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Scozia: l’itinerario gastronomico che non ti aspetti

di Stefania Pianigiani 13 Settembre 2019 12:01

La Scozia forse non sarà tra le mete gastronomiche più gettonate, ma sa regalare emozioni al viaggiatore gourmet: ecco il nostro itinerario esclusivo.

La Scozia nel corso dei secoli ha visto eremiti, eroi e visionari, tra paesaggi unici e giochi di luce. Un territorio vasto dove i luoghi da visitare sono davvero tanti: laghi, castelli e natura incontaminata sono i fiori all’occhiello del Paese. un territorio vasto dove visitare castelli, laghi e natura incontaminata Cominciando dalla capitale Edimburgo, sono da vedere il castello, The Royal Mile che collega il castello al palazzo di Holyroodhouse, la St Giles Cathedral e la curiosa Camera Obscura. Se amate la montagna, non perdetevi un’escursione al Ben Nevis, la cima più alta della Scozia e una visita a Fort William: da qui prendete il traghetto e salpate per Inverness, dominata dal castello in arenaria rosa. A Oban, andate a mangiare i frutti di mare e salite sulla collina per ammirare il tramonto. A Perth, l’antica capitale della Scozia, visitate il Glamis Castle mentre a Stirling ripercorrete la storia di William Wallace e Bravehearth. Glasgow è la città moderna che vi saprà stupire con la cattedrale dedicata a San Mungo, la Burrell Collection e il Kelvingrove Museum. Da qui proseguite per Loch Lomond, il lago più grande della Gran Bretagna: se avete tempo a disposizione, visitatelo in battello.

CASTELLI SCOZZESI

Tra i numerosi castelli dove recarsi per una visita, il Balmoral Castle è la residenza estiva della regina Elisabetta II. Il castello di Dunnottar è una fortezza medievale costruita su uno sperone roccioso a sud di Stonehaven, mentre il castello di Urquhart è a tappa obbligatoria se decidete di visitare il lago di Loch Ness. Per finire, il castello di Eilean Donan nelle Highlands è collegato alla terraferma da un piccolo ponte di pietra.

ISOLE

A Mull fate un salto a Tobermory, cosparsa di casette dipinte. Tra le attrazioni dell’isola di Skye c’è il Waternish, situato di fronte al Trotternish e separato dal Loch Snizort con il Dunvegan Castel, roccaforte dei MacLeod  e dove degustare il Drambuie, il liquore scozzese prodotto dal clan.

GIARDINI DA VISITARE

I tanti giardini scozzesi sono un vera meraviglia, capaci di mettere tutti d’accordo per la loro bellezza: mettetene in programma almeno un paio da visitare. Il giardino del Castello di Inveraray vi accoglierà con campanule, rododendri e i famosi Flag Borders, i percorsi tracciati a forma di bandiera nazionale scozzese, la St. Andrew’s Cross. Inverewe Gardens, a Poolewe, è diventato famoso per aver sfidato il clima inclemente delle Highlands.

COSA MANGIARE

L’haggis è il piatto nazionale scozzese: un insaccato di interiora di pecora macinate con cipolla, grasso di rognone, farina d’avena, sale e spezie, mescolati con brodo e servito con neeps and tatties (rape e patate). Altro alimento tipico è il fish & chips, pesce fritto e patatine fritte, il cibo di strada più popolare. Il salmone è usato in tantissime preparazioni e il piatto più celebre è il tweed kettle, ma se siete dei cultori della carne, l’Aberdeen Angus, il manzo arrosto, troverà di sicuro la vostra approvazione.

E poi ci sono loro le pies, le torte salate ripiene di carne o verdura, vera e propria istituzione gastronomica. Tra le zuppe provate la scotch broth con brodo di carne, orzo, rape e piselli secchi. Se vi piacciono i sapori decisi, il black pudding – sorta di sanguinaccio – fa al caso vostro. Naturalmente il porridge di avena non manca mai. A colazione e tra i dolci spopolano i pudding accompagnati da crema inglese e il Millionaire’s Shortbread a base di cioccolato, cereali, caramello e biscotto.

COSA BERE

Il whisky di malto è il migliore, prodotto principalmente nelle Highlands: è possibile assaggiarlo e comprarlo nelle tante distillerie aperte al pubblico, dopo una visita guidata allo stabilimento scelto. Naturalmente in Scozia si beve anche tanta birra: tra le lager la più famosa è la Tennent’s, prodotta a Glasgow, mentre se vi piace la stout, provate la Belhaven.

DOVE MANGIARE

  1. A Edimburgo, una vera e propria icona è il Deacon Brodie Tavern (435 Lawnmarket). Situato su due piani, all’ingresso ha il pub, mentre al piano superiore si trova il ristorante. Se volete provare l’haggis, qui lo fanno molto buono.
  2. Se cercate una cucina più ricercata, il Restaurant Martin Wishart (54 The Shore) al porto di Leith, vanta una stella Michelin e ha in carta piatti raffinati come l’Agnello in crosta di olive nere e zucca e i Carciofi con calamari e polpo.
  3. Un posto da non perdere a Glasgow è l’Ardnamurchan Scottish Restaurant (325 Hope Street) dove fanno un buon Patè di sgombro affumicato con cetriolo sottaceto e pesto di rafano e il classico Filetto di salmone scozzese con salsa tartara e patate  arrosto.
  4. A Inverness, se volete immergervi in un pub a gestione familiare per bere birra e mangiare casalingo, andate al The Castle Tavern (1 View Place): i filetti di sogliola al limone sono associati a gamberi rossi selvatici, mentre le cozze in crema d’aglio sono accompagnate da pane tostato.

DOVE DORMIRE

Per i viaggiatori gourmet che adorano fare anche un’ottima colazione appena svegli a Inveraray c’è il Brambles of Inveraray (5 Main Street West): colazione scozzese con uova strapazzate, bacon e toast oppure pancakes o porridge al miele per cominciare bene il mattino. Si servono caffè e torte anglosassoni per la pausa pomeridiana al rientro dalle escursioni. Inoltre c’è un delizioso bistrot che serve piatti a base di prodotti locali come il black pudding e il formaggio delle isole Orcadi.

EVENTI DA NON PERDERE

Tra gli eventi che non dovete perdere in Scozia ci sono il Military Tattoo di Edimburgo, una grande parata militare che si svolge ogni anno ad agosto sulla spianata del castello della capitale scozzese e i giochi delle Highlands. Gli Highlands Games si svolgono in tutta la nazione per tutta l’estate e, oltre a svolgersi all’aperto accompagnati da cibo locale, danze popolari e concertini, offrono il meglio degli sport tradizionali: dal lancio del tronco o del martello fino al tiro alla fune.