver ordinato l’insalata dello chef ma con olio e aceto a parte, finge un orgasmo davanti a Harry (Billy Crystal) per convincerlo che le donne sanno simulare, quando vogliono: anche al fast food. Alla vicina di tavolo, dopo la performance di Sally, non resta che ordinare “quello che ha preso la signorina”.
- Lilli e il Vagabondo (1955). Il film della Disney deve gran parte del suo successo proprio alla scena degli spaghetti quando i due cagnolini innamorati condividono un piatto di spaghetti sulle note della canzone Dolce sognar. Scocca il bacio tra i due grazie proprio a uno spago galeotto. Quando si dice che il cibo fa innamorare.
- Tampopo (1985). Un ramen western, come fu presentato sul mercato al momento del lancio. Tampopo è la storia della proprietaria di un piccolo ristorante che con l’aiuto di due camionisti riesce a carpire i segreti del ramen perfetto a un vecchio esperto conquistando così fama e soldi. Esilarante la scena in cui il camionista Gun (Ken Watanabe) apprende dal maestro come mangiare il tipico piatto giapponese.
- Quei Bravi Ragazzi (1990). Come dimenticare la scena delle aragoste nel film Goodfellas. Il protagonista, il pentito Henry Hill (Ray Liotta), racconta la vita piena di agi dei boss in carcere e la loro passione per la cucina raffinata. Ricorda in particolare la preparazione della salsa per le aragoste con il boss Paul Cicero (Paul Sorvino) impegnato ad affettare dell’aglio con una lametta da barba per renderlo “così sottile che si scioglieva nella padella con pochissimo olio”.
- Il Padrino (1972). Una delle scene più famose del capolavoro di Francis Ford Coppola vede protagonista la ricetta degli spaghetti con meatballs. A spiegare la preparazione al giovane Michael Corleone (Al Pacino), è il malavitoso Peter Clemenza (Richard S. Castellano): “cominci con un po’ di olio e ci friggi uno spicchio d’aglio. Ci butti dei pomodori, un poco di conserva, friggi e fai attenzione che non s’attacca. Quando tutto bolle ci cali dentro salsicce e polpette. Poi ci metti uno schizzo di vino e un poco di zucchero. È il mio segreto”.
- C’era Una Volta in America (1984). Il giovane Patsy (Patrick Goldberg) acquista, dopo un’attenta scelta, una Charlotte russa con la panna da 5 cent per regalarla alla giovane prostituita Peggy in cambio di una prestazione sessuale. Trionfante si avvia a casa della giovane con il prezioso pacchetto, ma nell’attesa che la giovane finisca di lavarsi, non resiste alla tentazione e si mangia la pastarella.
- Pulp Fiction (1994). Vincent Vega (John Travolta) e Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) parlano lungamente di hamburger, a confermare la passione di Quentin Tarantino per i fast food. Si tratta del Big Kahuna Burger, l’hamburger hawaiano al centro dei discorsi, il sogno proibito dei fan di Quentin se non fosse che il brand non esiste. Un marchio fake che ritroviamo anche in altri film di Tarantino. In rete si trova anche il tutorial per preparare un autentico Big Kahuna Burger.
- Grindhouse – A Prova di Morte (2007). Le tre protagoniste Arlene Butterfly (Vanessa Ferlito) Shanna Banana (Jordan Ladd) e Jungle Julia Lukai (Sydney Tamiia Poitier) sono in un bar a bere margarita. Stuntman Mike (Kurt Russell) mangia dei nachos messicani prima di confessare a Jungle Julia che davanti al Big Kahuna Burger c’è un cartellone che la ritrae. Ancora una volta il cibo dei fast food è protagonista.
- La Febbre del Sabato Sera (1977). Il commesso Tony Manero, un giovane italo-americano di 19 anni interpretato da John Travolta, si scatena il sabato sera sulla pista da ballo della discoteca 2001 Odyssey di New York. Una sorta di riscatto sociale per il giovane. Celebre la scena all’inizio del film in cui Travolta, davanti alla vetrina di Lenny’s Pizza, ordina un double decker, due fette di pizza sovrapposte che divora mentre si avvia verso l’86esima. Colonna sonora le note di Stayin’ Alive dei Bee Gees.
- Julie & Julia (2009). Il film celebra la figura della cuoca e scrittrice americana Julia Child che ha insegnato alle casalinghe americane a cucinare. Una sorta di Artusi a stelle e strisce, qui interpretato da una sempre brava Meryl Streep. Protagoniste anche le 524 ricette della Child, che si formò in cucina durante il lungo soggiorno a Parigi, dove il marito era diplomatico: un bagaglio di ricette e tecniche di cucina che poi riversò in libri e programmi tv. Da Julia a Julie (Amy Adams), segretaria e blogger newyorchese di 30 anni, che decide di mettersi alla prova cucinando tutte le ricette del libro Mastering the Art of French Cooking.
- Marie Antoinette (2006). Dalla regina che invitava il popolo affamato di Parigi a cibarsi di brioche al posto del pane, non ci si poteva aspettare che torte e macarons, da accompagnare con lo champagne. La regista Sofia Coppola per la sua Marie Antoinette (Kirsten Dunst) immaginava un’atmosfera vagamente pop, per raccontare i pomeriggi della regina tra la scelta di scarpe e tessuti, gioielli e cagnolini e logicamente piatti e vassoi carichi di dolci. In sottofondo la colonna sonora è I want candy.
- La Fabbrica di Cioccolato. La pellicola del 1971 interpretata da Gene Wilder ha avuto un remake a firma Tim Burton nel 2005. A vestire i panni del proprietario della fabbrica di dolci più famosa al mondo nella nuova versione è Johnny Depp, una specie di cappellaio matto tra marzapane e cioccolato. Uno dei momenti clou è la visita alla fabbrica: un mondo sognante popolato di dolci di ogni tipo, dove c’è una sorpresa ad ogni angolo. Così sugli alberi si trovano gli orsetti gommosi o i bastoncini di zucchero che di solito si usano a Natale. Si può bere un caffè usando la corolla di un fiore come tazzina.
- Wallace & Gromit – La Maledizione del Coniglio Mannaro (2005). Wallace è ossessionato dal formaggio: è un tema ricorrente nei film. Sogna cheese holidays e la sua lettura preferita è cheese monthly. Arriva perfino a volare sulla luna con il fedele compagno Gromit per assaggiare nuove specialità al formaggio.
- Grand Budapest Hotel (2014). Per chi ama i dolci impossibile dimenticare i Courtesan au Chocolat che la giovane Agatha prepara nella pasticceria Mendl’s: pasticcini ripieni di crema al cioccolato e ricoperti di glassa che tutti possono preparare anche a casa propria. La 20th Century Fox ha inserito nei contenuti extra del dvd del film anche la ricetta dei pasticcini.
- Mangia Prega Ama (2010). Liz Gilbert (Julia Roberts) prende un anno sabbatico e lascia New York per andare alla ricerca dell’amore vero attraverso l’Italia, l’India e Bali. Nel suo viaggio nel Belpaese scopre la pizza. Cult la scena girata nell’Antica pizzeria Da Michele a Napoli dove la bella Julia siede ai tavoli in marmo per assaggiare una gustosa Margherita. La specialità tricolore ricorre spesso nella carriera dell’attrice, che ha esordito con il film Mystic Pizza.
- Indiana Jones e il Tempio Maledetto (1984). Una cena da incubo, altro che il programma con Antonino Cannavacciuolo. Pietanze a base di serpente, scarafaggi, brodino di occhi e cervello di scimmia semifreddo. Da svenire.
- Chocolat (2000). La cioccolataia più famosa del grande schermo ha il volto dolce e sensuale di Juliette Binoche. Chi non ha sognato almeno una volta ammirando Vianne Rocher impegnata a realizzare dolci al cioccolato. La preparazione per la cena e la festa è indimenticabile.
- Animal House (1978). Bluto Blutarski (John Belushi) si scatena sulle note di Wonderful World cantata da Sam Cooke alla tavola calda del college: tocca, assaggia, divora e nasconde in tasca ogni genere di cibo che incontra sul suo cammino. Una performance degna di Homer Simpson. Quando arriva al tavolo degli Omega, da cui è definito porco, si riempie la bocca di mozzarella e si trasforma in un lancia-cibo. Parte così una delle food fight più celebri della storia del cinema.